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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale in Servizio sociale in ambiti complessi - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Metodologia del servizio sociale (corso avanzato) - SERVIZIO SOCIALE PER INTERVENTI COMPLESSI (2019/2020)
Codice insegnamento
4S007411
Docente
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE
Periodo
Sem. 1A, Sem. 1B
Obiettivi formativi
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado si dimostrare capacità di elaborazione dei concetti presentati durante il corso e la loro applicazione, in modo autonomo, nelle specifiche situazioni di problematicità, dimostrando capacità di comprensione e di soluzione dei problemi che si manifestano negli ambiti di intervento ad elevata complessità.
Nella consapevolezza che la pratica del servizio sociale è per sua natura caratterizzata da “complessità ed immediatezza”, lo studente dovrà altresì aver dimostrato di aver sviluppato un’ottica autonoma di ricerca, sapendosi confrontare con situazioni di emergenza, di crisi, di nuove problematicità che coinvolgono contesti multidisciplinari e che necessitano di capacità di applicare idee originali ed innovative.
Gli obiettivi formativi vengono così declinati:
- acquisire la conoscenza dei principali modelli teorici del servizio sociale (nazionali ed internazionali) atti a comprendere le situazioni complesse “oggetto” di analisi e di intervento.
- acquisire una competenza tecnico-metodologica che connetta gli aspetti individuali e soggettivi con le dimensioni macro-sociali delle situazioni problematiche.
- saper esplicitare ed applicare i concetti teorici (anche quelli mutuati da altre discipline) all’interno della pratica professionale, al fine di saper orientare la valutazione e gli interventi professionali.
- acquisire la capacità di apprendere dal proprio modo di osservare le situazioni in modo critico-riflessivo, in base ai contesti e alla peculiarità di ogni singola situazione di difficoltà, sapendo integrare i saperi teorici (provenienti dalla ricerca scientifica) con i saperi esperienziali (degli utenti e degli stessi professionisti)
- acquisire una adeguata abilità di riflessione critica per poter riconoscere, attivare e valorizzare le “buone prassi”, includendo una specifica riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche ad esse collegate.
- acquisire la capacità di tener conto di prospettive differenti, di “narrazioni” multiple, per riuscire a dare senso alle diverse “voci” e ai diversi significati che convivono nell’ambito degli interventi, fra servizi sociali e socio-sanitari, pubblici e privati o del privato sociale.
- essere in grado di costruire contesti di presa in carico altamente complessi, di argomentare i propri giudizi professionali, di attivare un dialogo interdisciplinare ed una costante integrazione nelle aree di maggiore complessità e di elevata problematicità (acquisendo in tal senso anche specifiche competenze di tipo metodologico-formativo e consulenziale).
Programma
Gli argomenti del corso vengono presentati nella prospettiva del paradigma della complessità, che permette di connettere più elementi relativi alla conoscenza dei fenomeni da osservare, superando il riduzionismo conoscitivo a favore della integrazione sistemica (anche nell’ottica della trifocalità caratterizzante il servizio sociale).
Gli argomenti trattati saranno finalizzati a favorire processi di riflessività, uso consapevole di propri quadri teorici (modelli di fatto e saggezza pratica), attitudine all’approfondimento degli approcci teorici, ad imparare a “nominare” le pratiche professionali, a favorire forme di autoformazione (apprendere ad apprendere) e di autovalutazione.
Le principali tematiche che verranno approfondite riguardano:
1- i principali modelli teorici di servizio sociale: caratteristiche e funzione dei modelli per la pratica professionale.
2- come formarsi alla/nella complessità: modelli, metodo e strumenti per orientarsi nella complessità.
3- il paradigma della complessità: obiettivi ed interventi di servizio sociale per il sostegno/accompagnamento, l’inclusione sociale, la tutela dei diritti, in riferimento anche ai processi di valutazione dell’intervento.
4- cosa significa costruire soluzioni sociali in un’ottica di complessità.
5- la complessità del lavoro tra Servizi ed in équipe multidisciplinari.
6- la ricerca di ciò che funziona: nominare le pratiche ed individuare le “buone pratiche di lavoro”.
7- l’approccio della riflessività e l’approccio costruttivo-narrativo.
8- Analisi di situazioni complesse e progetti di intervento.
| Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
|---|---|---|---|---|---|
| Parton N., O’Byrne P. | Costruire soluzioni sociali | Ed. Erickson | 2005 | ||
| Sanfelici M. | I modelli del servizio sociale | Carocci Faber | 2017 | ||
| Fabbri D. | La memoria della regina | Ed. Guerrini e Associati | 1990 | ||
| Jones K., Cooper B., Ferguson H. | Lavoro per bene. Buone pratiche nel servizio sociale | Ed. Erickson | 2009 | ||
| Forgacs D. | Margini d’Italia, L’esclusione sociale dall’Unità ad oggi | Editori Laterza | 2015 | ||
| Mazza R. | Terapie imperfette | Raffaello Cortina Ed. | 2016 |
Modalità d'esame
L’esame consiste in una prova orale.
Durante la prova orale il candidato presenterà un elaborato scritto inerente l’analisi di un caso complesso scelto tra quelli proposti a lezione o individuato dallo studente (tra quelli in carico al proprio Servizio o nell’attività di tirocinio). L’analisi dovrà mettere in luce i riferimenti teorici e metodologici relativi allo studio di situazioni complesse ricavabili dalla bibliografia indicata per l’esame. Detto elaborato dovrà essere precedentemente inviato, almeno 10 giorni prima della data indicata per l’esame, all’indirizzo mail del docente.
La prova orale verterà pertanto sia sull’elaborato scritto che sugli aspetti teorici presentati durante le lezioni.
Nel caso di studenti non frequentanti, sarà loro cura contattare il docente per eventuali specifici approfondimenti.
