Il Corso
In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.
Attività di orientamento trasversali
Per informarti e chiarire ogni tuo dubbio
Per conoscere l'offerta formativa di Verona e i suoi servizi
- Saloni di orientamento - sull'intero territorio nazionale
- Open Weeks
- Incontri di orientamento per le scuole
- Chiedilo al tutor
Per vivere in anticipo l'esperienza universitaria
- Corsi di orientamento “SCOPERTA: Sviluppo delle Competenze PER la Transizione e l’Autovalutazione” - DM 934/22
- PLS e POT (Piano laurea scientifiche e Piani di orientamento e tutorato)
- PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e di orientamento)
Per migliorare e/o completare la preparazione
Iniziative di accoglienza a chi sceglie di studiare a Verona
Per essere sempre informato
Attività di orientamento per corso di studio
I Dipartimenti attivano iniziative di orientamento per i diversi Corsi di Studio o aree disciplinari.
Attività di tutorato
Presso l'Ateneo è istituito il Servizio di tutorato svolto da studentesse e studenti senior già iscritti all'Università i quali mettono a disposizione la propria esperienza universitaria a supporto delle future matricole e colleghe/i di studio.
Email servizio.orientamento@ateneo.univr.it
Telefono 0458028000 (tasto 1)
Orario
Sportello telefonico 0458028000 (tasto 1) : dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00.
Vai alla paginaCorso di studio in breve
L'obiettivo generale del corso è la formazione iniziale degli insegnanti di Scuola dell'Infanzia e di Scuola Primaria fornendo loro le specifiche competenze professionali necessarie per l'accoglienza, l'inclusione e la formazione di tutti gli alunni, secondo le Indicazioni nazionali e le normative scolastiche emanate dal MIUR.
Il Corso di Studio, che fa riferimento al D.M. n. 249/2010, prevede un unico percorso didattico quinquennale, nel quale sono presenti insegnamenti di scienze dell'educazione e di matrice professionalizzante, posti alla base della formazione di un insegnante della Scuola dell'Infanzia e della Scuola Primaria.
Oltre alla didattica tradizionale, le competenze professionali e le abilità riflessive necessarie al futuro insegnante saranno raggiunte anche con attività di laboratorio integrate con i corsi e mediante attività di tirocinio che vedranno le/gli studenti entrare nelle scuole dell'infanzia e primarie del territorio. Ciò garantisce una stretta connessione tra apprendimento teorico e pratica professionale sul campo, ai fini di un'adeguata preparazione.
La Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria rappresenta l'unico titolo abilitante per chi desideri intraprendere la professione di insegnante nella Scuola dell'Infanzia e nella Scuola Primaria. Lo sbocco professionale della figura professionale in uscita riguarda l'insegnamento in tali ambiti, ovvero nelle scuole pubbliche e paritarie di tali ordini. Si sottolinea il fatto che nel territorio veneto e delle regioni limitrofe la richiesta di insegnanti è rilevante e il ricambio occupazionale costante.
Il numero di posti disponibili è indicato ogni anno dal M.I.U.R. con apposito Decreto sulla base delle esigenze dell'organico scolastico, garantendo in tal modo una piena occupabilità dei laureati.
L'accesso al percorso di studi richiede il possesso di un diploma di scuola superiore e il superamento di una prova di ammissione stabilita a livello nazionale dal M.I.U.R. che prevede 80 quesiti concernenti conoscenze e competenze negli ambiti: linguistico e ragionamento logico; letterario, storico-sociale e geografico; matematico-scientifico.
Sono ammessi al Corso di Studi coloro che si collocano utilmente in graduatoria, entro il numero di studenti programmato stabilito annualmente dal M.I.U.R..
Si richiede, inoltre, un'adeguata preparazione iniziale in ambito pedagogico, didattico e psicologico.
Il Corso di Studio promuove l'acquisizione di competenze trasversali finalizzate alla più completa formazione dello studente e utilizzabili per il successivo percorso di inserimento lavorativo, riconoscendo un adeguato numero di crediti formativi universitari alle studentesse e agli studenti che seguono con profitto i corsi appositamente proposti dall'Ateneo.
- Tipologia Corsi di laurea Magistrale a ciclo unico
- Durata 5 anni
- Possibilità di iscrizione a tempo parziale No
- Accesso programmato
- Modalità di frequenza alle lezioni Non obbligatoria
-
Classe
LM-85 bis
- Sede Amministrativa verona
- Sedi svolgimento lezioni ed esami Mappa delle Sedi
- Lingua di erogazione Italiano
Al fine di realizzare tali obiettivi è stato definito un percorso articolato nelle seguenti aree di apprendimento:
a) discipline formative di base, come segue:
1. pedagogiche e di ricerca;
2. metodologico-didattiche;
3. psicologiche
4. socio-antropologiche;
5. tecnologico-didattiche;
b) discipline caratterizzanti, come segue:
1. discipline umanistico-letterarie
2. discipline logico-matematiche
3. discipline biologico-naturali
4. discipline storico-geografiche
5. discipline motorie ed espressivo-artistiche
c) discipline caratterizzanti necessarie per le attività di sostegno, come segue:
d) area della lingua straniera (inglese);
e) area tecnologica;
f) area pratico-esperienziale (tirocinio).
Il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal corso è perseguito anche attraverso la presenza di attività laboratoriali per un numero complessivo di crediti formativi universitari pari a 35, distribuiti nei 5 anni del CdS. La frequenza ai laboratori è obbligatoria, come stabilito dal dm 249/2010.
Al fine di formare in modo adeguato lo studente, il CdS prevede come stabilito da Decreto ministeriale la realizzazione di attività di tirocinio distinte in indirette (attività di conoscenza, progettazione e riflessione svolte presso l'università) e dirette (da realizzarsi nei contesti scolastici del territorio), per complessive 600 ore, pari a 24 crediti formativi universitari. Le attività di tirocinio hanno inizio nel secondo anno di corso e si svolgono secondo modalità tali da assicurare un aumento progressivo del numero dei relativi crediti formativi universitari. Questi sono pari a 4 nel secondo anno di corso, ed arrivano a 9 nell'ultimo anno. La frequenza alle attività di tirocinio è obbligatoria, come stabilito dal dm 249/2010.
PROFILI PROFESSIONALI
INSEGNANTE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Funzione in un contesto di lavoro: L ' insegnante della Scuola dell'Infanzia svolge un ruolo essenziale nel promuovere l'apprendimento e la socializzazione dei bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, attraverso attività educative e didattiche. Le sue funzioni riguardano:
- la programmazione/progettazione delle azioni pedagogico-didattiche;
- il monitoraggio, la verifica e la documentazione degli interventi e dei percorsi realizzati;
- l'accoglienza e l'inserimento dei bambini e delle bambine;
- l'individualizzazione e la focalizzazione delle strategie didattiche ed educative;
- la gestione e la conduzione del gruppo-classe;
- l'integrazione e il sostegno a favore dei soggetti con disabilità e dei bambini e delle bambine che provengano da altre culture;
- la gestione dei rapporti con le famiglie e con le agenzie extrascolastiche; - la gestione dei rapporti con i colleghi, orientati ad una dinamica di collegialità e di lavoro di gruppo;
- la partecipazione costruttiva nelle pratiche di orientamento, di aggiornamento e di formazione in servizio.
Competenze associate alla funzione: Un insegnante di Scuola dell'Infanzia deve possedere:
- competenze osservative nei contesti educativi e didattici;
- competenze di progettazione di curricoli disciplinari e interdisciplinari;
- competenze di gestione e conduzione degli interventi educativi e di insegnamento;
- competenze comunicative con i bambini, con le famiglie e con i soggetti appartenenti ai servizi educativi extrascolastici;
- competenze relazionali necessarie per il lavoro in team e per le attività di orientamento;
- competenze pedagogico-didattiche necessarie per l'individualizzazione, e per la gestione e personalizzazione a favore degli alunni delle strategie di apprendimento, con particolare attenzione verso i soggetti con disabilità o provenienti da situazioni di disagio;
- competenze pedagogico-didattiche nell'ambito della capacità di documentazione dei processi e delle pratiche di insegnamento-apprendimento, nonché delle attività di aggiornamento e di formazione in servizio del personale docente;
- competenze pedagogico-didattiche nell'ambito della valutazione dei processi e delle pratiche di insegnamento-apprendimento.
Sbocchi occupazionali: Lo sbocco professionale dell'insegnante della Scuola dell'Infanzia è diretto verso le scuole sia statali sia paritarie.
INSEGNANTE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Funzione in un contesto di lavoro: L'insegnante di Scuola Primaria svolge un ruolo essenziale nel promuovere l'apprendimento e la socializzazione dei bambini e delle bambine di età compresa tra i 6 e i 10 anni, attraverso attività educative e didattiche. Le sue funzioni riguardano:
- la programmazione/progettazione delle azione pedagogico-didattiche;
- il monitoraggio, la verifica e la documentazione degli interventi e dei percorsi realizzati;
- l'individualizzazione e la focalizzazione di strategie didattiche ed educative;
- la gestione e la conduzione del gruppo-classe;
- l'integrazione e il sostegno a favore dei soggetti con disabilità e dei bambini e delle bambine che provengano da altre culture;
- la gestione dei rapporti con le famiglie e con le agenzie extrascolastiche;
- la gestione dei rapporti con i colleghi, orientati a una dinamica di collegialità e di lavoro di gruppo;
- la partecipazione costruttiva nelle pratiche di orientamento, di aggiornamento e di formazione in servizio;
- il sostegno a favore del pensiero autonomo del bambino attraverso la trasmissione/costruzione di conoscenze e il guadagno di abilità fondamentali per lo sviluppo delle sue capacità logico-critiche, linguistiche e creative;
- la valutazione in itinere e sommativa degli apprendimenti degli alunni, nonché l'autovalutazione delle pratiche didattiche erogate da parte dell'insegnante.
Competenze associate alla funzione: Un insegnante di Scuola Primaria deve possedere:
- competenze osservative nei contesti educativi e didattici;
- competenze di progettazione di curricoli disciplinari e interdisciplinari;
- competenze di gestione e conduzione degli interventi educativi e di insegnamento, fondate su precise conoscenze disciplinari;
- competenze comunicative con i bambini, con le famiglie e con i soggetti appartenenti ai servizi educativi extrascolastici;
- competenze relazionali necessarie al lavoro in team e alle attività di orientamento;
- competenze pedagogico-didattiche necessarie per l'individualizzazione, e alla gestione e personalizzazione a favore degli alunni delle strategie di apprendimento, con particolare attenzione verso i soggetti con disabilità o provenienti da situazioni di disagio;
- competenze pedagogico-didattiche nell'ambito della capacità di documentazione dei processi e delle pratiche di insegnamento-apprendimento, nonché delle attività di aggiornamento e di formazione in servizio del personale docente;
- competenze pedagogico-didattiche nell'ambito della valutazione dei processi e delle pratiche di insegnamento-apprendimento.
Sbocchi occupazionali: Lo sbocco professionale dell'insegnante della Scuola Primaria è diretto verso le scuole sia pubbliche sia private.
Organi e Commissioni
Ulteriori Commissioni
Assicurazione della Qualità
La “qualità” di un Corso di Studio è il grado di soddisfazione degli obiettivi formativi e di soddisfacimento dei requisiti per la qualità del servizio di formazione offerto, stabiliti coerentemente con le esigenze e le aspettative di tutti coloro che hanno interesse nel servizio di formazione offerto (componente studentesca, rappresentanti del mondo del lavoro,...).
- consultazioni periodiche con i rappresentanti del mondo del lavoro per verificare l’adeguatezza dei profili culturali e professionali offerti nei propri percorsi formativi
- progettazione dei contenuti formativi e pianificazione delle risorse
- organizzazione delle attività formative e dei servizi didattici
- monitoraggio dell'efficacia del percorso formativo e la programmazione di interventi di miglioramento della didattica e dei servizi
- messa a disposizione di informazioni complete e aggiornate sul proprio sito, relative al progetto formativo (profili professionali formati, risultati di apprendimento attesi, attività formative)
Le studentesse e gli studenti hanno un ruolo centrale in un sistema di assicurazione della qualità; ognuno può partecipare attivamente tramite il coinvolgimento nei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio e nelle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti, ma anche semplicemente tramite l’adesione al questionario sull’opinione della componente studentesca in merito alle attività didattiche. In questa ottica l’Università ha previsto l’attivazione di “Laboratori di rappresentanza attiva”, corsi di formazione attivati periodicamente dal Presidio della Qualità per gli studenti dell’Ateneo. Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.
Il sistema di valutazione universitario e il ruolo dello studente
del Prof. Graziano Pravadelli, registrato in occasione del Laboratorio di Rappresentanza Attiva di gennaio 2021.
I Soggetti
L'AQ per i corsi di studio
Le Attività
Descrizione del percorso di formazione - Regolamento didattico
È il documento che specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Studio, in conformità con il Regolamento Didattico di Ateneo e con l’Ordinamento del Corso. Viene pubblicato nei mesi di giugno/luglio e contiene informazioni generali sul Corso di Studio, sugli insegnamenti e sulle regole sul percorso di formazione.
Altri Regolamenti
Il sistema universitario italiano
Primo ciclo: Corsi di Laurea
Essi hanno l’obiettivo di assicurare agli studentesse e studenti un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.Requisito minimo per l’accesso: diploma finale di scuola secondaria, rilasciato al completamento di 13 anni di scolarità complessiva e dopo il superamento del relativo esame di Stato, o un titolo estero comparabile; l’ammissione può essere subordinata alla verifica di ulteriori condizioni.
Durata: triennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea, è necessario aver acquisito 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), equivalenti ai crediti ECTS; può essere richiesto un periodo di tirocinio e la discussione di una tesi o la preparazione di un elaborato finale.
Il titolo di Laurea dà accesso alla Laurea Magistrale e agli altri corsi di 2° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore”
Secondo ciclo: Corsi di Laurea Magistrale
Essi offrono una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.Requisiti per l’accesso: l’accesso ai corsi è subordinato al possesso di una Laurea o di un titolo estero comparabile; l'ammissione è soggetta a requisiti specifici decisi dalle singole università.
Durata: biennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 120 crediti (CFU) e aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”
Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico
Alcuni corsi (Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria, Farmacia e Farmacia industriale, Architettura e Ingegneria edile-Architettura, Giurisprudenza, Scienze della formazione primaria) sono definiti “Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico”. Requisito di accesso: diploma di scuola secondaria superiore o un titolo estero comparabile; l’ammissione è subordinata a una prova di selezione.
Durata: gli studi si articolano su 5 anni (6 anni e 360 CFU per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e protesi dentaria).
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 300 CFU ed aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Il titolo di Laurea Magistrale dà accesso al Dottorato di Ricerca e agli altri corsi di 3° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”.
Terzo ciclo
Dottorato di Ricerca: essi hanno l’obiettivo di far acquisire una corretta metodologia per la ricerca scientifica avanzata, adottano metodologie innovative e nuove tecnologie, prevedono stage all’estero e la frequenza di laboratori di ricerca. L’ammissione richiede una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata è di minimo 3 anni. Il/la dottorando/a deve elaborare una tesi originale di ricerca e discuterla durante l’esame finale.Qualifica accademica: “Dottore di ricerca” o “PhD”.
Corsi di Specializzazione: corsi di 3° ciclo aventi l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione, particolarmente nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche. Per l’ammissione è richiesta una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata degli studi varia da 2 (120 CFU) a 6 anni (360 CFU) in rapporto al settore disciplinare. Il titolo finale rilasciato è il Diploma di Specializzazione.
Master
Corsi di Master universitario di primo livello: corsi di 2° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea o con un titolo estero comparabile. La durata minima è annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3°ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di primo livello.Corsi di Master Universitario di secondo livello:corsi di 3° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea Magistrale o con un titolo estero comparabile. La durata è minimo annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3° ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di secondo livello.
Altro da sapere sul Sistema universitario italiano
Crediti Formativi Universitari (CFU): i corsi di studio sono strutturati in crediti. Al Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono normalmente 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro accademico svolto in un anno da un/a iscritto/a a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 CFU. I crediti formativi universitari sono equivalenti ai crediti ECTS.Classi dei corsi di studio: i corsi di studio di Laurea e di Laurea Magistrale che condividono obiettivi e attività formative sono raggruppati in “classi”. I contenuti formativi di ciascun corso di studio sono fissati autonomamente dalle singole università; tuttavia le università devono obbligatoriamente inserire alcune attività formative (ed il corrispondente numero di crediti) determinate a livello nazionale. Tali requisiti sono stabiliti in relazione a ciascuna classe. I titoli di una stessa classe hanno lo stesso valore legale.
Titoli congiunti: le università italiane possono istituire corsi di studio in cooperazione con altre università, italiane ed estere, al termine dei quali sono rilasciati titoli congiunti o titoli doppi/multipli.