Il Corso
In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.
Corso di studio in breve
Il corso si propone di sviluppare le conoscenze e le competenze avanzate del sapere psicologico applicate in particolare agli ambiti della formazione e dello sviluppo professionale delle persone in contesti organizzativi.
Il/la laureato/a sarà in grado di disporre di strumenti avanzati e critici di analisi dei contesti organizzativi, utili a supportare riflessioni competenti e creative spendibili sia nei contesti applicativi che in quelli di ricerca.
Le competenze saranno raggiunte in un percorso in cui i saperi di ambito psicologico, fondanti la figura professionale formata, sono integrati da saperi di ambito pedagogico e metodologico-didattico relativi all'apprendimento in età adulta. Il corso riserva una forte attenzione agli aspetti metodologici, nell'integrazione di approcci qualitativi e quantitativi, e ha cura di sviluppare una prospettiva umanistica.
Il corso prevede anche attività di laboratorio e di pratica supervisionata utili ad integrare le conoscenze disciplinari con competenze maggiormente professionalizzanti.
La presenza di accordi con università straniere per la collaborazione in ambito didattico permette di sviluppare parte della propria formazione in contesti universitari internazionali (periodi di studio, tirocinio, tesi di laurea).
Il CdS promuove l'acquisizione di competenze trasversali finalizzate alla più completa formazione dello studente e utilizzabili per il successivo percorso di inserimento lavorativo, riconoscendo un adeguato numero di crediti formativi universitari alle studentesse e agli studenti che seguono con profitto i corsi appositamente proposti dall'Ateneo o da altre istituzioni.
Il/la laureato/a magistrale in Psicologia per la formazione potrà esercitare funzioni di elevata responsabilità sia nella creazione di ambienti formativi, sia nella progettazione, realizzazione e valutazione di interventi volti alla formazione delle persone nelle organizzazioni, all'orientamento professionale, allo sviluppo di competenze.
Possibili sbocchi lavorativi sono: Psicologi della formazione; Psicologi del lavoro e delle organizzazioni; Psicologi per l'orientamento scolastico-professionale; Specialisti in risorse umane; Specialisti dei servizi al lavoro e dell'organizzazione del lavoro; Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale; Esperti della progettazione formativa; Formatori e sviluppatori di competenze.
- Tipologia Corsi di laurea Magistrale
- Durata 2 anni
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Possibilità di iscrizione a tempo parziale
Sì
- Accesso programmato con valutazione titoli
- Modalità di frequenza alle lezioni Non obbligatoria
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Classe
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Ammesso al progetto PA 110 e lode
Sì
- Sede Amministrativa verona
- Sedi svolgimento lezioni ed esami Mappa delle Sedi
- Lingua di erogazione Italiano
1. un'avanzata preparazione in più ambiti teorici, progettuali e operativi della psicologia, con particolare riferimento a ciò che è rilevante per operare nel campo della formazione e dello sviluppo professionale delle persone nei contesti organizzativi;
2. sviluppare la capacità di analisi delle pratiche lavorative e delle esigenze di formazione e sviluppo di individui, gruppi e organizzazioni con gli appropriati metodi psicologici;
3. sviluppare la capacità di progettare, gestire e promuovere interventi congruenti con le esigenze di individui, gruppi e organizzazioni nei differenti contesti organizzativi;
4. sviluppare la capacità di valutare la qualità, l'efficacia e l'appropriatezza degli interventi attraverso l’uso di appropriati metodi di indagine psicologica;
5. sviluppare la capacità di assumere la responsabilità degli interventi, di esercitare una piena autonomia professionale e di lavorare in modo collaborativo in gruppi multidisciplinari.
6. incrementare le conoscenze relative alla legislazione e alla deontologia relative alla professione di psicologo/a.
Tra gli obiettivi specifici vi è anche quello della conoscenza avanzata, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre alla lingua madre, con riferimento specifico al “lessico della psicologia”.
Lo/La abilitato/a acquisirà competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro, con particolare riferimento all’ambito formativo. Sarà, inoltre, possibile l’accesso alla formazione di III livello (specializzazioni e dottorato di ricerca), sia in Italia sia all'estero.
Sintetica descrizione del percorso formativo
Il percorso formativo, gli insegnamenti di settori scientifici disciplinari psicologici e le attività laboratoriali proposte, sono strutturati allo scopo di sviluppare competenze psicologiche professionalizzanti nell’ambito delle tematiche della formazione e dello sviluppo professionale in contesti organizzativi.
Sono anche proposti insegnamenti di ambito pedagogico che permettono di integrare le conoscenze e competenze psicologiche con conoscenze metodologico-didattiche relative all’apprendimento in età adulta e alla gestione, analisi e valutazione degli interventi di formazione continua.
Sono previsti 20 CFU di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), ovvero attività pratiche contestualizzate e supervisionate, svolti in contesti operativi, per un numero minimo di 14 CFU, presso qualificati enti esterni convenzionati con l’università (come da DM 654/22). Tali attività sono finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale. Tali competenze si riferiscono agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo/a anche ai sensi dell’articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e comprendono l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica. Ad ogni CFU riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti e non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento.
La formazione relativa al TPV e la sua valutazione è affidata a un tutor che deve essere un/a professionista o un/a docente iscritti all’Ordine professionale da almeno tre anni. Le attività formative e valutative relative al TPV si svolgono in base a quanto previsto per la didattica tutoriale dai regolamenti didattici dei Corsi di Studio.
Nel percorso formativo è data anche la possibilità allo/a studente/studentessa di scegliere una quota di insegnamenti/laboratori offerti dall’ateneo ritenuti utili al completamento della personale preparazione.
Completano il percorso formativo, un insegnamento relativo ad una lingua della Comunità Europea (diversa dalla lingua madre) a livello B2 e la prova finale.
La presenza di accordi con università straniere per la collaborazione in ambito didattico permette di raggiungere gli obiettivi formativi anche sviluppando parte della propria formazione in contesti universitari internazionali.
In sintesi, il percorso formativo si declina entro tre aree:
1. Discipline psicologiche per la formazione
2. Discipline metodologiche
3. Discipline pedagogiche per la formazione
PROFILO PROFESSIONALE
ABILITATO/A IN PSICOLOGIA. IL CORSO DI STUDIO ABILITA ALLA PROFESSIONE DI PSICOLOGO/A (ALBO A) CON UN ORIENTAMENTO ALLA PSICOLOGIA PER LA FORMAZIONE
Funzione in un contesto di lavoro
La professione di psicologo/a comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, secondo quanto indicato dall'art. 1 della legge 56/1989.
Lo psicologo/a si serve del colloquio clinico e dei propri strumenti diagnostici (test e altri metodi standardizzati) per valutare comportamento, personalità, processi cognitivi, emotivi e intrapsichici, opinioni e attitudini, bisogni e motivazioni, interazione sociale e idoneità psicologica per compiti e situazioni.
L’abilitato/a in questo CdS potrà esercitare funzioni di elevata responsabilità sia nella creazione di ambienti formativi, sia nella progettazione, realizzazione e valutazione di interventi volti alla formazione delle persone nelle organizzazioni, all'orientamento professionale, allo sviluppo di competenze, alla gestione delle diversità.
Competenze associate alla funzione
Le competenze associate alla funzione professionale del/della abilitato/a psicologo/a sono definite in modo condiviso in accordo con l'associazione unitaria europea di tutte le associazioni professionali psicologiche (EFPA: www.efpa.eu), e sono schematicamente associate a 6 categorie funzionali: Specificazione degli obiettivi, Analisi, Sviluppo, Intervento, Valutazione, Comunicazione. Questo specifico Corso di Studi, orientato alla formazione dell'esperto in Psicologia per la formazione, mira a creare le competenze psicologiche necessarie per la valorizzazione e lo sviluppo delle capacità e delle potenzialità di individui e gruppi nei contesti organizzativi, e per la promozione del benessere di individui, gruppi e organizzazioni.
In accordo con le competenze associate alla funzione professionale dello psicologo, riferendosi alla specificità della figura professionale formata attraverso questo CdS, si definiscono le seguenti competenze specifiche:
1. padronanza critica dei principali modelli teorici in psicologia, con particolare riferimento ai modelli che permettono di interpretare determinanti personali e relazionali dei comportamenti, delle sensazioni/percezioni e di pensieri/ragionamenti di individui e gruppi in contesti organizzativi;
2. capacità di utilizzare le adeguate metodologie utili all'analisi dei dati e alla conseguente progettazione, realizzazione e valutazione di interventi volti alla formazione e allo sviluppo di individui e gruppi in contesti
organizzativi, anche in situazioni di emergenza;
3. capacità di analisi delle relazioni interpersonali, dei contesti organizzativi e delle pratiche lavorative per rilevare esigenze di apprendimento orientate al miglioramento, alla qualificazione e all'innovazione per un intervento psicologico efficace in azienda;
4. capacità di gestione di processi organizzativi complessi, per lo sviluppo e la valorizzazione delle persone all'interno delle organizzazioni;
5. competenze pedagogiche e metodologico-didattiche relative all'apprendimento in età adulta e alla gestione e analisi degli interventi di formazione continua.
Sbocchi occupazionali
Lo/La abilitato/a con questo profilo potrà svolgere le sue funzioni in differenti contesti:
1. istituzioni ed organizzazioni pubbliche e private di produzione e servizi;
2. enti ed agenzie formative, enti convenzionati e cooperative coinvolti nella produzione ed offerta di servizi nell'ambito sociale, educativo e dell'assistenza;
3. organizzazioni ed enti non-profit, associazioni, istituzioni e servizi scolastici.
4. psicologo libera professione.