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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2014/2015

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

4° Anno  Attivato nell'A.A. 2016/2017

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

5° Anno  Attivato nell'A.A. 2017/2018

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-
Attivato nell'A.A. 2014/2015
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2016/2017
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2017/2018
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S01102

Coordinatore

Lorenzo Picotti

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/17 - DIRITTO PENALE

Periodo

2° Periodo di lezioni - aprile/maggio 2016, 2° Periodo di lezioni - febbraio/marzo 2016

Obiettivi formativi

Il corso è diretto ad approfondire in modo specialistico due importanti temi della “parte generale” del diritto penale e singoli settori della “parte speciale” del codice, la cui utilità ed importanza emergono anche nella risoluzione di problemi e casi concreti. L’obiettivo è di perfezionare ed aggiornare la conoscenza dell’ordinamento positivo, attraverso lo studio e la riflessione critica su argomenti di grande rilievo e attualità, quali sono i rapporti fra diritto penale nazionale e diritto europeo (segnati dalla forte evoluzione negli ultimi anni, dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona dal 1° novembre 2009) ed il nuovo sistema della “responsabilità da reato” delle persone giuridiche e degli enti introdotto dal D.lgs. 231/2001, che ha assunto un’importanza via via maggiore per un crescente campo di illeciti penali.
Della “parte speciale” del codice verranno invece studiati gruppi selezionati di delitti, particolarmente significativi nella prassi, che si collocano in tre ambiti di rilievo relativi alla sfera pubblica (delitti contro la pubblica amministrazione, in cui è intervenuta la recente riforma del novembre 2012 in tema di corruzione) e privata (delitti contro la persona e delitti contro il patrimonio).

Programma

Il corso si snoderà nelle seguenti cinque unità didattiche:
1. Diritto penale nazionale e diritto dell’Unione europea: evoluzione e tecniche del processo di “europeizzazione”; originaria ripartizione fra competenze nazionali ed europee, e distinzione fra primo e terzo pilastro; ruolo della giurisprudenza della Corte di Giustizia; effetti della riforma dei Trattati europei sulle competenze penali; protezione penale degli interessi finanziari europei ed istituzione della procura europea.
2. Responsabilità “amministrativa” da reato delle persone giuridiche e degli enti: principi generali, struttura dell’illecito, requisiti di imputazione, reati presupposto, sistema sanzionatorio (D.lgs. 231/2001, artt. 1-33).
3. Delitti contro la pubblica amministrazione: definizione dei soggetti pubblici (artt. da 357 a 360 c.p.), delitti contro il patrimonio pubblico, delitti contro il ‘mercimonio’ delle pubbliche funzioni, delitti contro i doveri funzionali (artt. da 314 a 335-bis c.p.), singoli delitti dei privati contro la pubblica amministrazione (artt. 336, 337, 340, 341-bis, 346, 346-bis, 348, da 353 a 356, 393-bis c.p.), con particolare attenzione alle modifiche portate dalla legge di riforma 6 novembre 2012, n. 190 e successive modifiche;
4. Delitti contro la persona: delitti contro la vita e contro l’incolumità individuale (artt. da 575 a 593 c.p.), delitti contro l’onore (artt. da 594 a 599 c.p.), delitti contro la libertà personale e sessuale (solo gli artt. da 609 bis a 609-undicies c.p.), delitti contro la libertà morale ed in particolare il c.d. stalking (art. 610, 612 e 612 -bis c.p.; esclusi i reati informatici e di pedopornografia, trattati nell’apposito corso: “Diritto penale dell’informatica”);
5. Delitti contro il patrimonio: mediante violenza (artt. da 624 a 630; artt. 635, 638) e mediante frode (artt. 640, 640-bis, 641, 642, 643, 644, 644-ter, 646, 648, 648-bis, 648-ter, 648-ter.1, 649, c.p.; esclusi i reati informatici trattati nell’apposito corso: “Diritto penale dell’informatica”).

TESTI CONSIGLIATI
1) * PICOTTI L., Limiti garantistici delle incriminazioni penali e nuove competenze europee alla luce del Trattato di Lisbona, in GRASSO G., PICOTTI L., SICURELLA R. (a cura di), L'evoluzione del diritto penale nei settori d'interesse europeo alla luce del Trattato di Lisbona (Atti del Convegno di Catania, 28-29 maggio 2010), Giuffré, Milano, 2011, pag. 207-231; nonché:
* PICOTTI L., Le basi giuridiche per l’introduzione di norme penali comuni relative ai reati oggetto della competenza della Procura europea, in ALLEGREZZA S., GRASSO G., ILLUMINATI G., SICURELLA R. (a cura di), Le sfide dell’attuazione di una Procura Europea: definizione di regole comuni e loro impatto sugli ordinamenti interni, Giuffré, Milano, 2013, pag. 66-108.

2) * DI GIOVINE O., La responsabilità degli enti per i reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio, in LATTANZI G. (a cura di), Reati e responsabilità degli enti, 2^ ed., Giuffrè, Milano, 2010, pag. 3 – 152; nonché
* PIERGALLINI C., I reati presupposto della responsabilità dell’ente e l’apparato sanzionatorio, ivi, pag. 211 – 255.

3) * FIANDACA G., MUSCO E. , Diritto penale. Parte speciale
Vol. I (5^ ed., Zanichelli, Bologna, 2012): Cap. 2 - Delitti contro la pubblica amministrazione, nonché l’Addenda di aggiornamento sulla legge 6 novembre 2012, n. 190, scaricabile gratuitamente al seguente sito dell’editore:
(http://static.zanichelli.it/catalogo/assets/a05.9788808190611.pdf),
oltre alle modifiche introdotte con l’ultima legge 27 maggio 2015, n. 69.

Ai fini dell’esame va considerato l’elenco dei reati appresso indicati:
Delitti contro la pubblica amministrazione: definizione dei soggetti pubblici (artt. da 357 a 360 c.p.), delitti contro il patrimonio pubblico, delitti contro il ‘mercimonio’ delle pubbliche funzioni, delitti contro i doveri funzionali (artt. da 314 a 335-bis c.p.), singoli delitti dei privati contro la pubblica amministrazione (artt. 336, 337, 340, 341-bis, 346, 346-bis, 348, da 353 a 356, 393-bis c.p.).

4)* FIANDACA G., MUSCO E., Diritto penale. Parte speciale
Vol. II – tomo I: I delitti contro la persona, 4^ed., Zanichelli, Bologna, 2013
Delitti contro la vita e contro l’incolumità individuale (artt. da 575 a 593 c.p.), delitti contro l’onore (artt. da 594 a 599 c.p.), delitti contro la libertà personale e sessuale (solo gli artt. da 609 bis a 609-undicies c.p.), restando comunque esclusi i reati informatici e di pedopornografia, trattati nell’apposito corso: “Diritto penale dell’informatica”.
Per i delitti contro la libertà morale: solo violenza privata, minaccia e c.d. stalking (art. 610, 612 e 612 -bis c.p.).
Ai fini dello studio deve essere considerato l’elenco dei reati espressamente indicati.

5) * FIANDACA G., MUSCO E., Diritto penale. Parte speciale
Vol. II - tomo II: I delitti contro il patrimonio, 6^ ed., Zanichelli, Bologna, 2014.
Delitti contro il patrimonio: mediante violenza (artt. da 624 a 630; artt. 635, 638) e mediante frode (artt. 640, 640-bis, 641, 642, 643, 644, 644-ter, 646, 648, 648-bis, 648-ter, 649, c.p.), esclusi i reati informatici trattati nell’apposito corso: “Diritto penale dell’informatica”.
Ai fini dello studio deve essere considerato l’elenco dei reati espressamente indicati.

Si raccomanda in ogni caso di consultare costantemente le norme oggetto di studio con un codice
penale di recente edizione, anche non commentato, comprensivo in appendice del D.lgs. 231/2001,
da portare altresì a lezione, ed il testo dei Trattati europei consultabili in italiano al sito europa.eu.

Modalità d'esame

L’esame si svolge in forma orale. I frequentanti che approfondiscano singole tematiche assegnate dal docente durante il corso o nelle eventuali esercitazioni - che potranno essere condotte dal Prof. Roberto Flor, dal Dr. Ivan Salvadori od altri collaboratori – porteranno tali argomenti quale primo oggetto d’esame. Variazioni del programma potranno altresì essere concordate con il docente per l’approfondimento di specifici argomenti di interesse del candidato.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti