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Piano Didattico

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Laurea magistrale interateneo in Quaternario, preistoria e archeologia - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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CURRICULUM TIPO:

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S003217

Coordinatore

Patrizia Basso

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

L-ANT/07 - ARCHEOLOGIA CLASSICA

Periodo

Sem. 2A, Sem. 2B

Obiettivi formativi

Il corso intende inquadrare in una prospettiva storica, archeologica e tecnica le diverse caratteristiche degli stanziamenti umani e dell’ambiente antropizzato a partire dai presupposti pre-protostorici e con particolare riguardo all’età classica, in relazione al loro contesto fisico, sociale e culturale.
Il raggiungimento di un'adeguata conoscenza della materia permetterà di comprendere sia i modelli urbanistici, costruttivi e organizzativi elaborati nell’antichità, sia le trasformazioni del territorio che ne derivarono, offrendo competenze essenziali ad una corretta analisi degli assetti insediativi e alle attività di ricerca sul campo.

Programma

Prerequisiti
Conoscenza dei fondamenti della storia antica e dell'archeologia classica, anche riguardo agli aspetti geografici, architettonici e artistici.
Contenuti del corso
Partendo dalle premesse di età pre-protostorica, il corso prende in esame l'evoluzione dell'insediamento antropico del periodo classico dalle origini della civiltà urbana occidentale alla fine dell'impero romano.
La documentazione storica, topografica, architettonica ed archeologica è utilizzata per ricostruire i caratteri formali e lo sviluppo cronologico degli stanziamenti umani, dalla città alla campagna, considerati nel loro contesto geografico, strutturale e culturale.
Nella trattazione della materia vengono analizzati in particolar modo alcuni argomenti specifici:
- le scelte e i modelli insediativi in rapporto all'ambiente naturale, all'assetto demografico e alle vie di comunicazione;
- la composizione, la connotazione topografica e la distribuzione degli stanziamenti urbani e del popolamento rurale;
- le applicazioni dei principi urbanistici che regolarono la forma e le funzioni delle città e degli ambiti extraurbani;
- la configurazione dei sistemi infrastrutturali del territorio;
- le principali tipologie e forme architettoniche dell'edilizia pubblica, monumentale e privata;
- le componenti e il contesto sociale, culturale ed economico degli insediamenti;
- le tecniche e i materiali da costruzione.
Una particolare attenzione è rivolta all'inquadramento e all'interpretazione della documentazione materiale normalmente offerta dagli scavi archeologici.
Metodi didattici
Lezioni frontali, con possibilità di escursioni, seminari ed esercitazioni pratiche.

Testi di riferimento
- Appunti delle lezioni

- Approfondimento di una particolare tematica attraverso lo studio di uno o più testi scelto/i tra i seguenti.
N. B.: molti dei titoli citati si riferiscono alla prima edizione, cui ne hanno fatto seguito altre:

ETA'GRECA
- A. GIULIANO, Urbanistica delle città greche, Milano 1966
- R. MARTIN, Architettura Greca, Milano 1980
- E. GRECO, M. TORELLI, Storia dell'urbanistica. Il mondo greco, Roma-Bari 1983
- H. LAUTER, L'architettura dell'Ellenismo, Milano 1986
- In: I Greci in Occidente (Cat. Mostra a c. di G. PUGLIESE CARRATELLI), Milano 1996: E. GRECO,pp. 233-242; D. MERTENS, E. GRECO, pp. 243-262; A. DI VITA, pp. 263-308; D. MERTENS, pp. 315-346
- P. MORACHIELLO, La città greca, Roma–Bari 2003
- D. MERTENS, Città e monumenti dei Greci d'Occidente, Roma 2006
- E. LIPPOLIS, M. LIVADIOTTI, G. ROCCO, Architettura greca: storia e monumenti del mondo della polis dalle origini al V secolo, Milano 2007

ETA' ETRUSCA
- Santuari di Etruria (Cat. Mostra a c. di G. COLONNA), Milano 1985
- M. TORELLI, A.M. MORETTI SGUBINI (a cura di), Etruschi. Le antiche metropoli del Lazio, Milano 2008

ETA' ROMANA
- J.B. WARD-PERKINS, Architettura Romana, Milano 1974
- P. SOMMELLA, Italia antica. Urbanistica romana, Roma 1988
- A. ZACCARIA RUGGIU, Spazio privato e spazio pubblico nella città romana, Roma 1995
- P. GROS, L'architettura romana. I. I monumenti pubblici, Milano 2001
- P. GROS, M. TORELLI, Storia dell'urbanistica. Il mondo romano, Roma-Bari, Laterza 2007
- P. MORACHIELLO, V. FONTANA, L’architettura nel mondo romano, Roma–Bari 2009
- P. ZANKER, A.M. SENATORE, La città romana, Roma–Bari 2013

AMBITI EXTRAURBANI
- Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano (a cura di S. SETTIS), Modena 1983
- G. TRAINA, Ambiente e paesaggi di Roma antica, Roma 1990
- M. ANNIBALETTO, Oltre la città: il suburbio nel mondo romano, Padova 2010
- Sistemi centuriali e opere di assetto agrario tra età romana e primo Medioevo. Atti Convegno, in Agri centuriati 6, Pisa-Roma 2010.
- G. BONORA, M. DOLCI, Le regioni dell’Italia romana. Urbanistica e topografia nella divisione amministrativa di Augusto, Milano 2013

EDILIZIA ABITATIVA
- F. PESANDO, Oikos e ktesis. La casa greca in età classica, Roma 1987
- E. DE ALBENTIIS, La casa dei romani, Milano 1990
- D. SCAGLIARINI CORLAITA, Le villae romane nell'Italia settentrionale, in Ville romane sul Lago di Garda (a c. di E. ROFFIA), Brescia 1997, pp. 53-86.
- H. MIELSCH, La villa romana, Firenze 1999
- Etruskisch-italische und römisch-republikanische Häuser - La casa etrusco-italica e la casa romana-repubblicana (Atti Conv.), a c. di M. Bentz, Ch. Reusser, Wiesbaden 2010

TECNICHE COSTRUTTIVE
- J. P. ADAM, L'arte di costruire presso i Romani, Milano 1989
- M.L. GUALANDI, I modi del costruire, in Civiltà dei Romani. La città il territorio, l'impero, a c. di S. SETTIS, Milano 1990, pp. 101- 114
- C.F. GIULIANI, L'edilizia nell'antichità, Roma 1998
- M. BIANCHINI, Le tecniche edilizie nel mondo antico, Roma 2010

Modalità d'esame

Modalità di verifica dell'apprendimento
Presentazione preliminare di una tesina da discutere in sede di esame.
Esame orale sugli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
Interrogazione sulle tematiche contenute in uno o più testi selezionati dallo studente, in base all'interesse personale, tra quelli indicati nella bibliografia generale.
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INDICAZIONI PER LA STESURA DI UN ELABORATO SCRITTO PRELIMINARE ALLA PROVA D’ESAME (TESINA)
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Gli studenti che seguono il corso di Archeologia Classica (frequentanti o meno) sono tenuti ad elaborare, prima dell’esame orale, una ricerca scritta riguardante un argomento attinente le materie dell’insegnamento.
La valutazione dei contenuti della “tesina” e della sua discussione durante l’orale costituirà parte integrante della votazione finale d’esame.
Ogni studente sceglierà autonomamente l’argomento da trattare e il titolo dell’elaborato e dovrà trasmettere l’elaborato definitivo per e-mail almeno una settimana prima dell’appello d’esame, indirizzandolo al docente.
Gli ambiti scientifici entro cui selezionare l’argomento dovranno riguardare un arco cronologico compreso tra il primo millennio a.C. e la tarda antichità, essere riferiti al territorio italico e vertere su una o più delle seguenti problematiche:
geoantropiche, insediative, urbanistiche, territoriali, ambientali, infrastrutturali, architettoniche, tecnico-costruttive, funzionali, socio-culturali ecc.
Come soggetto d’indagine lo studente potrà scegliere uno specifico scavo archeologico, un’area archeologica, un comparto insediativo, una città o un settore territoriale, una tipologia architettonica o infrastrutturale, una tematica cronologica, funzionale o culturale riguardante l’insediamento antico ecc.
La trattazione dovrà essere di carattere originale e non compilativa, tale da esprimere autonome valutazioni dello scrivente, in termini di analisi della documentazione, interpretazione di contesto, inquadramento delle problematiche storico-culturali, osservazioni comparative ecc.
L’autonoma individuazione della bibliografia da utilizzare per la stesura sarà parte integrante del lavoro dello studente.
L’elaborato potrà indicativamente avere una lunghezza compresa tra le 5 e le 10 pagine (ogni pagina: 2.000 battute circa spazi inclusi), cui sommare specifici rinvii bibliografici, sotto forma di note a piè di pagina, e la bibliografia finale, nonché le illustrazioni che si ritengano utili come corollario.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI