Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Tipologia di Attività formativa D e F
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale in Storia delle Arti - Immatricolazione dal 2025/2026Antropologia del patrimonio culturale (m) (2024/2025)
Codice insegnamento
4S010529
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Offerto anche nei corsi:
- Antropologia culturale del corso Laurea magistrale interateneo in Scienze storiche
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Periodo
CuCi 2 A dal 17 feb 2025 al 29 mar 2025.
Corsi Singoli
Autorizzato
Obiettivi di apprendimento
L'approvazione della convenzione Unesco sul patrimonio culturale immateriale (2003) ha portato ad ampliare il modo di intendere i beni culturali. Obiettivo primario del corso è quello di portare uno sguardo antropologico su aspetti del patrimonio materiale e immateriale delle comunità e dei loro contesti. Attraverso diverse modalità didattiche che privilegiano il confronto di tipo seminariale, il corso si propone di portare le e gli studenti a una comprensione critica di alcuni temi e concetti della disciplina per avvicinarsi con uno sguardo relativistico alle differenti pratiche e produzioni delle società umane e riflettere su come storicamente sono stati costruiti e narrati gli ‘altri’ (prima parte) e come queste rappresentazioni abbiano influito – e continuino a farlo – sulla percezione del loro patrimonio materiale e immateriale dentro e fuori i musei (parte monografica). Le e gli studenti sono incoraggiati a prendere parte attiva alle lezioni e a produrre un lavoro di ricerca personale. Al termine del corso lo/la studente: 1. matura la conoscenza delle categorie e del linguaggio usati in antropologia per indagare i processi di patrimonializzazione relativi ai beni materiali e immateriali; 2. è in grado di utilizzare gli strumenti acquisiti per analizzare criticamente tali processi.
Prerequisiti e nozioni di base
qualche conoscenza di concetti base di antropologia culturale
Programma
Il corso si articola in due parti. Inizialmente si affronteranno alcuni temi teorici e metodologici della disciplina per poi affrontare lo statuto degli oggetti etnografici, fuori e dentro l'istituzione museale.
Prima parte: appartenenze, confini, sguardo, relativismo e universalismo, ontologie indigene, fieldwork e suoi risvolti etici.
Seconda parte: la biografia sociale e culturale degli oggetti. Rapporti persone-cose. La circolarità degli oggetti, la creazione di legame sociale. Come si sono costituite le collezioni etnografiche nei musei europei. Il cambio di sguardo e di postura. Le pratiche decoloniali in atto in alcune istituzioni museali europee. Di chi sono le memorie e le storie esposte nei musei contemporanei? Qual è il punto di vista attraverso il quale sono raccontate? Come può il museo muoversi in una prospettiva transculturale? Le richieste di restituzioni avanzate da popolazioni che reclamano il ritorno a casa di oggetti sottratti ai loro antenati.
Testi per l'esame.
Prima Parte:
a) Allovio, Stefano, Ciabarri, Luca, Mangiameli, Gaetano, a cura, (2024) Antropologia culturale. I temi fondamentali. Raffaello Cortina Editore, Milano
Seconda Parte:
b) Lattanzi, Vito (2021) Musei e antropologia. Storia, esperienze, prospettive. Carocci, Roma.
c) Kopytoff, Igor (1986) The cultural biography of things. Commodization as process. In Appadurai, Arjun (ed) The social life of things. Commodities in cultural perspective. Cambridge University Press, Cambridge.
Disponibile anche nella versione italiana 2005 [1986] La biografia culturale degli oggetti: la mercificazione come processo. In E. Mora (a cura) Gli attrezzi per vivere. Forme della produzione cultuale tra industria e vita quotidiana. Vita e Pensiero, Milano, pp. 77-111.
Bibliografia
Modalità didattiche
La lezione sarà partecipata, la docente utilizzerà:
a) Lezioni frontali
b) Approfondimenti tematici proposti alle e agli studenti
c) Incontri con esperti
d) Almeno un'uscita didattica
La frequenza alle lezioni in presenza è fortemente consigliata
Le/i frequentanti riceveranno alla prima lezione il calendario delle attività didattiche.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per le/i frequentanti: le modalità di valutazione (contributi di ricerca personali, presentazione orale e relazione finale) saranno presentate all’inizio del corso. Nella relazione finale si valuterà la capacità critica e argomentativa nell'affrontare dinamiche e processi legati al patrimonio culturale, la capacità di fare collegamenti, la proprietà di linguaggio, la rielaborazione personale.
Per coloro che non frequentano: colloquio orale sui testi in programma.
Criteri di valutazione
Per le/i frequentanti: partecipazione attiva, presentazione orale durante il corso e relazione finale con discussione.
Per le/i non frequentanti: attraverso un colloquio orale sull’intero programma saranno verificate le conoscenze acquisite e sarà valutata la competenza raggiunta. Le /gli studenti sono invitati a presentarsi all'esame con i testi su cui hanno studiato.
La prova orale - attraverso alcune domande sui testi in programma e sugli aspetti tematici in essi trattati - si propone di verificare:
-profondità e ampiezza delle conoscenze maturate;
-proprietà di linguaggio;
-capacità critica e argomentativa
Per le/gli studenti internazionali e Erasmus è prevista la possibilità di studiare su testi e sostenere l'esame finale in inglese o francese. previo accordo con la docente.
La frequenza è fortemente consigliata
Criteri di composizione del voto finale
La valutazione finale è espressa in 30esimi.
Per i/le frequentanti che presentano la relazione finale scritta (max. 26/30) + discussione orale (max 4/30).
Esame orale (max 30/30).
Lingua dell'esame
Italiana
Sustainable Development Goals - SDGs
Questa iniziativa contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.Maggiori informazioni su www.univr.it/sostenibilita