The programme

This section provides a comprehensive overview of the degree programme, including details on its structure, regulations, and additional resources. It also introduces the University’s Quality Assurance system and outlines the Student Orientation services available to prospective students, aimed at guiding them in selecting the most suitable course.

Gli obiettivi formativi previsti dal CdL in Assistenza Sanitaria comprendono le seguenti aree disciplinari:
Area delle scienze biomediche e epidemiologiche
- comprendere la struttura e funzioni dell'organismo umano nei suoi diversi livelli di organizzazione e delle modalità con cui le diverse funzioni risultano integrate e regolate,
- identificare le modalità di trasmissione ed espressione dei caratteri ereditari e le complesse interazioni genoma-ambiente e le cause determinanti;
- riconoscere e motivare i meccanismi patogenetici delle malattie dell'uomo.
- conoscere, comprendere e utilizzare in modo integrato i meccanismi patogenetici e fattori di rischio determinanti dei problemi prioritari di salute
- riconoscere sistemi di diagnostica e le manifestazioni precoci delle malattie infettive e dei problemi prioritari di salute
- riconoscere i metodi dell’epidemiologia quali strumenti necessari allo svolgimento delle attività all’interno del sistema sanitario nazionale, rappresenta un indispensabile ausilio all’individuazione ed alla valutazione delle strategie di prevenzione, sia per il clinico responsabile della scelta del percorso diagnostico terapeutico più adeguato alla specifica patologia;
- conoscere, sapere utilizzare e elaborare indicatori e dati epidemiologici delle malattie trasmissibili e non trasmissibili;
- selezionare, alimentare e utilizzare efficacemente cruscotti/database/archivi di dati sanitari ed amministrativi, al fine di supportare ed informare le decisioni ed i successivi sistemi di valutazione di efficienza ed efficacia su evidenze/dati;
- identificare i bisogni sanitari della comunità ed i fattori epidemiologici e socio-culturali che li influenzano ai fini della programmazione dei servizi;
- analizzare, comprendere e utilizzare efficacemente dati socioeconomici e di politica sanitaria di rilevanza locale, nazionale e internazionale;
Area di igiene e prevenzione
- pianificare e coordinare programmi di prevenzione in aree come ad esempio la nutrizione, il fitness, il controllo del peso, la cessazione del fumo, l’invecchiamento, le dipendenze e la gestione dello stress per sviluppare life skill;
- realizzare interventi di sorveglianza e di profilassi e contenimento delle malattie infettive e attività di screening.
- analizzare criticamente le norme preventive anche nelle loro interrelazioni, e assicurarne una applicazione coerente nella pratica quotidiana;
- analizzare le azioni di prevenzione intraprese, utilizzando dati, modelli, strumenti e metodi diversificati e capaci di raccogliere la multidimensionalità dei problemi;
- costruire, sulla base dell'analisi dei problemi di salute e dell'offerta dei servizi, azioni di prevenzione e promozione della salute dedicate alla popolazione;
- progettare e coordinare modelli basati sulla integrazione multidisciplinare e tra contesti finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale, anche sviluppando alleanze collaborative con altre professioni;
- progettare e attuare azioni di prevenzione delle malattie infettive, patologie lavorative, malattie cronico degenerative, tumorali, ecc. utilizzando modelli e azioni basati sull’ evidenza scientifica;
- promuovere ed eseguire campagne vaccinali atte a migliorare la copertura vaccinale della popolazione del territorio;
- realizzare manovre di primo soccorso, di rilevazione e monitoraggio segni vitali e rianimazione cardio-polmonare e adottare durante le tecniche preventive (vaccinali, screening,..) modalità per ridurre dolore procedurale
- intervenire proattivamente nell’individuazione, tracciamento e follow-up della popolazione in periodo di epidemia e pandemia partecipando attivamente all’esecuzione dei test diagnostici opportuni nonché alla campagna vaccinale quando possibile;
- assumere decisioni basate su principi e valori etico-deontologici che riflettano un efficace e rispettoso rapporto tra la persona, la malattia, i servizi sanitari e gli operatori e sviluppare capacità di giudizio bioetico;
- conoscere in modo approfondito e saper integrare la propria competenza professionale nei percorsi di prevenzione (es. malattie infettive, cardio-vascolari, neurologiche e oncologiche, malattie cronico-degenerativa, ecc.);
- definire, descrivere e selezionare tecniche di consulenza e di comunicazione in base alle specifiche caratteristiche della comunità, della società e della popolazione target
Area della comunicazione, educazione-promozione della salute
- Utilizzare i contributi di disciplinari dell’apprendimento, della motivazione, di sociologia, della partecipazione sociale, delle metodologie di valutazione dei bisogni sanitari ed educative, di comunicazione e alfabetizzazione sanitaria, di empowerment dei cittadini
- progettare in team multiprofessionali, implementare e valutare programmi di educazione alla salute a livello individuale, di gruppo, di comunità e di sistema;
- attivare metodologie del lavoro di rete, al fine di integrare il lavoro e la competenza sanitaria con quella sociale, superando anche in questo contesto visioni settoriali.
- agire nell’ambito della prevenzione utilizzando metodi educativi innovativi, canali sociali con linguaggi più vicini alla popolazione al fine di diffondere la cultura della prevenzione:
- valutare gli esiti degli interventi educativi e counselling con metodi quantitativi
- comunicare in forma appropriata (verbale, non verbale, scritta), stabilendo relazioni con i singoli utenti, i gruppi le famiglie, le attività produttive e la collettività ai fini di promuovere la salute;
- applicare le tecniche di counseling individuale e di gruppo per la promozione della salute e l'educazione dei pazienti (empowerment);
- sostenere la creazione di reti inter-istituzionali e di collaborazioni tra organizzazioni sanitarie e non sanitarie miranti alla diffusione di messaggi corretti, sostenuti da evidenze scientifiche, contrastando la diffusione di informazioni contraddittorie e/o ingannevoli (fake news);
- utilizzare le principali Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT- Information and comunication technology) che supportano la promozione e l'educazione alla salute e usare quelle più comuni.
Area della di ricerca
- Conoscere le principali linee guida nazionali e internazionali nel campo della prevenzione e promozione della salute e le agenzie che le producono
- descrivere e analizzare i principali disegni di studio epidemiologico, sperimentale e qualitativi
- riconoscere le peculiarità della metodologia della ricerca quantitativa e qualitativa, con particolare attenzione a metodi e strumenti;
- impostare efficacemente una ricerca di articoli basati sull'evidenza nei database scientifici
- applicare i fondamenti metodologici della ricerca scientifica nel settore della prevenzione;
- identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito preventivo, organizzativo e educativo;
- collaborare alla progettazione e conduzione dei progetti di ricerca sviluppando una visione interdisciplinare;
- interpretare i risultati della ricerca, valutandone criticamente la rilevanza in funzione della loro possibile trasferibilità/applicazione nella pratica professionale.
Il percorso formativo si sviluppa in tre anni (180 crediti), 120 CFU sono di didattica e laboratori professionali (esercitazioni simulate) e 60 CFU dedicati al tirocinio professionale inteso come esperienza effettiva sul campo e attività progettuale.
Il 1° anno è finalizzato all’apprendimento delle scienze biomediche di base, dei metodi statistici e epidemiologici, dei fondamenti di prevenzione con una conoscenza della legislazione in materia; all’introduzione dei fondamenti della promozione alla salute globale, di comunità e individuale e tecniche educative, comunicazione innovativa e counselling motivazionale.
Il 2° anno è finalizzato ad apprendere la metodologie epidemiologiche e di ricerca per l’ identificazione dei bisogni di salute; metodologie intervento preventivo nell’ambito delle malattie infettive, cronico-degenerative, cardiovascolari, tumorali e di promozione della salute materno-infantile e dei lavoratori.
Il 3° anno è finalizzato all’apprendimento delle azioni e metodologie innovative per promuovere salute all’interno delle scuole e di specifici setting come le case circondariali, interventi di inclusione, piani di emergenza di salute pubblica con una particolare attenzione alle varie forme e metodi di comunicazione del rischio alla popolazione e all’ informazione su fattori di rischio ambientali in tutti i possibili contesti di interesse.

PROFILI PROFESSIONALI

ASSISTENTE SANITARIO

Funzione in un contesto di lavoro
I laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 69 e successive modificazioni ed integrazioni;
Profilo:
L’assistente sanitario e' l'operatore sanitario addetto alla prevenzione, promozione ed educazione per la salute.
L'attivita' dell'assistente sanitario e' rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettivita'; individua i bisogni di salute e le priorita' di intervento preventivo, educativo e di recupero.
L'assistente sanitario:
a) identifica i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali, individua i fattori biologici e sociali di rischio ed e' responsabile dell'attuazione e della
soluzione e degli interventi che rientrano nell'ambito delle proprie competenze;
b) progetta, programma, attua e valuta gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona;
c) collabora alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per la promozione e l'educazione sanitaria;
d) concorre alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici per quanto concerne la metodologia dell'educazione sanitaria;
e) interviene nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva;
f) attua interventi specifici di sostegno alla famiglia, attiva risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio e partecipa ai programmi di terapia per la famiglia;
g) sorveglia, per quanto di sua competenza, le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunita' assistite e controlla l'igiene dell'ambiente e del rischio infettivo;
h) relaziona e verbalizza alle autorita' competenti e propone soluzioni operative;
i) opera nell'ambito dei Centri congiuntamente o in alternativa con i Servizi di educazione alla salute, negli uffici di relazione con il pubblico;
l) collabora, per quanto di sua competenza, agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole;
m) partecipa alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualita' delle prestazioni dei servizi sanitari rilevando, in particolare, i livelli di gradimento da parte degli utenti;
n) concorre alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute;
o) partecipa alle attivita' organizzate in forma dipartimentale, sia distrettuali che ospedaliere, con funzioni di raccordo interprofessionale, con particolare riguardo ai dipartimenti destinati a dare attuazione ai progetti-obiettivo individuati dalla programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale;
p) svolge le proprie funzioni con autonomia professionale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici;
q) svolge attivita' didattico-formativa e di consulenza nei servizi, ove richiesta la sua competenza professionale;
r) agisce sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari, sociali e scolastici, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.

Competenze associate alla funzione
I laureati hanno acquisito:
• competenze di prevenzione primaria e secondaria attraverso i contributi disciplinari per pianificare e coordinare programmi di prevenzione in aree come ad esempio la nutrizione, il fitness, il controllo del peso, la cessazione del fumo, l’invecchiamento, le dipendenze e la gestione dello stress per sviluppare life skill e migliorare l'alfabetizzazione sanitaria dei cittadini e per realizzare interventi di sorveglianza e di profilassi e contenimento delle malattie infettive e attività di screening
• competenze metodologiche di promozione ed educazione alla salute: utilizzare i contributi di disciplinari dell’apprendimento, della motivazione, di sociologia, della partecipazione sociale, delle metodologie di valutazione dei bisogni sanitari ed educative, di comunicazione e alfabetizzazione sanitaria, di empowerment dei cittadini per progettare in team multiprofessionali, implementare e valutare programmi di educazione alla salute a livello individuale, di gruppo, di comunità e di sistema
• competenze biomediche: comprendere la struttura e funzioni dell'organismo umano nei suoi diversi livelli di organizzazione e delle modalità con cui le diverse funzioni risultano integrate e regolate, le modalità di trasmissione ed espressione dei caratteri ereditari e le complesse interazioni genoma-ambiente e le cause determinanti e i meccanismi patogenetici delle malattie dell'uomo.
• Competenze di Igiene e Epidemiologiche: conoscere, comprendere e utilizzare in modo integrato le conoscenze di salute globale e disuguaglianze, determinanti della salute e fattori di rischio. Epidemiologia delle malattie trasmissibili e non trasmissibili; demografia; biostatistica; misurazione, monitoraggio e reporting; indicatori di salute; sistemi sanitari;
• competenze di ricerca: metodi di ricerca qualitativi e quantitativi; valutazione, analisi e accertamento; prevenzione basata su prove di efficacia;

Sbocchi occupazionali
Il laureato in Assistenza sanitaria avrà sbocchi professionali come dipendente in strutture pubbliche o private e/o come libero professionista per consulenze, ricerche, progetti e interventi. Esso opera nei Dipartimenti di Prevenzione e nei Distretti, nei consultori familiari e per adolescenti, nei servizi di igiene pubblica e di medicina di comunità, nei servizi di medicina preventiva, nei dipartimenti di cure primarie e nei servizi di educazione alla salute.
I laureati in Assistenza sanitaria potranno proseguire i loro studi con la Laurea Magistrale in Scienze della Prevenzione e con Master di I° livello.