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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Beni culturali - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Altre attività' formative
6
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S01294

Coordinatore

Marco Stoffella

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-STO/01 - STORIA MEDIEVALE

Periodo

1 B dal 15 nov 2021 al 12 gen 2022.

Obiettivi formativi

All'interno del percorso formativo, il modulo introduttivo di Storia medievale persegue l'obiettivo - condiviso con gli altri insegnamenti dell'area storica - di mettere in grado lo studente di valutare in modo critico una testimonianza storica, collocandola nelle coordinate spaziali e temporali del medioevo europeo. Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di conoscere le linee fondamentali di sviluppo della civiltà medievale europea, di valutare autonomamente il significato degli eventi storici e di comunicare con chiarezza fatti e idee.

Programma

Prerequisiti: Agli studenti è richiesta una conoscenza scolastica dell’età medievale e una curiosità nei confronti del passato nei suoi molteplici aspetti.

Programma: Dopo una breve introduzione in cui saranno affrontati concetti generali come le diverse periodizzazioni, con particolare attenzione all’età medievale, alle fonti storiche e alle loro diverse tipologie, il corso toccherà i seguenti argomenti.

- la tarda antichità e la diffusione del Cristianesimo (la crescita di nuove comunità religiose che divennero un elemento fondamentale della vita comunitaria e allo stesso tempo uno strumento di governo)
- l’Occidente altomedievale e i suoi regna (la dissoluzione dell’impero romano d’Occidente, i fenomeni migratori, la nascita di nuove formazioni politiche su scala ridotta e su definizione etnica)
- il Mediterraneo bizantino e islamico (la progressiva rottura dell’unità del Mediterraneo sotto l’espansione araba e il ruolo di Bisanzio)
- l’Europa carolingia (l’Italia longobarda, l’espansione franca, Carlo Magno e alcune delle radici dell’Europa contemporanea)
- l’ordinamento signorile (l’Europa post-carolingia, la “società feudale”, il controllo del lavoro e della sicurezza nelle città e nelle campagne)
- le riforme della Chiesa (gli scontri ideologici e politici legati alla crescita del prestigio del papato e all’autonomia delle città organizzate in Comuni di cui si seguiranno i tratti principali)
- l’impero e il papato in età basso medievale (le conflittualità legate alla concezione e all’esercizio del potere tra autorità politica e spirituale)
- ordinamenti politici del basso medioevo (la sperimentazione politica alla ricerca di equilibri tra rappresentanza e partecipazione)
- società e cultura nel medioevo (i vari aspetti legati alle forme del sapere e alla loro gestione)
- forme di vita religiosa nel medioevo (i principali movimenti religiosi che hanno dato vita a riforme e a esperienze tra loro molto diverse)
- le economie del medioevo (l’organizzazione del lavoro e dei commerci con uno sguardo di lungo periodo)

Durante l’anno accademico il docente riceverà gli studenti negli orari indicati sulla pagina web; è consigliato fissare un appuntamento via mail.

Testi di riferimento: A tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, è chiesto in primo luogo di confrontarsi con un testo introduttivo e propedeutico allo studio della storia medievale: G. Sergi, L’idea di medioevo. Fra storia e senso comune, Roma, Donzelli, 2005.

La preparazione si completa con la conoscenza approfondita di un manuale di storia medievale da scegliere tra i seguenti titoli: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni, 2000; L. Provero, M. Vallerani, Storia medievale, Firenze, Lemonnier, 2016; Introduzione alla storia medievale, a cura di G. Albertoni, S.M. Collavini, T. Lazzari, Bologna, il Mulino, 2020 (seconda edizione); A. Zorzi, Manuale di storia medievale, Novara, Utet, 2021 (seconda edizione). Coloro che possiedono una buona base scolastica possono infine adottare il più complesso: R. Bordone, G. Sergi, Dieci secoli di medioevo, Torino, Einaudi, 2009.

Per i frequentanti e gli iscritti al corso saranno resi disponibili i materiali didattici inerenti agli argomenti trattati a lezione tramite la piattaforma e-learning di ateneo; questi materiali si intendono come parte integrante del programma d’esame.

Gli studenti non frequentanti potranno avere il supporto del docente per lo studio manualistico aggiornato. Rispetto al programma riservato ai frequentanti, i non frequentanti dovranno scegliere un testo aggiuntivo tra i seguenti titoli: P. Brown, Il riscatto dell’anima. Aldilà e ricchezza nel primo cristianesimo occidentale, Torino, Einaudi, 2015; A. Barbero, Carlo Magno Un padre dell’Europa, Bari, Laterza, 2000; T. Lazzari, Le donne nell’alto Medioevo, Milano-Torino, Bruno Mondadori, 2010; A.A. Settia, Castelli medievali, Bologna, il Mulino, 2017; J.M.H. Smith, L’Europa dopo Roma. Una nuova storia culturale 500-1000, Bologna, il Mulino, 2008; G. Milani, I comuni italiani. Secoli XII-XIV, Bari, Laterza, 2005; C. Wickham, Sonnambuli verso un nuovo mondo. L’affermazione dei comuni italiani nel XII secolo, Roma, Viella, 2017; P. Grillo, Le guerre del Barbarossa. I comuni contro l’imperatore, Roma-Bari, Laterza, 2014; J.C. Maire Vigueur, E. Faini, Il sistema politico dei comuni italiani (secoli XII-XIV), Milano-Torino, B. Mondadori, 2010; A. Zorzi, Le signorie cittadine in Italia (secoli XIII-XV), Milano-Torino, B. Mondadori, 2010; P. Freedman, Il gusto delle spezie nel Medioevo, Bologna, il Mulino, 2009, C. Wickham, L’Europa nel Medioevo, Roma, Carocci, 2020; N. D’Acunto, La lotta per le investiture. Una rivoluzione medievale (998-1122), Roma, Carocci, 2020; L. Provero, Contadini e potere nel Medioevo, Roma, Carocci, 2020; G. Melville, Le comunità religiose nel Medioevo. Storia e modelli di vita, a cura di N. D’Acunto, Brescia, Morcelliana, 2020. La scelta del testo aggiuntivo piò essere fatta in autonomia o discussa con il docente durante il ricevimento oppure via mail.

Metodi didattici: l’insegnamento della durata di 36 ore complessive (6 CFU) si svolge in aula su temi ampi e con l’ausilio di letture guidate di fonti, cui seguono le discussioni con gli studenti al fine di esemplificare e approfondire i processi storici.

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità d'esame

Modalità di valutazione.
Le conoscenze e le capacità saranno verificate attraverso un colloquio orale con domande relative ai contenuti reperibili nei libri prescritti e nel materiale didattico caricato sulla piattaforma dell’e-learning d’ateneo. La prova dura il tempo necessario per accertare non solo il grado di comprensione dei contenuti, ma anche la capacità di esprimerli in modo adeguato, l’abilità di collegare in forma sistemica le conoscenze, la capacità analitica e argomentativa. Sarà valutata positivamente la partecipazione attiva durante le ore di lezione così come agli approfondimenti didattici offerti. La valutazione finale è espressa in trentesimi e verte sull’intero programma.

Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con il docente all’inizio dei corsi per concordare insieme le modalità didattiche e le prove di accertamento.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI