Il Corso
In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.
Corso di studio in breve
AVVISO DEL 29 SETTEMBRE 2020
Si ricorda alle studentesse e agli studenti del primo anno di Scienze del servizio sociale che la frequenza delle lezioni di tutti gli insegnamenti del Corso di studi è obbligatoria. Anche coloro che hanno scelto la partecipazione da remoto sono tenuti ad assistere in diretta alle lezioni. La visione dei contenuti didattici registrati e condivisi dai docenti sugli spazi Moodle non è infatti ritenuta un sostituto della presenza. Si ricorda infine che per essere ammessi agli esami occorre partecipare almeno ai 2/3 delle lezioni in programma per ciascun insegnamento.
Il corso prepara all'esercizio della professione di assistente sociale. Si tratta di una figura preposta al contrasto e alla prevenzione dei fenomeni di disagio ed emarginazione, che si caratterizza per utilizzare specifiche competenze finalizzate a instaurare e sviluppare efficaci relazioni di aiuto.
Le aree problematiche entro cui l'assistente sociale opera sono quelle della povertà, delle dipendenze, dell'immigrazione, della disabilità, della devianza e della marginalità, delle difficoltà famigliari, dei minori e degli anziani in situazione di bisogno. Il corso, di durata triennale, consente, previo superamento dell'esame di stato, d'iscriversi all'albo B della professione di assistente sociale. I laureati della classe potranno operare in svariati ambiti sia pubblici, sia privati sia anche di privato sociale come ad esempio: enti locali, aziende sanitarie e ospedaliere, tribunali minorili, uffici di esecuzione penale esterna, servizi residenziali per anziani e disabili, organizzazioni non profit. Il Corso di Studio promuove l'acquisizione di competenze trasversali finalizzate alla più completa formazione dello studente e utilizzabili per il successivo percorso di inserimento lavorativo, riconoscendo un adeguato numero di crediti formativi universitari alle studentesse e agli studenti che seguono con profitto i corsi appositamente proposti dall'Ateneo o da altre istituzioni.
Al fine di garantire un elevato grado di preparazione, la frequenza dei corsi è obbligatoria e il numero annuo di studenti è programmato; pertanto, per accedere al corso, è necessario superare un test d'ingresso. La prova si articola in quattro aree tematiche, due di carattere trasversale (logica e ragionamento verbale, ragionamento numerico e astratto) e due di carattere disciplinare (letteratura e comprensione del testo; cittadinanza e costituzione, storia, e attualità sociopolitica) e valuta le conoscenze di base necessarie a intraprendere il percorso di studi. Inoltre, sempre allo scopo di formare professionisti dalle spiccate competenze operative, si è scelto di affidare gli insegnamenti delle materie professionali ad assistenti sociali con esperienza. L'attività didattica si svolge attraverso lezioni frontali, esercitazioni e tirocinio professionale. L'esperienza di tirocinio, distribuita sugli ultimi due anni di corso, consta di 450 ore ed è supportata da un'attività laboratoriale coordinata da professionisti che coadiuva gli studenti nell'applicazione e nel consolidamento delle metodologie di lavoro apprese durante le lezioni teoriche.
- Tipologia Corsi di laurea
- Durata 3 anni
-
Possibilità di iscrizione a tempo parziale
Sì
- Accesso programmato
- Modalità di frequenza alle lezioni Obbligatoria
-
Classe
-
Ammesso al progetto PA 110 e lode
Sì
- Sede Amministrativa verona
- Sedi svolgimento lezioni ed esami Mappa delle Sedi
- Lingua di erogazione Italiano
Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea si articolano entro cinque differenti aree di formazione e di apprendimento:
1) Teorico-culturale
2) Contestuale
3) Medodologico-professionale
4) Relazionale
5) Esperienziale.
Mentre le prime tre aree raggruppano insegnamenti erogati sin dal primo anno di corso, le seconde due, avendo al loro centro il tirocinio ed i laboratori che vi si connettono, impegnano gli studenti a partire dal secondo anno di corso. Il secondo e il terzo anno sono dedicati prevalentemente all'acquisizione delle competenze tipiche della professione (tecniche del colloquio, del counseling, della valutazione del bisogno della progettazione dell'intervento individuale e di rete).
PROFILO PROFESSIONALE
Funzione in un contesto di lavoro: La professione di assistente sociale alla quale il corso prepara opera attraverso interventi individualizzati nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni di disagio e di emarginazione. Povertà, dipendenze, difficoltà della famiglia, della coppia, dei minori e degli anziani, immigrazione, sono tutti temi e problemi che richiedono l'intervento professionale dell'assistente sociale e che egli affronta valorizzando le proprie abilità, le risorse dell'organizzazione di cui fa parte e quelle degli enti e delle associazioni del territorio. L'assistente sociale lavora pertanto in stretto contatto con gli utenti e con gli altri professionisti della cura come medici, psicologi, educatori, ecc. Tuttavia, egli rivendica un suo specifico professionale che, oltre all'analisi del bisogno, al counseling, all'individuazione e alla progettazione delle azioni d'aiuto, consiste nell'adeguare gli interventi rispetto ai vincoli e alle risorse del contesto sociale ed organizzativo di riferimento.
Competenze associate alla funzione: Alla funzione sono quindi associate competenze quali: le analisi del bisogno degli utenti, delle loro potenzialità personali e quelle del loro ambiente di vita; le analisi dei vincoli e delle risorse del territorio e dell'organizzazione di appartenenza del professionista; l'impostazione di una relazione di aiuto con la propria utenza caratterizzata da reciproca fiducia e collaborazione; la progettazione degli interventi di aiuto nonché la loro valutazione ed la loro revisione.
Sbocchi occupazionali: I laureati della classe L-39 potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali: amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche locali, nazionali, sovranazionali e internazionali; organizzazioni non governative e del terzo settore, organizzazioni private nazionali e multinazionali. In particolare gli assistenti sociali in possesso della laurea triennale potranno trovare occupazione presso: a) servizi degli enti locali o del privato sociale; b) servizi di aziende sanitarie locali quali consultori familiari, SER.D, servizi per disabili, servizi per la salute mentale, etc. c) uffici del servizio sociale per la giustizia minorile (U.S.S.M.); d) ufficio di esecuzione penale esterna (U.E.P.E.); e) aziende di servizi residenziali e non, per anziani e disabili (ad es. ex IPAB); f) uffici di coordinamento e progettazione (di Comuni e di Aziende sanitarie locali); g) aziende ospedaliere. Per quanto riguarda le possibilità occupazionali, va infine ricordato che accanto ai tradizionali ruoli all'interno del servizio pubblico, sta assumendo importanza crescente il terzo settore. Inoltre, nel corso degli ultimi anni si sono aperte alcune possibilità occupazionali in ambito privato: si fa cioè riferimento alle (ancora poche) esperienze di libero esercizio della professione. La prosecuzione degli studi universitari nella Classe LM87 che costituisce premessa per l'abilitazione all'esercizio della professione di Assistente sociale specialista regolata secondo la sezione A dell'albo professionale può essere considerata come un ulteriore sbocco della laurea triennale.