Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

1° Anno

InsegnamentiCreditiTAFSSD
7
A/B
MED/07 ,MED/36 ,MED/42 ,MED/47
6
A
BIO/10 ,BIO/13 ,FIS/07 ,MED/03
5
A/B
BIO/14 ,MED/40 ,MED/47

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2017/2018

InsegnamentiCreditiTAFSSD
5
B
BIO/14 ,MED/05 ,MED/09 ,MED/40 ,MED/49
8
A/B
MED/13 ,MED/17 ,MED/18 ,MED/24 ,MED/25 ,MED/47
Attivato nell'A.A. 2017/2018
InsegnamentiCreditiTAFSSD
5
B
BIO/14 ,MED/05 ,MED/09 ,MED/40 ,MED/49
8
A/B
MED/13 ,MED/17 ,MED/18 ,MED/24 ,MED/25 ,MED/47

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S000047

Crediti

3

Coordinatore

Non ancora assegnato

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

MED/47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE

Per visualizzare la struttura dell’insegnamento a cui questo modulo appartiene, consultare:  organizzazione dell'insegnamento

L'insegnamento è organizzato come segue:

parte 1

Crediti

1

Periodo

2°anno 2°semestre CLO

parte 2

Crediti

2

Periodo

2°anno 2°semestre CLO

Obiettivi formativi

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MM: parte 1
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A conclusione dell’iter didattico lo studente deve aver chiari i concetti di urgenza e di emergenza ed essere in grado di riconoscere e intervenire in situazioni di urgenze ed emergenze ostetriche e ginecologiche. • descrivere e riconoscere i quadri clinici di patologia ginecologica di più frequente riscontro. • saper gestire eventuali urgenze ostetriche sia sul piano clinico che organizzativo ; • Conoscere gli aspetti clinici delle complicanze del travaglio, del parto e del puerperio. • Saper diagnosticare le situazioni di urgenza e di emergenza in ambito ostetrico . • Conoscere gli elementi di diagnostica differenziale applicabili dall’Ostetrica per definire la necessità di intervento del Medico nei singoli casi clinici giunti alla sua osservazione; • Saper applicare i necessari provvedimenti di emergenza in attesa del Medico; • Deve inoltre essere in grado di stabilire una scala di priorità di trattamento ed aver ver appreso i concetti di Triage e di gestione del risk management in Ambulatorio Urgenze Ostetriche e Ginecologiche e Sala Parto. • Sensibilizzare lo studente sulle strategie per aumentare le competenze di tutti gli operatori sanitari, al fine di ridurre le interferenze negative nella risposta all’urgenza emergenza ostetrico e ginecologica, sia dalla organizzazione dei reparti ospedalieri sia dal counselling dei singoli operatori.
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MM: parte 2
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Prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l'ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente. Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche e ostetriche. Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero. Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico e patologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero.

Programma

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MM: parte 1
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■ Urgenze ed emergenze: modello culturale secondo il CRM (Crisis Resource Management) per ridurre al minimo il rischio di errore, integrando la formazione delle competenze tecniche (saper fare) con quelle non tecniche (gestione del team, leadership, comunicazione e prevenzione errori). Rischio Clinico in urgenza ed emergenza ■ Il triage Ostetrico e ginecologico e le nuove strategie di management assistenziale ■ IL D.E.A. : dipartimento di emergenza e accettazione ■Triage in ambito ostetrico: la normativa Il sistema di triage strumento organizzativo ■ I codici di priorità ■ La documentazione clinica: scheda, procedure e protocolli di triage ■Responsabilità professionali dell’ostetrica triagista ■Triage Ostetrico finalizzato alle priorità che dovrebbero stabilirsi nell’esecuzione di un Taglio Cesareo: Classificazione Lucas (J R Soc Med 2000): Le emergenze ostetriche: ■ Team Training nell’emergenza : caratteristiche di base dell’assistenza e della comunicazione nell’emergenza e in Sala Parto ■ Standardizzare la comunicazione: Situational Briefing Model SBAR ■ Clinical mnemonics standard per migliorare la comunicazione clinica ■La pianificazione e l’organizzazione del lavoro in sala parto ■La documentazione dell’emergenza ostetrica in cartella clinica ■ Metodi di miglioramento della qualità nell’emergenza ostetrica (Qualità Improvement Process); la responsabilità dell’ostetrica Le urgenze e le emergenze materno-fetali ■Il prolasso di funicolo aspetti clinici, diagnosi e management ■ Distocia delle spalle aspetti clinici, diagnosi e management Urgenze ed emergenze cardiotocografiche in travaglio ■Periodo dilatante: significato clinico dei parametri cardiotocografici non normali, ■Periodo espulsivo: pattern cardiotocografici patologici; ■ Pattern CTG rari correlati con un alto rischio ipossico ■Criteri per la lettura e interpretazione
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MM: parte 2
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Le urgenze e le emergenze chirurgiche in gravidanza Le classificazioni dei TC sec. Lucas Preeclampsia ed eclampsia in gravidanza e puerperio Ematoma genitale puerperale Le patologie emorragiche ginecologiche La sepsi in gravidanza e pueperio Lo stato di shock : settico, ipovolemico La coagulazione intravasale disseminata Patologie tromboemboliche materne.

Bibliografia

Testi di riferimento
Attività Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
parte 1 Docente del Corso Carfagna Marina Appunti delle lezioni. Normativa e riferimenti indicati durante le lezioni. Materiale messo a disposizione del docente. 2021
parte 1 Danti - Di Tommaso - Maffetti - Carfagna Cardiotocografia Guida Pratica Piccin-Nuova Libraria 2010
parte 1 Edwin Chandraharan Handbook of ctg interpretation: from patterns to physiology Cambridge Medicine 2017
parte 1 Guana M. et altri, La disciplina Ostetrica teoria pratica e organizzazione della professione (Edizione 1) Mac Graw-Hill, Milano 2006
parte 1 Daniele Rodriguez Professione Ostetrica/o Aspetti di Medicina legale e Responsabilità. (Edizione 2) SEE-FIRENZE 2008
parte 1 Ministero della Salute- Istituto Superiore di Sanità SNLG-ISS Linee Guida N. 22 Taglio cesareo: una scelta appropriata e consapevole (Edizione 1) Ministero della Salute- Istituto Superiore di Sanità 2012
parte 1 A. Ragusa, C. Crescini Urgenze ed emergenze in sala parto II edizione (Edizione 2) Piccin-Nuova Libraria 2016
parte 2 Bolis G Manuale di Ginecologia e Ostetricia (Edizione 2) EdiSES 2017 9788879599269
parte 2 A. Ragusa, C. Crescini Urgenze ed emergenze in sala parto II edizione (Edizione 2) Piccin-Nuova Libraria 2016

Modalità d'esame

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MM: parte 1
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L'esame avverrà in forma scritta e consisterà in trenta domande chiuse e aperte. Durata della prova 50 minuti
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MM: parte 2
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ORALE

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI