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Laurea in Scienze del servizio sociale - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S02348

Docente

Crediti

3

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

SPS/12 - SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE

Periodo

Sem. 2B dal 11 apr 2011 al 5 giu 2011.

Per visualizzare la struttura dell’insegnamento a cui questo modulo appartiene, consultare:  organizzazione dell'insegnamento

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo del corso si propone di fornire le principali conoscenze teoriche e metodologiche attorno ai temi della devianza e della criminalità minorile con particolare riguardo alle nuove ed emergenti fattispecie delittuose . Accanto allo studio dei comportamenti attivi dei soggetti minori saranno affrontati i delicati e complessi temi dell’abuso e del maltrattamento minorile (intra ed extrafamiliare) con particolare rifermento ai processi di rilevazione, segnalazione, trattamento. Il corso fornirà agli studenti indicazioni sulle istituzioni giudiziarie competenti in materia minorile.

Programma

il contesto storico dello studio della devianza. Definizione di rischio evolutivo e antisocialità. Fattori di rischio e fattori protettivi socio ambientali. La prevenzione e gli interventi in ambito evolutivo. Antisocialità e sistema giudiziario. Interventi dell’A.G. Minorile e collaborazione con i Servizi della Giustizia e degli Enti Locali. La mediazione penale. Competenze specialistiche e strumenti tecnici dei Servizi Sociali. Trattabilità e recuperabilità del minore deviante.
Sulle tematiche relative al maltrattamento e abuso all’infanzia : analisi del fenomeno child abuse, come fare una segnalazione-denuncia , come stendere una relazione, come predisporre un piano di intervento e trattamento, il bilanciamento tra fattori di rischio e fattori protettivi, il lavoro di rete. La normativa in tema di abuso, ruolo e funzioni degli organi giudiziari, protocolli di collaborazione.

Testi consigliati:
G. De Leo, La devianza minorile, Carocci, Roma , 1998.
G. Mostardi, G. Scardaccione, M. Petrosino, Minori a rischio, Come costruire un progetto di tutela, Franco Angeli, 2006.
U. Sabatello (a cura di) , Bullismo, violenza e gruppo adolescente, Cap. IV, pagg. 67 – 93, del volume , Lo sviluppo antisociale: dal bambino al giovane adulto, Raffaello Cortina, Milano, 2010.
F. Montecchi, Dal bambino minaccioso al bambino minacciato, Franco Angeli, 2005.
R. Luberti, M.T. Pedrocco Biancardi, La violenza assistita intrafamiliare. Percorsi di aiuto per bambini che vivono in famiglie violente, Franco Angeli, 2005.
Altra bibliografia sarà indicata durante il corso.

Modalità d'esame

lo studente dovrà sostenere l’esame scritto sui temi sopra indicati.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI