Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2014/2015
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2015/2016
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Propedeutica alla riabilitazione - COMUNICAZIONE TERAPEUTICA (2013/2014)
Codice insegnamento
4S000130
Docente
Crediti
1
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE
Periodo
LEZIONI 1^ ANNO - 2^ SEMESTRE dal 3 mar 2014 al 24 apr 2014.
Sede
VERONA
Obiettivi formativi
Alla fine del Corso gli studenti saranno in grado di:
Riconoscere gli elementi costitutivi la comunicazione e alcuni tratti del proprio stile comunicativo; comprendere il linguaggio della comunicazione “non verbale” e assumere un comportamento di accoglienza e di cooperazione facilitante l’ alleanza terapeutica; apprendere strategie utili per esercitare l’ascolto empatico necessario per agire una comunicazione efficace nella relazione con la persona assistita e nel contesto interdisciplinare.
Conoscere l’approccio della psicologia umanistica, di cui Carl Rogers (1902-1987) è considerato il maggior esponente, focalizzando il ruolo di attore principale nella relazione d’aiuto sulla persona che aiuto ricerca e richiede; togliere ostacoli (emozionali, cognitivi), rendendo così possibile il dispiegarsi di energie e potenzialità che la persona possiede.
Programma
La relazione d’aiuto ha per sua principale finalità quella di restituire autonomia, un maggior senso di dignità e autostima alla persona; appare allora necessario che l’assistito, sia trattato in modo tale da poter sperimentare un adeguato e autentico clima di autodeterminazione, responsabilizzazione e valorizzazione. L’aiuto, inoltre, consiste nel rendere possibile che l’altra persona acquisisca nuove competenze, abilità, valori, ossia, in sostanza, nuove qualità e attitudini “umane”. Queste stesse doti devono essere possedute ed esercitate in modo manifesto nella relazione dall’operatore stesso che diventa “modello” catalizzatore di processi di miglioramento.
Il principio di Shannon e Weaver
Jakobson e le sei funzioni della comunicazione
La Pragmatica della comunicazione Umana
Assiomi della comunicazione
L’approccio Rogeresiano
La Comunicazione efficace
Tecniche comunicative nella relazione d’aiuto
Errori nella comunicazione
Durante il Corso saranno proposti dei laboratori interattivi in cui lo studente sarà stimolato a riflettere su aspetti educativi e comunicativi oggi particolarmente rilevanti nella società e nei suoi gruppi, laboratori utili alla promozione e allo sviluppo dell’individuo per una gestione delle problematiche che emergono in campo assistenziale e interdisciplinare.
Laboratori:
-Gestione delle emozioni= Prendere buone decisioni
-La percezione e le mappe=Gestione dello stress Risolvere problemi
-Filmografia pedagogica: riflessione= Gli Stereotipi e i Pregiudizi
-Empatia= Comunicazione efficace
-Creatività Relazioni efficaci
-L’arte di ascoltare= Consapevolezza di sé Senso critico
Modalità d'esame
Valutazione formativa in itinere/ Esame orale nelle sessioni dedicate
Materiale e documenti
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Programma per esteso (msword, it, 99 KB, 10/23/13)