Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2016/2017
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2017/2018
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Riabilitazione delle malattie osteoarticolari - METODOLOGIA DELLA FISIOTERAPIA DEI DISORDINI MUSCOLOSCHELETRICI (2016/2017)
Codice insegnamento
4S000135
Docente
Crediti
2
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE
Periodo
FISIO VR 2^ ANNO - 1^ SEMESTRE dal 3 ott 2016 al 18 nov 2016.
Obiettivi formativi
- conoscere i diversi aspetti della valutazione differenziale e della pianificazione degli interventi fisioterapici in ambito muscolo-scheletrico;
- conoscere definizioni, dimensioni, possibili determinanti, possibili conseguenze e principali trattamenti determinante-specifici delle principali menomazioni funzionali, limitazioni delle attività e restrizioni della partecipazione in ambito muscolo-scheletrico (rigidità articolare, stati contratturali, deficit muscolare, dolore, alterazioni della sensibilità e dell’immagine, instabilità articolare, alterazioni posturali, alterazioni della cinematica e compensi…);
- conoscere il razionale e i principi essenziali di applicazione pratica delle tecniche di fisioterapia di base (terapia manuale, stretching, esercizio terapeutico …).
Programma
PREMESSE METODOLOGICHE. Definizioni: Fisioterapia; movimento come fine e come mezzo; mobilizzazione e movimentazione; recupero funzionale e rieducazione funzionale; compensazione e riabilitazione. Disordini chinesiopatologici e patochinesiologici, conseguenti a evento acuto e cronico-degenerativi. Applicazione della teoria dei sistemi complessi adattativi alla Fisioterapia. Il paziente come sistema complesso adattativo. ICF e riabilitazione nei disordini muscolo-scheletrici.
Il PROCESSO FISIOTERAPICO. Valutazione funzionale, pianificazione e conduzione dell’intervento fisioterapico.
ALTERAZIONI STRUTTURALI. Richiami di biomeccanica. Processi fisiopatologici e loro significati riabilitativi.
RIGIDITÀ ARTICOLARE. Definizioni, dimensioni e strategie di valutazione. Valutazione differenziale delle possibili cause di rigidità articolare: retrazioni capsulo-legamentose, retrazioni miofasciali, contratture muscolari, contrazioni di difesa, dolore, aderenze cutaneo-fasciali, alterazioni della geometria ossea e articolare. Possibili conseguenze.Possibili interventi riabilitativi e loro significato: mobilizzazione articolare, stretching, tecniche di inibizione neuromuscolare,
esercizio terapeutico conoscitivo. Prove pratiche delle tecniche presentate.
STATI CONTRATTURALI. Definizioni. Cause e conseguenze. Valutazione differenziale degli stati contratturali. Possibili conseguenze e strategie di trattamento.
DOLORE: Richiami di Fisiopatologia del dolore. Strategie di valutazione del dolore e della disabilità conseguente. Vvalutazione differenziale del dolore: nocicettivo, neuropatico, da sensibilizzazione centrale e viscerale. Possibili conseguenze. Possibili interventi fisioterapici sul dolore e relativo significato.
ALTERAZIONI DELLA SENSIBILITÀ E DELL’IMMAGINE MOTORIA. Definizioni, possibili cause, conseguenze e trattamenti.
DEFICIT MUSCOLARE. Definizioni, dimensioni e valutazioni. Possibili cause di alterazioni di movimenti volontari. Possibili determinanti di deficit muscolare: alterazioni da disuso, inibizione muscolare artrogenica. Possibili conseguenze. Trattamenti: dell'inibizione muscolare artrogenica; principi del rinforzo muscolare e progressione biomeccanica dell’esercizio terapeutico in ottica analitica e in ottica cognitiva.
IPERMOBILITA’ INCOORDINAZIONE E INSTABILITÀ ARTICOLARE. Definizioni, possibili determinanti, possibili conseguenze e strategie di intervento.
ALTERAZIONI POSTURALI: definizioni, possibili determinanti, possibili conseguenze e strategie di intervento.
ALTERAZIONI DELLA CINEMATICA DEL MOVIMENTO E COMPENSI: definizioni, possibili determinanti, possibili conseguenze e strategie di intervento.
LABORATORIO DI INTRODUZIONE AL RAGIONAMENTO CLINICO. Guida all’elaborazione del complesso causale e consegne per la prova orale.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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M.A. Jones, D. Rivett | Clinical Reasoning in Musculoskeletal Practice (Edizione 2) | Elsevier | 2019 | 9780702059766 |
Modalità d'esame
PROVA SCRITTA. Valutazione formativa in itinere con test con 18 domande a risposta multipla chiusa (1 corretta su 4 possibilità) e 3 domande a risposta aperta.
PROVA ORALE. Valutazione certificativa in sessione con:
- domande orali sugli argomenti che lo studente ha sbagliato nella prova scritta (o su tutto il programma, in caso di non partecipazione o non raggiungimento del voto minimo di 24/30 nella prova scritta);
- discussione di un elaborato di un ragionamento clinico (complesso causale/mappa concettuale) in riferimento ad un caso clinico visto dallo studente durante il tirocinio di area ortopedica, analizzato secondo le conoscenze ricevute nel Corso e pre-inviato in forma scritta al docente almeno 7 giorni prima della prova orale.