Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S000501

Crediti

5

Coordinatore

Angela Carta

Lingua di erogazione

Italiano

L'insegnamento è organizzato come segue:

Obiettivi formativi

Il corso introduce lo studente ai complessi problemi dell’ergonomia nelle sue molteplici sfacettature associate all’area politecnica (ingegneria, architettura, design) all’area biomedica (antropometria, fisiologia, medicina del lavoro, igiene) e all’area delle conoscenze psicosociali (organizzazione del lavoro, interpretazioni psicologiche, interpretazioni sociologiche). Il corso verrà poi completato con un approfondimento sulla valutazione dei rischi.

MODULO ERGONOMIA E FATTORI DI RISCHIO PSICOSOCIALE Obiettivi formativi: •Il corso intende far acquisire allo studente conoscenza e comprensione in tema di prevenzione, tutela e promozione e gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. •Lo studente acquisirà, anche attraverso esempi tratti dal campo, conoscenza e comprensione sui principi di medicina del lavoro, valutazione del rischio, sorveglianza sanitaria, giudizio di idoneità, legislazione specifica, educazione sanitaria, prevenzione primaria, secondaria e terziaria, con riferimento a differenti tipologie di rischio lavorativo e con focus su rischio ergonomico, psicosociale, infortunistico e sui gruppi vulnerabili (ad esempio gli immigrati ed i lavoratori anziani), in una prospettiva multidisciplinare. •Il corso intende far acquisire allo studente la consapevolezza che nella professione di tecnico della prevenzione nei luoghi di lavoro vi è necessità ed opportunità di collaborare, con gli altri professionisti della salute occupazionale, a specifici programmi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria e di approfondire gli aspetti relativi a specifici fattori di rischio ed alla tutela di salute e sicurezza di particolari gruppi vulnerabili.

MODULO METODI E TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI Obiettivi formativi: Fare acquisire agli studenti le metodiche di analisi, di stima e valutazione dei rischi, evidenziandone le criticità. Conoscenze inerenti la formalizzazione della valutazione dei rischi. Al termine del modulo di insegnamento lo studente dovrà avere acquisito consapevolezza della ricaduta della valutazione, sia in termini di prevenzione che di repressione. Dovrà essere in grado di applicare i principi ed i metodi inerenti la VdR, comprendendone e, per quanto possibile, correggendone le distorsioni attraverso le tecniche più pertinenti anche utilizzando banche dati ufficiali di siti nazionali.

MODULO PROCESSI E RISCHI INDUSTRIALI Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli aspetti essenziali dei processi chimici industriali più comuni, con un particolare interesse sugli aspetti relativi alla pericolosità dei sostanze e lavorazioni, sui sistemi di sicurezza attiva e passiva, sulla valutazione del rischio chimico associato.

Programma

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MM: METODI E TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
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D. Lgs. 81/08 All.ti IV e VIII; Agenti fisici - Valutazione del rischio; Microclima ambienti di lavoro; Ambienti moderati; Norme UNI EN ISO per la determinazione degli indici di benessere termico; Modalità di effettuazione della valutazione; indici e parametri di riferimento; Caratteristiche della strumentazione utilizzata e normativa di riferimento; Ambienti severi caldi, severi freddi e altre metodologie; Discomfort termico localizzato; Casi di studio e analisi delle problematiche annesse agli ambienti severi; procedure per la corretta classificazione degli ambienti, dispositivi di protezione collettiva contro lo stress da caldo/freddo; Misurazioni e valutazioni ambientali.
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MM: ERGONOMIA E FATTORI DI RISCHIO PSICOSOCIALE
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1- Ergonomia: definizione e cenni storici, normative 2- Ergonomia Fisica: • disturbi muscoloscheletrici (dimensioni del problema, patologie della colonna vertebrale, degli arti superiori e degli arti inferiori) • studio del sovraccarico biomeccanico (evoluzione degli strumenti, cenni generali, esempi) • interventi per la prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici (esempi) • rientro al lavoro 3- Ergonomia e videoterminali: • Normativa specifica • Effetti (apparato visivo, apparato muscolo-schelettrico) • Impegno visivo occupazionale, parametri ergonomici delle postazioni di lavoro • Interventi preventivi 4- Rischi Psicosociali • Definizioni e normativa • Effetti sulla salute • Valutazione del rischio • Prevenzione
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MM: PROCESSI E VALUTAZIONE DEI RISCHI NEL SETTORE INDUSTRIALE
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Bibliografia

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
ALESSIO L. APOSTOLI P. MANUALE DI MEDICINA DEL LAVORO E IGIENE INDUSTRIALE Per Tecnici della Prevenzione (Edizione 1) Piccin Nuova Libraria 2009
Tomei F, Candura SM, Sannolo N, Sartorelli P, Costa G, perbellini L, Larese Filon F, Maestrelli P, Magrini A, Bartolucci GB, Ricci S. Manuale di Medicina del Lavoro Piccin Nuova libraria S.p.A. Padova 2019 978-88-299-2902-3
Del Gaudio M. Freda D. Lenzuni P. Nataletti P. Sabatino R. LA VALUTAZIONE DEL MICROCLIMA - L'esposizione al caldo e al freddo (Edizione 1) Tipografia INAIL 2018 978-88-7484-114-1 scaricabile gratuitamente: https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-pubbl-valutazione-del-microclima.pdf

Modalità d'esame

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MM: METODI E TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
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MM: ERGONOMIA E FATTORI DI RISCHIO PSICOSOCIALE
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L’esame è orale.
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MM: PROCESSI E VALUTAZIONE DEI RISCHI NEL SETTORE INDUSTRIALE
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Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI