Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

1° Anno 

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
12
B
M-STO/08 ,M-STO/09

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2020/2021

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Ulteriori conoscenze linguistiche (livello B2)
3
F
-
Prova finale
18
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
12
B
M-STO/08 ,M-STO/09
Attivato nell'A.A. 2020/2021
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Ulteriori conoscenze linguistiche (livello B2)
3
F
-
Prova finale
18
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S003228

Coordinatore

Olivia Guaraldo

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA

Periodo

Sem 2B dal 6 apr 2020 al 30 mag 2020.

Obiettivi formativi

Obiettivi del corso sono: a) la capacità di analizzare e discutere in modo approfondito e critico testi di filosofia politica attraverso un ampio confronto con la letteratura internazionale; b) la capacità di affrontare le questioni di teoria politica con la consapevolezza della dimensione storica del loro sviluppo e delle loro relazioni con altri ambiti del sapere e dell'agire umano; c) la capacità di elaborare in forma scritta e di presentare e difendere in una discussione pubblica una propria analisi di un testo o di un problema di filosofia politica, condotta con metodologia appropriata di ricerca e sviluppata con rigore e efficacia argomentativi.

Programma

Teorie dell’azione partigiana: da Carl Schmitt a Luigi Meneghello

Di recente gli storici hanno identificato nella democrazia del basso, in quanto esperienza vissuta e non soltanto progettata, la caratteristica originaria dell’autogoverno partigiano durante la Seconda Guerra Mondiale (1943-45) e nella ‘banda’ partigiana una forma inedita di potere costituente, inteso, cioè, ad instaurare un nuovo ordinamento costituzionale nel vuoto di potere politico seguito all’8 settembre 1943. Democraticità, libertà, partecipazione e autonomia sono alcuni aspetti che caratterizzano questa esperienza e che daranno forma alla Costituzione repubblicana italiana (Filippetta, 2018, 125). Il corso si propone di riflettere su questa esperienza costituente di libertà attraverso l’esame di alcuni tentativi, filosofici e letterari, di teorizzare l’azione partigiana in Europa.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Pietro Chiodi Banditi Einaudi 2015
Luigi Meneghello I piccoli maestri Bur, Milano 2009
Valerio Romitelli La felicità dei partigiani e la nostra. Organizzarsi in bande Cronopio, Napoli 2015
Dal Pra, Mario “Sul trascendentalismo della prassi”, in M. Dal Pra - A. Vasa, Il trascendentalismo della prassi, la filosofia della resistenza, a cura di M. G. Sandrini, Milano-Udine, Mimesis, 2017, pp. 273-281. 2017
H. Arendt Ta passato e futuro Garzanti, Milano 1999 Solo i seguenti saggi contenuti nel volume: Premessa. La lacuna tra passato e futuro, pp. 25-39 Che cos'è la libertà, pp. 143-169.
Carl Schmitt Teoria del partigiano. Integrazione al concetto del politico Adelphi 2005

Modalità d'esame

L'esame si svolgerà in forma orale. Ogni studente è invitato/a ad approfondire un argomento con il quale il colloquio d'esame potrà iniziare, come punto di aggancio per una discussioen sulle tematiche dell'intero programma.
Per le/gli studenti frequentanti ci sarà la possibilità di fare presentazioni in classe di argomenti concordati con la docente all'inizio del corso. Tali presentazioni verranno valutate e varanno per il 30% della valutazione complessiva in sede d'esame.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI