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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
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Laurea magistrale in Governance dell'emergenza - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Rischio, crisi, conflitto: analisi politica dei fenomeni emergenziali (2018/2019)
Codice insegnamento
4S003645
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA
Periodo
1° semestre (1B) - 1° anno dal 15 nov 2018 al 22 dic 2018.
Obiettivi formativi
Il corso intende introdurre e discutere alcune delle tematiche principali della filosofia politica, con particolare attenzione al rapporto fra la modernità politica e le sue istituzioni (Stato, Nazione, Cittadinanza) e l’orizzonte globale in rapida trasformazione. Quali sono le principali sfide politiche in un presente in rapido cambiamento? Quali gli strumenti teorici a nostra disposizione per comprendere - e cercare di risolvere – emergenze, crisi e conflitti di natura assolutamente nuova ed imprevista? Il corso intende affrontare queste tematiche anche attraverso l’uso di materiale cinematografico, letterario e multimediale, al fine di allargare gli orizzonti di comprensione politico-culturale dei fenomeni emergenziali.
Programma
Obiettivi formativi: Il corso intende introdurre e discutere alcune delle tematiche principali della filosofia politica, con particolare attenzione al rapporto fra la modernità politica e le sue istituzioni (Stato, Nazione, Cittadinanza) e l’orizzonte globale in rapida trasformazione. Quali sono le principali sfide politiche in un presente in rapido cambiamento? Quali gli strumenti teorici a nostra disposizione per comprendere - e cercare di risolvere – emergenze, crisi e conflitti di natura assolutamente nuova ed imprevista? Il corso intende affrontare queste tematiche anche attraverso l’uso di materiale cinematografico, letterario e multimediale, al fine di allargare gli orizzonti di comprensione politico-culturale dei fenomeni emergenziali.
Le competenze che le/gli studenti dovranno aver acquisito alla fine dell’insegnamento saranno:
- conoscenza dei concetti principali della riflessione teorica moderna e contemporanea sulla politica
- capacità di applicare tale concettualità alla lettura dei fenomeni contemporanei riguardanti il rapporto fra società, cultura e fenomeni emergenziali di natura politica (conflitti, guerre, terrorismo, migrazioni, crisi umanitarie)
- capacità di elaborare analisi complesse di situazioni emergenziali, che sappiano tenere assieme aspetti teorici, storico-politici e contingenti dell’emergenza, orientate a favorire soluzioni pacifiche dei conflitti.
- capacità di analisi critica di come i fenomeni emergenziali vengono compresi e rappresentati dai media, dalle agenzie governative, dall’opinione pubblica.
- capacità di progettare, realizzare e diffondere prodotti comunicativi (di natura culturale, umanitaria, civile) orientati al rispetto della dignità umana e delle diversità culturali.
Prerequisiti: nozioni generali di storia moderna e contemporanea, di storia del pensiero politico.
PROGRAMMA
“We refugees”: una lettura politica delle migrazioni.
A fronte di quella che è stata chiamata “refugee crisis” e che sembra caratterizzare in modo drammatico il nostro presente, il corso si prefigge in primo luogo di comprendere storicamente il fenomeno migratorio, con particolare attenzione al contesto europeo (come luogo da cui si emigrava, come luogo di produzione di ‘rifugiati’, come luogo di deportazione e sterminio).
In questa cronice, particolare attenzione sarà dedicata a comprendere come lo spostamento di persone, capitali e merci abbia caratterizzato in maniera sistematica la storia europea dalla fine del secolo diciannovesimo, nel periodo conosciuto come età dell’imperialismo. Quale eredità ha lasciato all’Europa l’esperienza imperialista in termini economici, geografici, politici e ideologici? In questa prima parte il tema sarà affrontato a partire dalle analisi di Hannah Arendt, contenute nel celebre saggio Le origini del totalitarismo, dove particolare attenzione è dedicata - nel tentativo di comprendere la catastrofe europea del Novecento – ad analizzare come l’avventura coloniale europea abbia preparato l’avvento europeo del totalitarismo. Al fine di comprendere gli effetti di un movimento di capitali e di persone che oggi sembra ingovernabile, le analisi di Arendt relative al secolo scorso risultano ancora illuminanti: la sua critica alle ambiguità dei concetti di Stato-nazione e identità nazionale; le ambivalenze contenute nel concetto di ‘diritti umani’ e il fenomeno, visibile sul territorio europeo fra le due guerre, di una “umanità in eccesso” che i concetti politici della modernità non riescono a incasellare, né tantomeno a proteggere, sembrano ancora oggi utili strumenti per la comprensione dell’emergenza rifugiati del presente.
La seconda parte del corso sarà dedicata a una breve rassegna storico-demografica del fenomeno migratorio e ad una analisi delle diverse tipologie di migrazioni e di migranti, con una particolare attenzione alle tipologie ‘politiche’ degli stessi –richiedenti asilo e rifugiati – e, all’interno di queste ultime, alla prospettiva di genere. Lo scopo è quello di comprendere, da una prospettiva politica e culturale, la condizione di precarietà e superfluità che caratterizza l’umanità migrante per motivi emergenziali (conflitti, guerre, crisi umanitarie) e quali possibili soluzioni possano essere trovate.
Durante il corso si analizzeranno inoltre alcuni case-studies relativi al processo di richiesta di protezione internazionale partendo da ricerche sul campo svolte all’interno di un progetto di ricerca in corso.
Testi in programma:
Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, Einaudi, Torino 2009 , Parte seconda, pp.171-402.
Hannah Arendt, Noi profughi, in Ead., Ebraismo e modernità, Feltrinelli, Milano 2003, pp. 35-50. (Disponibile in lingua inglese: http://www.arendtcenter.it/it/tag/noi-profughi/)
Massimo Livi Bacci, In cammino. Breve storia delle migrazioni, il Mulino, Bologna 2014.
Khalid Koser, Le migrazioni internazionali, il Mulino, Bologna 2009.
Ulteriore materiale verrà fornito durante il corso e sarà poi reso disponibile sulla piattaforma moodle.
Metodi didattici:
Lezioni basate sull’interpretazione e sull’approfondimento dei testi in programma, sulla discussione in classe di concetti e fenomeni relativi al programma d’esame, sull’analisi di specifici ‘case studies’ con aiuto di materiale audiovisivo. Il metodo didattico si basa in maniera essenziale sulla partecipazione attiva dei/delle studenti, costantemente sollectitati/e da domande a intraprendere la discussione in classe - con la docente e tra loro. Inoltre gli/le studenti vengono invitati/e a svolgere presentazioni orali davanti alla classe su argomenti del corso o ad essi affini.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Arendt, Hannah | Ebraismo e modernità | Feltrinelli | 2003 | Il saggio "Noi profughi", pp. 35-50. | |
Livi Bacci, Massimo | In cammino. Breve storia delle migrazioni | il Mulino | 2014 | ||
Koser, Khalid | Le migrazioni internazionali | il Mulino | 2009 | ||
Arendt, Hannah | Le origini del totalitarismo | Einaudi | 2009 | Parte seconda: l'imperialismo, pp. 171-402. |
Modalità d'esame
Esame finale in modalità orale: la discussione d'esame comincerà con una presentazione da parte della/o studente di uno studio di caso (concetto, evento, fatto, fenomeno, ecc.) liberamente scelto e preparato appoggiandosi sui testi in programma. A seguire la docente potrà richiedere un approfondimento su quel caso, concetto, fatto, oppure su altri argomenti affrontati nel corso e contenuti nei testi.
Per gli/le studenti frequentanti: la preparazione della presentazione per l’esame orale potrà prendere spunto anche dalle discussioni emerse a lezione, ed eventualmente da materiali supplementari distribuiti in classe.
La partecipazione alle discussioni in classe e la presentazione orale di approfondimenti preparati in gruppo o individualmente contribuirà per il 30% sul voto finale.
Per non frequentanti:
Il programma d’esame è lo stesso, compreso eventuale materiale supplementare che verrà consegnato in classe e poi reso disponibile sulla piattaforma moodle. La modalità d’esame sarà interamente basata sui testi in programma, ma potrà partire comunque dalla presentazione di uno studio di caso (vedi sopra).
Materiale e documenti
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programma e testi consigliati (ita/ingl) (octet-stream, it, 24 KB, 8/20/18)