Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Storia medievale, del cristianesimo e delle chiese
Storia moderna I - LM (Antropologia storica)
Storia contemporanea I - LM
Storia della scienza e delle tecniche - LM
Un insegnamento a scelta
Storia delle dottrine politiche I
Storia delle istituzioni politiche II
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Filologia italiana II - LM (Filologia medievale e umanistica)
Letteratura italiana contemporanea II
Letteratura italiana II
Letteratura latina medievale II
Storia dell'arte contemporanea II - LM
Storia dell'arte medievale I
Storia dell'arte moderna II - LM (Iconologia e iconografia)
Applicazioni informatiche alla ricerca storica
Ulteriori conoscenze linguistiche
2° Anno Attivato nell'A.A. 2016/2017
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Storia medievale, del cristianesimo e delle chiese
Storia moderna I - LM (Antropologia storica)
Storia contemporanea I - LM
Storia della scienza e delle tecniche - LM
Un insegnamento a scelta
Storia delle dottrine politiche I
Storia delle istituzioni politiche II
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Filologia italiana II - LM (Filologia medievale e umanistica)
Letteratura italiana contemporanea II
Letteratura italiana II
Letteratura latina medievale II
Storia dell'arte contemporanea II - LM
Storia dell'arte medievale I
Storia dell'arte moderna II - LM (Iconologia e iconografia)
Applicazioni informatiche alla ricerca storica
Ulteriori conoscenze linguistiche
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Storia delle idee filosofiche e religiose (2015/2016)
Codice insegnamento
4S003225
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA
Periodo
II semestre sede Trento dal 15 feb 2016 al 31 mag 2016.
Obiettivi formativi
Lo scopo del corso è di avviare gli studenti, mediante la ricostruzione della storia di alcuni concetti, alla conoscenza della tradizione filosofica.
Programma
Dalla 'phronesis' alla 'prudentia'
Il significato corrente del termine prudenza – “atteggiamento di chi, intuendo la presenza d'un pericolo, si comporta in modo da non correre inutili rischi” (dizionario Treccani) – è il risultato (deludente) di una lunga storia concettuale che va dalla ‘phronesis’ aristotelica e stoica, alla ‘prudentia’ medievale per giungere alle traduzioni moderne.
Per Aristotele, la ‘phronesis’ è la virtù che regola l’intera vita dell’uomo, la virtù suprema dell’ordine pratico, che merita quindi il nome di ‘saggezza’. Cicerone per primo tradusse il termine greco con ‘prudentia’ latino, ma nel contempo lo rese anche con ‘sapientia’, creando così una confusione terminologica attestata nelle prime traduzioni cristiane della Bibbia, in sant’Ambrogio e ancora nella prima metà del XIII secolo presso i primi commentatori dell’Ethica Nicomachea, ai quali i libri IV-X del testo aristotelico erano sconosciuti. Nel contempo, i teologi parigini ‘ante 1250’ (in particolare Filippo il Cancelliere e il giovane Alberto Magno) redigono i primi trattati sulla ‘prudentia’ come virtù cardinale. Soltanto con la conoscenza del testo integrale dell’Ethica Nicomachea la dottrina della ‘prudentia’ assume prospettive più ampie confrontandosi con la tradizione teologica. Tale confronto, tuttavia, dà inizio alla ‘decadenza’ del concetto di prudenza: nei testi di Tommaso d’Aquino in particolare si assiste allo snaturamento della saggezza greca, privata della conoscenza del fine, che faceva della ‘phronesis’ la virtù suprema, e piegata alle esigenze della teologia cristiana. Questa ‘prudentia’ dei teologi è ancora presente nei testi degli esegeti dell’Ethica Nicomachea del XVII secolo.
Le tappe di questa storia saranno oggetto del corso, mediante l’analisi diretta dei testi.
Metodi Didattici
Lezioni frontali e seminariali
Testi
Testi:
Aristotele, Etica Nicomachea, libri VI e VII.
Cicerone, I doveri (brani sparsi)
Alberto Magno, Il bene. Trattato sulla natura del bene. La fortezza. La prudenza. La giustizia, a cura di A. Tarabochia Canavero, Rusconi, Milano 1987 (soltanto il capitolo sulla prudenza)
Tommaso d’Aquino, Commento all'Etica Nicomachea di Aristotele, introduzione, traduzione e glossario a cura di Lorenzo Perotto, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 1998 (in particolare il commento al VI libro).
Studi:
Durante le prime lezioni del corso saranno indicati alcuni testi di letteratura secondaria.
Altre Informazioni
Gli studenti che non frequentano abitualmente il corso sono pregati di contattare la docente per concordare il programma d’esame.
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Modalità d'esame
Esame orale