Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea in Scienze della comunicazione - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2015/2016
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra
Seconda lingua straniera competenza linguistica - liv. b1 (informatizzato)
3° Anno Attivato nell'A.A. 2016/2017
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra
Un insegnamento a scelta tra
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra
Seconda lingua straniera competenza linguistica - liv. b1 (informatizzato)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra
Un insegnamento a scelta tra
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Storia del teatro e dello spettacolo SC (i) (2014/2015)
Codice insegnamento
4S02212
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
Periodo
semestrino IA, Semestrino IB
Obiettivi formativi
Mediante l’analisi di specifiche questioni di storia del teatro e dello spettacolo, si intende introdurre lo studente al ventaglio di strumenti teorici e metodologici offerti dal mezzo rappresentativo con particolare riguardo all’ambito della comunicazione.
Programma
Sulla scia di altri importanti drammaturghi del periodo, Massimo Bontempelli in "Nostra Dea" sembra utilizzare il concetto di marionetta umana per delineare le caratteristiche di un nuovo tipo di artista della scena e del suo ideale rapporto con il pubblico. Un interprete senza stilemi precostituiti o una propria personalità recitativa definita, che possa essere guidato da un autore-regista al pari di una marionetta, estremamente duttile ed eclettico per poter vestire qualunque parte gli sia affidata.
Testi di riferimento:
1. Appunti dalle lezioni e materiali di approfondimento. Gli studenti non frequentanti integreranno la bibliografia di seguito indicata con lo studio di: Luigi Allegri, "Prima lezione sul teatro", Roma-Bari, Laterza, 2012.
2. Analisi critica di: Bontempelli, "Nostra Dea"; Kleist, "Il teatro di marionette" (fotocopie).
3. Studio di tre drammi a scelta tra i seguenti: Čapek, "R.U.R."; Bontempelli, "Siepe a nordovest"; Bontempelli, "Minnie la candida"; Rosso di San Secondo, "Marionette che passione"; Pirandello, "Enrico IV"; Pirandello, "I giganti della montagna".
4. Simona Brunetti, Nicola Pasqualicchio (a cura di), "Teatri di figura. La poesia di burattini e marionette fra tradizione e sperimentazione", Bari, Edizioni di Pagina, 2014.
5. Un saggio critico a scelta: Elena Randi, "Protagonisti della danza del XX secolo", Roma, Carocci, 2014; Marco De Marinis, "Il teatro dopo l’età d’oro", Roma, Bulzoni, 2013; Franco Perrelli, "I maestri della ricerca teatrale", Roma-Bari, Laterza, 2007.
6. Studio di un dramma a scelta tra i seguenti: Sofocle, "Edipo re"; Machiavelli, "La mandragola"; Shakespeare, "Amleto"; Molière, "Don Giovanni"; Goldoni, "La Locandiera"; Ibsen, "Casa di Bambola"; Cechov, "Zio Vanja"; Strindberg, "La signorina Julie"; Brecht, "L’opera da tre soldi"; Beckett, "Aspettando Godot"; Ionesco, "La cantatrice calva".
7. Un manuale a scelta: Roberto Alonge, Franco Perrelli, "Storia del teatro e dello spettacolo", Torino, Utet Università, 2012; Luigi Allegri, Roberto Alonge [et al.], "Breve storia del teatro per immagini", Roma, Carocci, 2008.
Conferenze, fonti, letture e testi critici verranno ulteriormente precisati durante il corso. Il commento critico di uno degli adattamenti teatrali o cinematografici analizzati a lezione costituirà parte integrante del colloquio d’esame.
Per gli studenti ERASMUS è prevista una bibliografia di studio specifica.
N.B.: La presenza certificata dalla firma in entrata e in uscita al convegno in omaggio a Gianfranco De Bosio (12 novembre 2014) e l’elaborazione di una relazione scritta sugli argomenti trattati (almeno 20.000 caratteri) può sostituire lo studio di uno dei volumi proposti al quinto punto dell’elenco.
Metodi didattici:
Lezioni frontali affiancate all’analisi di fonti di varia natura (documenti d’archivio, iconografia, riprese di spettacoli teatrali, film, frammenti video, audio ecc.).
Modalità d'esame
Colloquio orale.