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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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CURRICULUM TIPO:

3° Anno   Attivato nell'A.A. 2024/2025

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
3
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 2°- 3°
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S008119

Coordinatore

Davide Bondì

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA

Periodo

Sem. 2A, Sem. 2B

Obiettivi di apprendimento

Conoscenza e comprensione Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di dimostrare il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento: 1. conoscenza e capacità di comprensione dei principali problemi filosofici connessi alla pratica educativa e delle relative teorie elaborate lungo l’arco del pensiero occidentale; 2. conoscenza e capacità di comprensione delle diverse metodologie disponibili in ambito filosofico, delle loro implicazioni teoriche e delle relative conseguenze didattiche; 3. conoscenza e capacità di comprensione del lessico filosofico e della sua rilevanza per lo sviluppo di una terminologia tecnica anche in ambito pedagogico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine dell’insegnamento lo/la studente sarà in grado di dimostrare il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento: 1. capacità di applicare, la conoscenza e la capacità di comprensione acquisite, a possibili scenari tratti dalla concreta attività educativa; 2. capacità di applicare, la conoscenza e la capacità di comprensione acquisite, alla riflessione su situazioni in cui la dignità della persona e cruciali questioni etiche determinano la prassi pedagogica; 3. capacità di applicare, la conoscenza e la capacità di comprensione acquisite, all’individuazione e all’analisi autonoma di concetti chiave al confine tra filosofia e pedagogia; 4. Sviluppo di un atteggiamento critico e indipendente nell’accostamento a testi, autori, contesti e problemi.

Prerequisiti e nozioni di base

Sono necessarie capacità di comprensione ed elaborazione di testi argomentativi, di concentrazione e di attento ascolto. La lettura sarà comunque guidata dai docenti.

Programma

ll corso sarà diviso in due parti. La prima parte (le 12 ore iniziali) intende fornire un panorama selettivo ma approfondito sulla storia del pensiero filosofico a partire dalla sua nascita in Grecia e dal problema più generale dell'origine stessa della cultura. Dopo aver affrontato alcuni dei più importanti presocratici (Anassimandro, Eraclito), il Prof. Giuseppe Fornari si soffermerà sul pensiero di Socrate e di Platone, sulla concezione ebraica e cristiana, fino a introdurre i caratteri generali del Medioevo e del Rinascimento, con riguardo particolare alle dottrine (la maieutica, il dialogo, la paideia) che possono fungere da stimolo a ripensare in tutta la sua portata il problema dell'educazione. In riferimento alla seconda parte (le 42 ore successive), il Prof. Davide Bondì si soffermerà su alcune voci della filosofia francese del tardo Cinquecento, del Seicento e del Settecento. Le correnti del razionalismo moderno saranno messe a fuoco come risposte alle sfide poste dalla molteplicità delle esperienze storiche e culturali profilatesi con le scoperte geografiche del XV e XVI secolo. È possibile che il tentativo di pervenire a una sintesi razionale in grado di rendere conto delle strutture molteplici del reale senza eliderle e riassorbirle sia fallito, ma pure quegli svolgimenti non possono essere compresi al di fuori del permanente dialogo tra autori sensibili alla varietà del mondo empirico e quelli che hanno cercato una regola per giustificarla e renderne ragione. Il corso prenderà le mosse dai Saggi (1580) di Michel de Montaigne che stanno alla base del dibattito seicentesco sui selvaggi e la barbarie. Si affronterà poi il tentativo di sintesi metodologica del sapere consegnato da René Descartes al Discorso sul metodo (1637), per rendere conto della molteplicità commisurandola a un criterio di razionalità valido perché fondato sul dubbio metodico e svincolato dalle abitudini e dai condizionamenti storico-culturali. Il percorso di Jean-Jacques Rousseau sarà preso in considerazione insistendo sulla rivalutazione del sentimento come dimensione dell’esperienza irriducibile alla forma della ragione postulata da Descartes, in riferimento a brani delle Confessioni (1782).
Bibliografia:
Platone, Fedro, Milano, BUR 2006 (o successive)
Cartesio, Il discorso sul metodo, Milano, Feltrinelli 2014
I frammenti di Eraclito, i saggi di Montaigne e le pagine di Rousseau saranno messe a disposizione delle/gli studenti attraverso la piattaforma moodle. È possibile che i docenti distribuiscano altri materiali di studio con brevi dispense.

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità didattiche

Il corso sarà tenuto secondo modalità conformi alle disposizioni di Ateneo in materia COVID-19.
Il corso si articolerà in ogni caso in lezioni frontali che saranno alternate a discussioni guidate dalla docente e a brevi relazioni delle/gli studenti (opzionali) su temi precedentemente concordati. Particolare attenzione verrà data alla lettura e al commento dei testi.
La pluralità di vie didattiche è pensata in funzione della/o studente, a cui verrà fornito uno spettro quanto più ampio possibile di opportunità di apprendimento al fine di garantire, l’acquisizione sia delle conoscenze che delle abilità enunciate negli obiettivi formativi.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale (in presenza o a distanza a seconda delle disposizioni di Ateneo in materia COVID-19) + eventuale relazione.
L’esame avrà lo scopo di accertare il raggiungimento dei duplici obiettivi formativi del corso (conoscenza/comprensione e abilità) con una particolare attenzione alla capacità di confrontare gli autori trattati

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione saranno i seguenti:
1) possesso di informazioni e nozioni chiave;
2) capacità di esporre in maniera chiara;
3) capacità di analizzare i testi;
4) autonomia di pensiero.

Criteri di composizione del voto finale

Il voto sarà espresso in trentesimi e sostanzialmente composto dalla valutazione delle risposte a tre domande ciascuna ognuna delle quali verterà su un singolo autore.

Lingua dell'esame

Italiano