Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale in Tradizione e interpretazione dei testi letterari - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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C1 Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
C2 Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
C3 Un insegnamento a scelta:
C4 Un insegnamento a scelta:
2° Anno Attivato nell'A.A. 2009/2010
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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A scelta dello studente
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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C1 Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
C2 Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
C3 Un insegnamento a scelta:
C4 Un insegnamento a scelta:
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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A scelta dello studente
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Didattica delle letterature (m) - Letterature antiche (m) I modulo (2008/2009)
Codice insegnamento
4S02282
Docente
Crediti
3
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
L-FIL-LET/02 - LINGUA E LETTERATURA GRECA
Periodo
Secondo semestre dal 23 feb 2009 al 30 mag 2009.
Sede
VERONA
Obiettivi formativi
Il corso si propone di affrontare l’ineludibile problema dell’atteggiamento nei confronti dei classici. Che cosa ricerca nel paradigma Greco e latino l’uomo contemporaneo? Quali sono le nuove modalità di approccio ai testi antichi? Possiamo prescindere dall’eredità classica? Il progresso fra oblio, superamento e consapevolezza: quali risorse per la modernità daWesperienza antica? Il valore educativo dei dassici e gli stereotipi per sedare la coscienza. Oltre il rifiuto, oltre l’erudizione: la necessità di una selezione consapevole.
Sullo sfondo di queste riflessioni sarà toccata poi la questione cruciale: a che cosa serve tradurre? La riflessione sarà svolta nella prospettiva del rapporto dialettico fra scuola del sapere e scuola delle competenze.
Programma
L’INSEGNAMENTO SARÀ DISTINTO IN DUE FASI:
A. Problemi fondamentali di didattica delle letterature classiche: diversità di approcci critico-letterari, la selezione dei contenuti, metodologia scientifica ed esigenze didattiche.
B. Lo sguardo da lontano: l’accessus ad auctores fra struttura e storia. Il problema dell’accostamento diretto e della lettura in traduzione.
CONTENUTI DEL CORSO
Al Esplorazione alle modalità di approccio: dalla devozione Medievale all’Era Digitale
A2 Metodologia di un approccio critico.
A3 Lo “sguardo da lontano’ l’incontro con i classici fra antropologia e storia
Bl L'approcdo al testo: quale mediazione?
B2 La traduzione: testo, docente e allievo nella dinamica del rapporto educativo
B3 Quale uso scolastico delle letterature classiche?
Bibliografia
Per un inquadramento generale delle problematiche trattate è fondamentale la lettura (anche non sistematica) di AA. W. Latino perché? Latino per chi?Coll. Questioni Aperte, i Maggio 2008, Associazione TreEllIe, Genova 2008.
Inoltre:
A. Approccio ai Classici e atteggiamento culturale dei moderni. Lettura (almeno) di un testo contrassegnato con X e di un testo contrassegnato con Y a scelta.
• (X) LEVI-STRAUSS C., Antiopologia strutturale, Il Saggiatore, Milano 19756, pp. 13-115
• (X) l..EVI-STRAIJSS C., Lo sguardo da lontano, Einaudi, Torino 1983.
• (X) REYNOLDS L. D. — WILSON N. G., Copisti e Filologi, Antenore, Padova, 1987 in particolare i Ca pitoli III “L’Occidente Latino” IV “Il Rinascimento”.
• (Y) CANFORA L., Libro e Libertà, Laterza, Roma-Bari 1994.
• (Y) CALVINO I., Perché leggere i dassic,, Oscar Mondadori, Milano 1995.
• (X) CANFORA L., La trasmissione del sapere in I Greci. Storia Cultura Arte Sodetà. Vol. I, Noi e i Greci, Einaudi, Torino 1996, pp. 637-663.
• (Y) SCHNEIOER L, Il classico nella cultura postmoderna, in I Greci. Storia Cultura Arte Società. VoL. I, Noi e i Greci, Einaudi, Torino 1996, pp. 707-741.
• (Y) BRODSKJI i, Lettera a Orazio, in Dolore e Ragione, Adelphi, Milano 1998, pp.49-82..
• (X) CANFORA L., Noi e gli Antichi. Perché lo studio dei Greci e dei Romani giova all'intelligenza dei moderni Rizzoli, Milano 2002; in particolare la seconda sezione: ProbiemiScolastici, pp. 117-61.
• (X) SETTIS S., Futuro del "classico", Einaudi, Torino 2004.
B. La traduzione e il suo valore educativo. La letteratura specifica contemporanea è ormai vastissima. Il riferimento agli studi fondamentali sarà compiuto durante le lezioni. Qui di seguito si propongono al-cuni dei lavori più interessanti degli ultimi anni, specialmente nella prospettiva di una pedagogia e didat-tica della secondaria.
• Testo antico di riferimento: SAN GIROLAMO, Ad Pammachium de optimo genere interpretandi (A Pammachio, sul miglior modo di tradurre In S. G. Lettere, Intr. di B. Moreschini, trad. di R. Palla, Mi-lano, BUR, (testo latino a fronte)1989, pp. 377-421.
Lettura di almeno un testo contrassegnato con W e una di un testo contrassegnato con Z a scelta:
• (Z) TRAINA, A. Le traduzioni, in AA. VV. Lo Spazio Letterario di Roma Antica, Vol. II, Salerno, Roma, 1993, pp. 93-123.
• (W) GUGLIELMI M., La traduzione letteraria, in AA. VV. Introduzione alla letteratura comparata, Bruno Mondadori, Milano 1999, pp. 160-210.
• (W) DE MAURO T., Capire le Parole, Laterza, Roma Bari 1999; in particolare cap. 6 pp. 81-96.
• (Z) FLOCCHINI N., Insegnare latino, La Nuova Italia, Milano, 1999 (in particolare §§ 7-9, pp. 200-223, nei quali si tratta specificamente il problema della traduzione.)
• (W) STEINER G., Dopo Babele. Aspetti del linguaggio e della traduzione, Garzanti, Milano 2004, in particolare la Prefazione alla seconda edizione pp. 9-18 e il capitolo primo La comprensione come traduzione pp. 23-77.
C. Dal sapere all'insegnare
Le lezioni saranno sostanzialmente ancorate a quanto esposto nei seguenti interventi del docente:
• QUAGLIA S. La formazione classica in «Res» n. 6, Ottobre 1993, pp. 21-26.
• Insegnare Greco oggi. In La didattica umanistica oggi. Metodologie e strumenti operativi. Atti del Convegno di Verona promosso dalla locale delegazione AICC, con il patrocinio del Comune, tenutosi presso l’Università di Verona il 29 settembre 2001; pp. 15-33, Verona 2002
• Le lingue classiche come paradigma della complessità, in “Res” n. 24 ottobre 2002, pp. 38-44.
• La peculiarità della valutazione scolastica in “Quaderni Maffeiani” - Quadrimestrale di didattica e cutura Anno 2, n. 3 (pubblicato dal Liceo Classico copione Maffei di Verona) Febbraio 2006; pp. 9-20.
• La grammatica dal testo per il testo, in Essere e Divenire del “Classico”, Atti del Convegno Interna-zionale, Torino e Ivrea 21-23 ottobre 2003, UTET Torino 2006; pp. 317-329.
• Le discipline classiche come paradigma della complessità in Comprendere e comunicare l’antico, Atti del Seminario nazionale sulla licealità classica tenutosi presso il Liceo Classico “Scipione Maffei” - Ve-rona 12 -14 ottobre 2005; MIUR-Quaderni n. 7 Verona – Roma 2006; pp.61-77
• Se Atene piange, Sparta non ride. Il valore educativo della Cultura Classica. In “Note Mazziane”, An-no XLII, n. 1, gennaio – Marzo 2007, pp. 24-33.
Modalità d'esame
esame orale