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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
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Laurea magistrale in Lingue per la comunicazione turistica e commerciale - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Prima lingua straniera anno I
Seconda lingua straniera anno I
2° Anno Attivato nell'A.A. 2015/2016
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Prima lingua straniera anno II: lingua di specialita' per i mercati internazionali
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Prima lingua straniera anno I
Seconda lingua straniera anno I
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Prima lingua straniera anno II: lingua di specialita' per i mercati internazionali
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Storia dell'arte internazionale (2015/2016)
Codice insegnamento
4S002985
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
Periodo
II semestre dal 22 feb 2016 al 31 mag 2016.
Obiettivi formativi
Il “turismo culturale”, quello interessato fra i beni culturali al patrimonio artistico, oggi va alla ricerca di quest’ultimo il più possibile in un’integralità di visione, nel contesto territoriale ed urbano originari, ovvero assieme a tradizioni, usi e costumi di vita, a espressioni di culture e civiltà.
D’altra parte, la disponibilità a viaggiare propria della civiltà contemporanea allarga enormemente questa visione, ogni dove si faccia un’esperienza turistica il cui livello sia tale da contemplare gli aspetti storico artistici, pur con diversificate modalità.
Inoltre, i “giacimenti artistici italiani”, con il loro primato di stratificazione e quantitativo, rimangono al centro dell’attenzione primaria del turismo internazionale. Nondimeno, la storia del collezionismo ha fatto sì che le espressioni artistiche italiane abbiano conosciuto nel tempo uno spazio della massima importanza in musei e collezioni pubbliche e private del mondo, dove sono poste a confronto, sempre secondo un disegno intenzionale e ordinato, con le espressioni di altre civiltà artistiche, in particolare europee.
Indicate queste premesse, gli obiettivi fondamentali che il corso si ripromette sono due.
Il primo obiettivo è quello di fornire le conoscenze basilari di storia dell’arte italiana con particolare attenzione comparativa agli aspetti fondamentali dell’arte europea. Il periodo considerato è quello dell’arte Occidentale conforme alla visione di Henri Focillon (1938), dunque a partire dal Romanico per giungere fino al Neoclassicismo.
L’altro obiettivo è quello di affrontare la conoscenza dell’istituzione museale, quella di importanza internazionale, sotto l’ottica della storia, dei contenuti collezionistici, dell’organizzazione gestionale, dell’offerta turistica secondo le modalità più attuali della comunicazione.
Con tali obiettivi si pongono le premesse perché gli studenti siano in grado di corrispondere in modo progettuale sia alla domanda del turismo culturale attento al patrimonio artistico italiano, sia all’interesse verso l’arte italiana per come è presentata, accanto alle altre grandi pagine dell’arte Occidentale, nel contesto delle grandi istituzioni museali del circuito internazionale.
Programma
Prima parte
1.Brani scelti dell’ Introduzione di Henri Focillon, L’arte dell’Occidente, introduzione e note di J. Boury, trad. it. (testo) di E. Faccioli e G. Baratto, (introd. e note) di S. Amari Barisoni, Torino, Einaudi, 1965 e 1987. Titolo originale Art d’Occident, Paris, Armand Colin, 1938 (disponibile on line e in copisteria)
Tracciato degli argomenti della parte generale di Storia dell’Arte.
2. IL ROMANICO. Premessa sui concetti generali dell’arte Paleocristiana, Bizantina. Perché romanico: significato del termine. Contesto storico. Geografia d’Europa. Architettura: Tecniche costruttive. Principi architettonici. Esempi italiani e selezione di esempi europei. Funzione dell’immagine (e della cornice). Importanza della rappresentazione umana in scultura. Wiligelmo. I portali scolpiti di Moissac Conques Vezelay. Selezione dei grandi cicli della pittura romanica in Italia e in Europa.
3. IL GOTICO Perché gotico. Nuovi ordini religiosi. Feudalesimo e monarchie. Mentalità religiose (estetica dell’abate Suger e Bernando di Chiaravalle). Aspetti costruttivi. Esempi in Ile de France (Saint Denis, Amiens, Wells, Marburg in Germania e Burgos in Spagna). Gotico italiano (Fossanova, San Francesco ad Assisi). Geografia d’Italia. Architettura civile. Scultura d’Oltralpe: Chartres. Scultura in Italia: Antelami e i Pisano. Pittori gotici: Duccio, Simone Martini, Lorenzetti
4. GIOTTO, profilo. Giottismo: Vitale da Bologna e Tommaso da Modena
5. TARDO GOTICO O GOTICO INTERNAZIONALE. Arte dell’autunno del medioevo secondo Huizinga. Le corti e i loro contatti. Centri europei del gotico internazionale. Le corti e i loro contatti internazionali . Parigi universitaria, Boemia e Weicher Corte Viscontea tra Milano e Pavia. Il caso del Duomo di Milano. Artisti: Gentile da Fabriano, Pisanello. Arte dell’Arco Alpino: il Maetro dei Mesi a Trento, maestro di Thonon. Persistenze del tardogotico in Europa.
6. PITTURA FIAMMINGA. Ducato di Borgogna. Le sculture di Sluter. Profili di Van Eyck e le opere principali: il polittico dell’Agnello Mistico, Ritratto dell’uomo col turbante rosso. I coniugi Arnolfini, Madonna del Cancelliere Rolin, Pala Van der Paele. Rogier Van der Weydene l’esperienza italiana: 1450.
7. PRIMO RINASCIMENTO Primo rinascimento fiorentino. Brunelleschi: principi architettonici, il modulo, la prospettiva, esempi di architetturea pianta longitudinale e a pianta centrale. Donatello, cronologia delle opere e tecniche (pietra, marmo, bronzo, legno, lo stiacciato). I momenti fondamentali: primo periodo fiorentino, soggiorno padovano (Il Gattamelata , l’Altare del Santo); ultimo periodo fiorentino, la Maddalena, la Giuditta. Masaccio: Sant’Anna Metterza e la collaborazione di Masolino; il polittico di Pisa; la cappella Brancacci. Arte a Firenze dopo Masaccio, i protagonisti molto in breve Beato Angelico, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano (Pala di Santa Lucia de’ Magnoli).
Leon Battista Alberti: i trattati e i progetti.
8. DONATELLO A PADOVA E L’AVVIO DEL RINASCIMENTO IN VENETO
Mantegna. Pala di San Zeno, contesto e committenza, struttura; spazialità della Cappella Ovetari e della Camera degli sposi. Giovanni Bellini: profilo
9. SECONDO RINASCIMENTO. Piero della Francesca, principi estetici, opere fondamentali. Età Laurenziana: Botticelli, Pollaiolo, Verrocchio. In Italia Meridionale: età aragonese, arco aragonese a Napoli.Antonello Da Messina, percorso: Napoli e la pittura fiamminga, opere siciliane, incontro con lo stile di Piero della Francesca, il soggiorno a Venezia
10. MANIERA MODERNA o RINASCIMENTO MATURO. Concetto, a partire da Giorgio Vasari. Leonardo, Michelangelo, Raffaello. Cenno a Bramante a Milano e a Roma.
11. MANIERA MODERNA NEL VENETO La presenza di Albrecht Dürer. L’ultimo Bellini. Giorgione, la pittura tonale. Tiziano: profilo, la committenza internazionale: Carlo V, Filippo II.
12. IL CONCETTO DI MANIERISMO E i PROTAGONISTI. Manieristi fiorentini, primo e secondo momento. Pontormo, Rosso, Bronzino. Giulio Romano: Roma, Mantova (1524). 1527 Sacco di Roma e gli effetti, la diaspora degli artisti. Fontainebleau: il progetto di Francesco I. Manierismo in Veneto: Jacopo Sansovino; Tiziano manierista, Tintoretto; Veronese, profilo; Jacopo Bassano. Michele Sanmicheli a Verona.
Palladio
13. IL PROTESTANTESIMO E L’ARTE. ARTE POST TRIDENTINA. I CARRACCI. Naturalismo e ideale classico, La Galleria Farnese.
14. CARAVAGGIO
15. Il BAROCCO Concetti generali. Bernini, Borromini .
16. PROTAGONISTI DEL SEICENTO EUROPEO. Tra caravaggismo, classicismo e barocco.
Paesi Bassi Meridionali: Rubens e Van Dyck. Paesi Bassi settentrionali, contesto storico e caratteri del collezionismo: Rembrandt Van Rijn, Vermeer. Francia:i caravaggeschii, Poussin, Lorrain. Inghilterra: Inigo Jones e il Neopalladianesimo. Spagna, Siglo de Oro: Velasquez, Zurbaran, Murillo.
17. ROCOCO’ Concetti generali e centri europei. Settecento veneziano: contesto storico e la committenza internazionale. Rosalba Carriera. Tiepolo, la pittura di storia e la sua fortuna europea, con particolare riguardo alla sua presenza a Würzburg e in Spagna. Canaletto, il vedutismo e la sua fortuna europea, specie inglese.
18. IL NEOCLASSICISMO. Le poetiche, concetti generali. Antonio Canova, profilo. David, pittura di storia. Goya.
Bibliografia
Manuale a diposizione presso la copisteria Replay, altri manuali sono stati consigliati a lezione.
Sono messe a disposizione le fotocopie dei capitoli relativi del manuale seguente: E. Bernini - C. Casoli, Linee, luci, volumi. Percorsi nella storia dell’arte, Roma-Bari, Laterza, 2011, pp. 156-176, Il Romanico; pp. 178-193, 200-203, Il Gotico. Per gli altri periodi si consiglia il seguente manuale sintetico: G. Dorfles-S. Buganza-Jacopo Stoppa, Arti visive. Dal Quattrocento all’Impressionismo. Protagonisti e movimenti, edizioni Atlas, o edizione aggiornata.
Seconda parte
1.BENI CULTURALI, conforme alla struttura della voce wikipedia. Con particolare riguardo all’evoluzione del concetto, trattati, struttura del Ministero (voce Wikipedia) e struttura periferica (le Soprintendenze e loro denominazione, voce wikipedia.
2.Il MUSEO. Che cosa è un museo. Bibliografia: A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino 2003, pp. 129-146: Museologia vs Museografia.
3.Paragrafo I Musei del manuale di Storia dell’Arte G. Briganti - C. Bertelli
4. Ricerca individuale. Un museo di interesse internazionale (da concordare): storia, contenuti collezionistici, organizzazione gestionale, offerta turistica secondo le modalità più attuali della comunicazione.
Avvertenza. I materiali bibliografici sono disponibili presso la copisteria Replay, vicino all’ingresso della Biblioteca Frinzi.
Gli studenti possono sostenere l’esame in un’unica prova scritta. A loro scelta possono suddividere la prima parte presentando all’esame scritto nella prima prova gli argomenti di storia dell’arte 1-9 nella seconda gli argomenti 10-18. Il programma della seconda parte potrà essere affrontato in concomitanza con la seconda prova della parte generale di storia dell’arte o in altra prova scritta che deve essere quella finale. Il voto finale corrisponde alla media delle singole prove.
Modalità d'esame
scritto