Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (primo anno)
2° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (secondo anno)
3° Anno Attivato nell'A.A. 2020/2021
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (terzo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (primo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (secondo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (terzo anno)
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Infermieristica generale e metodologia applicata - METODOLOGIA CLINICA INFERMIERISTICA (2018/2019)
Codice insegnamento
4S01557
Docente
Crediti
2
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE
Periodo
INF LE - 1° anno 1° sem dal 1 ott 2018 al 21 dic 2018.
Sede
LEGNAGO
Obiettivi formativi
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
- raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salute dei pazienti;
- analizzare e interpretare i dati raccolti mediante l’accertamento, pianificare gli interventi e valutare gli esiti;
- identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all’istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita;
- utilizzare i principi teorici del prendersi cura e i principi deontologici che ispirano e orientano la pratica assistenziale.
- dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica;
- sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
Programma
I principi di una sana alimentazione, i dati necessari per valutare lo stato nutrizionale (abitudini alimentari, dati antropometrici, esami di laboratorio), le alterazioni della funzione nutrizionale (obesità, sovrappeso e malnutrizione), i principi per assistere una persona durante l’assunzione del pasto;
I principi di una buona igiene del sonno, gli effetti fisiologici del sonno, gli interventi per gestire la persona con disturbi del sonno (gambe senza riposo, apnee notturne, problemi di sonno nell’anziano, i fattori che ostacolano il sonno in ospedale (rumore negli ambienti di cura)
I principi di una sana mobilità, esercizio fisico e le alterazioni. Definizioni di esercizio fisico, tolleranza, sedentarietà, mobilità.
Valutazione e principali interventi assistenziali a supporto rispetto all’intolleranza all’attività fisica.
La gestione assistenziale del deficit di mobilità: dati necessari per valutare lo stato di mobilità (esame obiettivo) e le sue alterazioni, in particolare nel deficit di immobilità nelle attività di vita quotidiana. Gli interventi assistenziali riabilitativi e di supporto alla persona con deficit mobilità
Sindrome da immobilizzazione: definizione, conseguenze psico-sociali e fisiche dell’immobilità
L’utilizzo di presidi ed ausili per favorire l’autonomia della persona
Elementi di ergonomia corporea ed elementi di prevenzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi
Principi della deambulazione assistita e del posizionamento/trasferimento
I principi nella misurazione dei segni vitali (pressione arteriosa, polso, frequenza respiratoria, pulsossimetria e temperatura corporea), modalità di misurazione, valori di normalità e definizione delle alterazioni.
Le principali alterazioni della termoregolazione (iperpiressia, ipertermia ipotermia) e identificare gli interventi infermieristici alla persona con febbre.
La cura del corpo e la gestione assistenziale del deficit di cura di sé a) significato sociale e culturale della cura del corpo b) valutazione della capacità di cura di sé c) deficit di cura di sé: dati specifici di accertamento, interventi assistenziali d) attività assistenziali di cura del corpo: la detersione e i principi guida; Attività di igiene e cura del corpo in bagno o a letto e) igiene orale e dei denti: valutazione dell’igiene orale della persona, presidi e prodotti, igiene di routine del cavo orale e cura della protesi f) definizione delle principali alterazioni del cavo orale
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Saiani L., Brugnolli A. | Trattato di cure infermieristiche | Idelson Gnocchi, Napoli | 2020 |
Modalità d'esame
Esame è scritto con quesiti a scelta multipla e risposta chiusa per obiettivi di conoscenza/applicazione, domande a breve risposta aperta in cui sono richieste argomentazioni sui contenuti di clinica per obiettivi di analisi, autonomia di giudizio e presa di decisione. Le domande sono proposte anche come sintesi di casi clinici.