Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2016/2017
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2017/2018
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Tirocinio professionalizzante (terzo anno) (2017/2018)
Codice insegnamento
4S01556
Docente
Coordinatore
Crediti
22
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE
Periodo
FISIO VI 3^ ANNO - 2^ SEMESTRE dal 26 feb 2018 al 13 apr 2018.
Sede
VICENZA
Obiettivi formativi
1. Formulare la diagnosi e la prognosi fisioterapica.
Raccogliere i dati relativi all’anamnesi, funzioni, attività, partecipazione e ai fattori personali ed ambientali.
Eseguire la valutazione a carico dei diversi sistemi funzionali utilizzando strumenti e misure validate, linee guida, secondo i principi della Pratica Basata sulle prove di efficacia (EBP).
Analizzare e interpretare criticamente i dati rilevanti per individuare una diagnosi funzionale fisioterapica e ipotesi prognostiche tenendo conto anche degli indici di recupero.
Individuare il livello di disabilità in riferimento all’ICF (menomazione, disabilità, partecipazione sociale) (ICF).
Definire le possibili ipotesi alternative nell’interpretazione dei dati.
Esplicitare il ragionamento clinico utilizzato in riferimento alla diagnosi funzionale fisioterapica.
Svolgere attività di ricerca nella letteratura scientifica.
Paragonare i dati emersi dalla valutazione con gli eventuali approfondimenti bibliografici in funzione della tutela della salute del paziente.
2. Definire e pianificare l’intervento fisioterapico.
Coinvolgere il paziente richiedendo la sua partecipazione attiva e informarlo della sequenza del percorso fisioterapico.
Definire i problemi fisioterapici e i relativi obiettivi da raggiungere progressivamente nel corso del trattamento.
Identificare i possibili interventi di natura preventiva, educativa terapeutica e palliativa.
Scegliere le risorse utilizzabili all’interno del percorso riabilitativo.
Motivare le scelte della pianificazione in riferimento alle conoscenze teoriche, costruite sui dati della valutazione e basate sulle migliori evidenze disponibili e le scelte/preferenze del paziente.
Formulare la propria proposta fisioterapica al team per la definizione degli obiettivi del progetto riabilitativo del paziente.
Partecipare alla programmazione degli interventi di educazione, informazione e suggerire attività rivolte alla gestione della persona e all’autocura ai pazienti ed ai familiari.
3. Gestire il proprio lavoro nell’ambito del Servizio.
Pianificare il proprio lavoro tenendo conto degli obiettivi e delle priorità del servizio in conformità alle esigenze organizzative e all’utilizzo ottimale delle risorse disponibili.
Valutare nella pianificazione del trattamento fisioterapico i tempi di durata e la frequenza dell’intervento in relazione agli eventuali effetti collaterali dei farmaci che possono influenzare il trattamento fisioterapico.
Pianificare la singola seduta riabilitativa secondo le priorità degli interventi, in relazione a problemi e bisogni di ogni singolo paziente.
4. Effettuare il trattamento fisioterapico
Perseguire gli obiettivi fisioterapici secondo il percorso stabilito nella programmazione dell’intervento.
Scegliere le proposte fisioterapiche in relazione alla presenza di eventuali comorbilità.
Preparare il setting per attuare l’intervento fisioterapico.
Attuare interventi di natura preventiva.
Proporre alla persona assistita attività coerenti al programma predisposto, garantendo la sicurezza del paziente e rispettando la normativa vigente.
Proporre e suggerire con creatività eventuali soluzioni alternative in relazione ai risultati ottenuti dal paziente.
Utilizzare eventuali ausili/ortesi per facilitare le capacità funzionali.
Mantenere un crescente e continuo processo di collaborazione, nella presa in carico con paziente e/o famiglia e/o caregivers.
5. Verificare e valutare i risultati ottenuti.
Analizzare criticamente in modo propositivo il piano di trattamento e le proposte riabilitative.
Verificare in itinere i risultati della proposta fisioterapica, in collaborazione con altri professionisti.
Valutare il raggiungimento degli obiettivi e misurare gli outcomes dell’intervento fisioterapico utilizzando metodologie e strumenti validati.
Valutare l’intero processo fisioterapico elaborato in relazione all’efficacia e all’efficienza dei risultati ottenuti.
6. Documentare gli atti professionali
Documentare le attività svolte sul caso clinico rispettando la sequenza della metodologia del percorso fisioterapico utilizzando la cartella fisioterapica didattica ispirata ai principi ICF per le competenze richieste.
Stendere “Report” pertinenti all’area di tirocinio frequentata utilizzando la metodologia di stesura degli articoli scientifici.
7. Assumere atteggiamenti professionali nel rispetto del codice deontologico.
Assicurare la riservatezza delle informazioni relative alla persona.
Rispettare l’individualità, le idee e le aspettative del paziente.
Operare con rigore metodologico applicando le continue acquisizioni scientifiche al campo di competenza.
Dimostrare consapevolezza dei propri limiti rispetto all’atteggiamento professionale, alle proprie abilità e competenze.
8. Instaurare una relazione efficace con la persona assistita, con i famigliari e l’équipe.
Instaurare una comunicazione efficace nell’ambito della relazione di aiuto attraverso la comprensione della comunicazione non verbale, l’espressività corporea e l’assunzione di un comportamento conforme alle caratteristiche della persona.
Illustrare alla persona come le proposte fisioterapiche possano influire e /o modificare l’attività funzionale.
Condividere il progetto fisioterapico con la persona e con i famigliari.
Programma
A conclusione delle Lezioni frontali, delle Sessioni tutoriali, delle Esercitazioni/simulazioni e del Laboratorio professionale del 1° semestre lo studente farà due esperienze pratiche di 9 settimane complessive in strutture di degenza, ambulatoriali, residenziali, domiciliari con pazienti adulti, anziani e in età pediatrica con patologia complessa in ambito viscerale, geriatrico e dell’età pediatrica.
A conclusione delle Lezioni frontali, delle Sessioni tutoriali, delle Esercitazioni/simulazioni e del Laboratorio professionale del 2° semestre lo studente farà due esperienze pratiche di 10 settimane complessive in strutture di degenza, ambulatoriali, residenziali, domiciliari con pazienti adulti, anziani e in età pediatrica con patologia complessa in ambito viscerale, geriatrico e dell’età pediatrica.
Nel 2° semestre gli studenti che, risposto al bando universitario e superata la selezione, risultano in posizione di graduatoria utile faranno un’esperienza pratica di tre mesi in sedi ERASMUS partner europee dell’Università di Verona
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' | ICF Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute | Erickson | 2001 | 92 4 154542 9 |
Modalità d'esame
Il raggiungimento delle competenze richieste per l’ammissione all’esame di abilitazione professionale viene valutato da una Commissione composta dal Coordinatore e da almeno due docenti (MED/48) e si articola in una prova scritta e una prova pratica.
Nella prova scritta si valuterà la capacità dello studente di individuare in un paziente (caso clinico su carta) le menomazioni strutturali e funzionali, le limitazioni delle attività e restrizione alla partecipazione in relazione a fattori ambientali e personali (ICF). Inoltre si valuterà la capacità dello studente di condurre un ragionamento clinico per definire una diagnosi funzionale, individuare i problemi fisioterapici, definire gli obiettivi e pianificare il trattamento e valutare gli outcome raggiunti.
Nella prova pratica, con paziente simulato con quadro patologico complesso, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito le competenze professionali core in cura e riabilitazione, prevenzione, educazione, comunicazione e relazione, responsabilità professionale, gestione e management, formazione e autoformazione, pratica basata sulle prove di efficacia.