Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

1° Anno 

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
12
B
M-STO/08 ,M-STO/09
Un insegnamento a scelta
6
C
L-FIL-LET/08
6
C
M-GGR/01
6
C
L-LIN/01

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2016/2017

InsegnamentiCreditiTAFSSD
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
12
B
M-STO/08 ,M-STO/09
Un insegnamento a scelta
6
C
L-FIL-LET/08
6
C
M-GGR/01
6
C
L-LIN/01
Attivato nell'A.A. 2016/2017
InsegnamentiCreditiTAFSSD

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S001216

Crediti

12

Coordinatore

Giuseppe Albertoni

Lingua di erogazione

Italiano

L'insegnamento è organizzato come segue:

STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE

Crediti

6

Periodo

II semestre sede Trento

STORIA MEDIEVALE

Crediti

6

Periodo

II semestre sede Trento

Obiettivi formativi

Modulo: STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
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Il modulo intende mostrare, attraverso il caso esemplare di Germano d'Auxerre, le nuove e diverse funzioni che il potere episcopale fu indotto ad assumere nel corso del sec. V nella Gallia, nel contesto del progressivo disfacimento dell'impero d'Occidente e del consolidamento delle locali realtà barbariche.


Modulo: STORIA MEDIEVALE
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Il corso si prefigge di introdurre gli studenti alla ricerca storica, permettendo loro di acquisire gli strumenti per svolgere ricerche e percorsi a livello individuale.

Programma

Modulo: STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
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Germano fu vescovo di Auxerre tra il 420 e il 450 circa. Quanto conosciamo a suo riguardo è narrato in una biografia che il presbitero Costanzo di Lione scrisse, su richiesta del proprio vescovo Paziente, intorno al 480, per celebrarne la santità e le gesta. Attraverso un esercizio di lettura critica di questo testo, che tenga conto della specificità della sua scrittura e del contesto ecclesiastico e politico in cui venne prodotto, diverso da quello in cui operò il personaggio biografato, si cercherà di ricostruire i possibili modelli e le possibili dinamiche che hanno contribuito a definire il potere vescovile nella Gallia del sec. V.

Testi di riferimento

Constance de Lyon, Vie de saint Germain d'Auxerre. Par R. Borius (Sources chrétiennes, 112), Paris, du Cerf, 1965.
Costanzo di Lione, Vita di Germano di Auxerre. Traduzione e note a cura di E. Arborio Mella (Collana di testi patristici, 240), Roma, Città Nuova, 2015.
M. Miele, La "Vita Germani" di Costanzo di Lione: realtà storica e prospettive storiografiche nella Gallia del V secolo, in "Atti della Accademia Nazionale dei Lincei", 393 (1996). Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche. Memorie. Serie IX, Vol. VII, Fasc. 2, pp. 131-242.
L. Pietri, La Gallia, in Le Chiese d'Oriente e d'Occidente. (432-610). A cura di L. Pietri (Storia del cristianesimo. Religione-Politica-Cultura, 3), Roma, Borla/Città Nuova, 2002, pp. 210-243.

Altre informazioni

Programma per gli studenti frequentanti:
- Appunti delle lezioni;
- Costanzo di Lione, Vita di Germano di Auxerre; Traduzione e note a cura di E. Arborio Mella (Collana di testi patristici, 240), Roma, Città Nuova, 2015.
- M. Miele, La "Vita Germani" di Costanzo di Lione: realtà storica e prospettive storiografiche nella Gallia del V secolo, in "Atti della Accademia Nazionale dei Lincei", 393 (1996). Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche. Memorie. Serie IX, Vol. VII, Fasc. 2, pp. 131-242;
- L. Pietri, La Gallia, in Le Chiese d'Oriente e d'Occidente. (432-610). A cura di L. Pietri (Storia del cristianesimo. Religione-Politica-Cultura, 3), Roma, Borla/Città Nuova, 2002, pp. 210-243.

Gli studenti non frequentanti dovranno definire attraverso un colloquio con la docente il loro programma d'esame.


Modulo: STORIA MEDIEVALE
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Il corso sarà dedicato al ruolo della guerra nella società franca all'epoca di Carlo Magno. Nelle prime lezioni saranno analizzati gli aspetti più rilevanti della biografia di Carlo Magno, sulla base delle proposte avanzate nel libro "Carlo Magno. Il santo barbaro" di S. Weinfurter. Successivamente, a partire da una costante lettura delle fonti, il corso approfondirà in particolare le campagne militari di Carlo Magno e la loro cornice ideologica.
Bibliografia:
S. WEINFURTER, Carlo Magno. Il santo barbaro, Bologna, Il Mulino, 2015.
EGINARDO, Vita Karoli. "Personalità e imprese di un re grandissimo e di meritatissima fama", a cura di P. Chiesa, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2014.
Un saggio o capitolo a scelta tratto dai seguenti libri:
B. S. BACHRACH, Early carolingian warfare: prelude to empire, Philadelphia, University of Pennsilvania Press, 2001.
G. HALSALL (ed.),Violence and society in the early medieval West, Boydell Press, Woodbridge, 1998.
G. HALSALL, Warfare and society in the barbarian West, London et al., Routledge, 2003.


S. GASPARRI, C. LA ROCCA, Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e medioevo (300-900), Roma, Carocci, 2012 (lettura obbligatoria solo per studenti che non abbiamo sostenuto un esame di storia medievale durante la laurea triennale).

Modalità d'esame

Modulo: STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
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Esame orale.


Modulo: STORIA MEDIEVALE
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L'esame consiste nella discussione di una "tesina" di circa 10 pagine dedicata al tema del corso. La tesina dovrà essere concordata con il docente, al quale dovrà essere inviata almeno tre giorni prima della prova d'esame.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI