Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Quattro insegnamenti a scelta
6
C
L-FIL-LET/08
6
C
L-ART/08
Prova finale
30
E
-
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Quattro insegnamenti a scelta
6
C
L-FIL-LET/08
6
C
L-ART/08
Prova finale
30
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°
Tra gli anni: 1°- 2°
Altre attività formative
6
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S02292

Coordinatore

Anna Maria Paini

Crediti

6

Offerto anche nei corsi:

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

Periodo

Sem. 2A dal 18 feb 2019 al 30 mar 2019.

Obiettivi formativi

Obiettivo primario del corso è quello di avvicinarsi agli oggetti in un’ottica antropologica, oggetti degli “altri” dentro e fuori dai musei. Attraverso diverse modalità - lezioni frontali, discussioni, incontri con esperti - il corso si propone di introdurre le/gli studenti a una comprensione critica della nozione di cultura nella sua duplice accezione di materiale e di immateriale e del significato di "vita sociale delle cose". Nella seconda parte del corso, alle/agli studenti, invitati a prendere parte attività durante le lezioni, sarà richiesto di applicare le conoscenze e il metodo acquisiti a una ricerca personale, che verrà condivisa con gli altri attraverso un confronto di tipo seminariale.
Al termine del corso lo/la studente conosce le categorie usate dell’antropologia per cercare di comprendere i processi legati alla patrimonializzazione ed è capace di utilizzare gli strumenti acquisiti per avvicinarsi a tali processi.

Programma

Il corso si svolge presso la sede di Verona.

Il corso si articola in due parti. Inizialmente si prenderà in considerazione lo statuto degli oggetti etnografici, fuori e dentro l'istituzione museale. La parte monografica del corso sarà invece incentrata su un tipo particolare di oggetti museali: i resti umani. Come sono entrati a far parte delle collezioni etnografiche, quale statuto hanno assunto, cosa rappresentano oggi? Analizzeremo i complessi interrogativi che questi oggetti pongono: sono da considerarsi reperti d’interesse scientifico o invece s/oggetti sacri, emotivamente significativi perché legati ai propri antenati? A chi appartiene il diritto di parlare a nome loro? Approfondiremo queste questioni attraverso alcuni casi studio relativi a contesti vicini e lontani.

Testi per l'esame:
1) Dei, Fabio - Meloni, Pietro (2015) Antropologia della cultura materiale. Carocci, Roma.
2) Larson, Frances 2016 [2014] Teste mozze. Storie di decapitazioni, reliquie, trofei, souvenir e crani illustri. UTET, Torino.
3) Maria Teresa MiliciaElena Canadelli (2017) Il grande laboratorio dell'umanità. Il dibattito sulla repatriation dei resti umani tra storia e antropologia. Interventi di Kathleen S. Fine-Dare, Roger Blackley, Adriano Favole, Emmanuel Kasarhèrou, Anna Paini, Fenneke Sysling, Contemporanea, Rivista di storia dell'800 e del '900, n. 1, pp. 109-146.

Modalità d'esame

Per coloro che non frequentano: colloquio orale sui testi in programma

Per le/i frequentanti: le modalità di frequenza (2/3 delle lezioni) e di valutazione (contributi di ricerca personali e relazione finale) saranno presentate all’inizio del corso. Eventuali variazioni sulle modalità d'esame per le/i frequentanti verranno definite durante le lezioni.
Nella relazione finale si valuterà la capacità critica e argomentativa nell'affrontare dinamiche e processi legati al patrimonio culturale, la capacità di fare collegamenti, la proprietà di linguaggio, la rielaborazione personale.




SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI FREQUENTARE LE LEZIONI.

Per le/i non frequentanti: attraverso un colloquio orale sull’intero programma saranno verificate le conoscenze acquisite e sarà valutata la competenza raggiunta. Le /gli studenti sono invitati a presentarsi all'esame con i testi su cui hanno studiato. La valutazione finale è espressa in 30esimi.

La prova orale - attraverso alcune domande sui testi in programma e sugli aspetti tematici in essi trattati - si propone di verificare:
-profondità e ampiezza delle conoscenze maturate;
-proprietà di linguaggio;
-capacità critica e argomentativa

Per le/gli studenti internazionali e Erasmus è prevista la possibilità di studiare su testi e sostenere l’esame finale in inglese o francese.


Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI