Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
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Laurea magistrale in Servizio sociale in ambiti complessi - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Attivato nell'A.A. 2022/2023
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
15
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S004030

Coordinatore

Cristina Lonardi

Crediti

3

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

NN - -

Periodo

Sem. 1A, Sem. 1B

Obiettivi di apprendimento

CONOSCENZA E COMPRENSIONE conoscenze multidisciplinari finalizzate all'analisi critica di problematiche sociali specifiche CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE capacità di analisi dei determinanti sociali e territoriali che possono favorire o ostacolare l'efficacia e l'efficienza dei servizi. OBIETTIVI SPECIFICI Il laboratorio è precisamente orientato a trattare, con particolare attenzione alla attualità, i continui cambiamenti che coinvolgono i servizi sociali. Si propone, quindi, di affrontare ed approfondire le problematiche sociali emergenti sia nel contesto sociale generale sia nelle realtà operative istituzionali socio-assistenziali e socio-sanitarie. L’obiettivo è fornire conoscenze e competenze necessarie alla interpretazione e alla analisi critica di tali problematiche, oltre che ipotizzare e/o progettare, anche a partire dalle competenze già in possesso dei partecipanti, modalità di intervento utili ad affrontare e prendere in carico tali situazioni di disagio.

Prerequisiti e nozioni di base

Conoscenze della organizzazione dei servizi sociali; conoscenza del codice deontologico; conoscenza del lavoro e delle competenze dell'assistente sociale.

Programma

La Giustizia Riparativa è un paradigma della giustizia, in relazione di complementarietà con il sistema penale vigente, che mira a risolvere i conflitti creati dai reati e che negli ultimi quarant’anni si sta sviluppando in varie parti del mondo con successo e soddisfazione. La Risoluzione ONU n. 12/2002 del Consiglio Economico e Sociale definisce la Giustizia Riparativa come un “qualsiasi procedimento in cui la vittima e l’autore di reato e, ove opportuno, qualsiasi altro individuo o membro della comunità lesi da un reato, partecipano insieme attivamente alla risoluzione delle questioni sorte dal reato, generalmente con l’aiuto di un facilitatore”. Il laboratorio interdisciplinare si propone di introdurre studenti e studentesse ai principi fondamentali della Giustizia Riparativa al fine di costruire un nuovo approccio culturale alla giustizia stessa che possa essere propedeutico ad un approccio riparativo a rei, vittime e comunità anche nella professione dell’assistente sociale, professione che già è orientata a fare della giustizia riparativa un paradigma di riferimento.
La devianza secondo la sociologia.
Il paradigma della Giustizia Riparativa.
La mediazione per la giustizia riparativa: pratiche, strumenti, mediazioni altrove.
La figura del facilitatore nel processo di riparazione.
Il servizio sociale e la giustizia riparativa.
La comunità per la giustizia riparativa.
Le vittime di reato.

Modalità didattiche

Lezioni frontali per la presentazione dei singoli argomenti. Utilizzo di esempi/casi tratti da esperienze di mediazione.
Proposte di casi su cui attivare confronti in plenaria.
Simulazioni sulle tecniche di mediazione.
Le lezioni si svolgeranno in presenza, non saranno registrate. Il laboratorio prevede l’obbligo della frequenza per i 2/3 delle ore di lezione. Invito chi frequenterà a prendere visione dei materiali presenti nello spazio Moodle del Laboratorio.
Saranno messi a disposizione nello Spazio Moodle dell’insegnamento tutti i materiali utilizzati a lezione.
Le studentesse e gli studenti in situazioni particolari di fragilità, impossibilitati a frequentare le lezioni per condizioni di disabilità o disturbi di apprendimento particolarmente invalidanti, sono invitati a contattare il “Servizio Inclusione e accessibilità”, che valuterà caso per caso la effettiva impossibilità di frequenza e concorderà con la docente le modalità di supporto.
LA BIBLIOGRAFIA E' PRESENTE NEL MOODLE DELL'INSEGNAMENTO.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'attività di laboratorio sarà valutata attraverso la redazione da parte dei partecipanti di un testo scritto di tipo riflessivo ed autoriflessivo con una parte dedicata all'approfondimento di uno degli argomenti trattati durante il corso.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

Pertinenza delle tematiche presenti nell'elaborato.
Capacità di analisi critica ed autocritica.

Criteri di composizione del voto finale

Il voto sarà espresso in trentesimi.

Lingua dell'esame

Italiano