Il Corso
In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.
Attività di orientamento trasversali
Per informarti e chiarire ogni tuo dubbio
Per conoscere l'offerta formativa di Verona e i suoi servizi
- Saloni di orientamento - sull'intero territorio nazionale
- Open Weeks
- Incontri di orientamento per le scuole
- Chiedilo al tutor
Per vivere in anticipo l'esperienza universitaria
- Corsi di orientamento “SCOPERTA: Sviluppo delle Competenze PER la Transizione e l’Autovalutazione” - DM 934/22
- PLS e POT (Piano laurea scientifiche e Piani di orientamento e tutorato)
- PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e di orientamento)
Per migliorare e/o completare la preparazione
Iniziative di accoglienza a chi sceglie di studiare a Verona
Per essere sempre informato
Attività di orientamento per corso di studio
I Dipartimenti attivano iniziative di orientamento per i diversi Corsi di Studio o aree disciplinari.
Attività di tutorato
Presso l'Ateneo è istituito il Servizio di tutorato svolto da studentesse e studenti senior già iscritti all'Università i quali mettono a disposizione la propria esperienza universitaria a supporto delle future matricole e colleghe/i di studio.
Email servizio.orientamento@ateneo.univr.it
Telefono 0458028000 (tasto 1)
Orario
Sportello telefonico 0458028000 (tasto 1) : dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00.
Vai alla paginaCorso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Linguistics offre una preparazione avanzata nelle scienze del linguaggio, sia generali che applicate.
Interamente impartito in lingua inglese e nelle rispettive lingue della linguistica d'area (francese, spagnolo, tedesco, russo e italiano), il Corso si configura come un percorso formativo internazionale in grado di contraddistinguersi nel panorama universitario italiano anche per la particolare attenzione alla dimensione europea. L'offerta formativa è arricchita dalla presenza di docenti stranieri, invitati a tenere corsi e seminari nell'ambito di una didattica incentrata sulle linguistiche e orientata a un approccio interdisciplinare.
Il laureato magistrale in Linguistics sarà in grado di approfondire teorie e metodi di indagine per lo studio scientifico del linguaggio in tutte le sue manifestazioni, anche per un loro uso applicativo, in relazione all'italiano e alle principali lingue europee, nonché alle lingue antiche; sarà in possesso di un ampio bagaglio di conoscenze utili per il proseguimento degli studi nell'ambito dei Dottorati di Ricerca e dei Master di secondo livello; e possiederà le competenze linguistico-glottodidattiche per concorrere alla selezione per l'accesso all'insegnamento dell'italiano come lingua seconda e delle lingue straniere nelle scuole secondarie di I e II grado.
Per il raggiungimento di tali competenze, il percorso didattico prevede lo studio delle scienze linguistiche e di un'ampia scelta di discipline filologiche, psicologiche, filosofiche e statistico-computazionali. A supporto della didattica tradizionale, sono altresì proposti workshop, attività seminariali e laboratori di linguistica sperimentale.
Il Corso di Studio promuove l'acquisizione di competenze trasversali finalizzate alla più completa formazione dello studente e utilizzabili per il successivo percorso di inserimento lavorativo, riconoscendo un adeguato numero di crediti formativi universitari alle studentesse e agli studenti che seguono con profitto i corsi appositamente proposti dall'Ateneo o da altre istituzioni.
Il Corso si propone di formare laureati che posseggano un elevato livello di conoscenza delle teorie, delle metodologie e delle tecniche di indagine linguistica, e che siano in grado di applicarle in vari ambiti lavorativi ai fini di ricerca, didattica e consulenza nell'analisi di materiali scritti o parlati. Possibili sbocchi lavorativi per il laureato magistrale in Linguistics, proiettabili anche in ambito internazionale, concernono le attività di ricerca in ambito accademico, di insegnamento dell’italiano come lingua seconda e delle lingue straniere, di formazione del personale e di consulenza linguistica in numerosi ambiti, dalla redazione e revisione di testi alle attività di cooperazione internazionale, alle politiche di integrazione linguistica degli immigrati, alla gestione del plurilinguismo, infine alla progettazione e valutazione di strumenti informatici per il trattamento di corpora linguistici e della comunicazione verbale.
Lo studente ha la possibilità di fare esperienza all'estero tramite il programma Erasmus+, Worldwide Study, Short Term Mobility e UniVerona Cooperazione.
Scheda Unica Annuale (SUA-CdS)
La Scheda Unica Annuale (SUA-CdS) è la carta di identità di ogni corso di laurea, pubblicata sul portale Universitaly per presentare l’offerta didattica di tutti gli Atenei italiani. Ogni anno il Referente del CdS ne aggiorna i contenuti, in modo che siano coerenti con quanto offerto all’interno del Corso.
Ulteriori informazioni sul Corso di laurea Magistrale per studenti stranieri sono reperibili al seguente indirizzo: https://sites.google.com/view/mastersinlinguisticsunivr/home
- Tipologia Corsi di laurea Magistrale
- Durata 2 anni
-
Possibilità di iscrizione a tempo parziale
Sì
- Accesso procedura di valutazione dei requisiti
- Modalità di frequenza alle lezioni Non obbligatoria
-
Classe
LM-39
-
Ammesso al progetto PA 110 e lode
Sì
- Sede Amministrativa verona
- Sedi svolgimento lezioni ed esami Mappa delle Sedi
- Lingua di erogazione Inglese
- Doppio Titolo
Il laureato magistrale in Linguistics:
- conoscerà e saprà applicare le teorie e i metodi di indagine per lo studio scientifico del linguaggio in tutte le sue manifestazioni, in relazione all'italiano e alle principali lingue europee (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo), nonché alle lingue antiche, disponendo di un ampio bagaglio di competenze teorico-metodologiche utili per il proseguimento degli studi nell'ambito dei Dottorati di Ricerca e dei Master di secondo livello;
- conoscerà le tappe dell'apprendimento delle lingue straniere e dell'italiano come lingua seconda e sarà in grado di riconoscere il profilo linguistico e cognitivo dell'apprendente bilingue e/o affetto da disturbi del linguaggio e dell'apprendimento, avendo acquisito competenze utili alla realizzazione di un approccio didattico inclusivo;
- possiederà conoscenze teoriche e competenze linguistico-glottodidattiche ai fini di concorrere alla selezione per l'accesso al percorso abilitante per l'insegnamento dell'italiano come lingua seconda e per l'insegnamento delle lingue straniere;
- conoscerà e saprà utilizzare modelli di analisi statistico-informatica per il trattamento e l'analisi statistica quantitativa e qualitativa dei database linguistici e dei dati psicolinguistici sperimentali;
- conoscerà e saprà applicare quadri teorici e metodi/strumenti di indagine linguistica avanzati all'elaborazione e all'analisi dei testi tecnici, utili anche per la redazione e la revisione dei testi in ambito editoriale;
- conoscerà e saprà applicare quadri teorici e metodi/strumenti di indagine avanzati all'analisi filologica e all'interpretazione e commento dei testi antichi;
- conoscerà e saprà applicare competenze di carattere psicologico, informatico e filosofico a vari ambiti, dall'educazione, alla ricerca in ambito psicolinguistico, alla comunicazione multimediale.
Per il raggiungimento di tali risultati di apprendimento, il percorso didattico prevede lo studio delle scienze linguistiche e un'ampia scelta di discipline filologiche e di insegnamenti di area psicologica, filosofica e statistico-computazionale. Interamente impartito in lingua inglese e nelle rispettive lingue della linguistica d'area (francese, spagnolo, tedesco, russo e italiano), il percorso formativo realizza la sua dimensione internazionale attraverso la presenza di docenti stranieri invitati a tenere moduli di insegnamenti del piano didattico o attività seminariali e laboratori di psicolinguistica teorica e sperimentale.
L'offerta formativa è organizzata in un unico curriculum, ma prevede, accanto ad un nucleo di insegnamenti linguistici di carattere teorico e metodologico fondamentali, la possibilità di percorsi flessibili attraverso le scelte dello studente fra discipline di carattere linguistico e filologico, che permettano di approfondire l'indagine in specifici domini tra quello germanico, slavo e romanzo.
In particolare, il percorso formativo prevede al primo anno tre insegnamenti di linguistica teorica in grado di fornire una solida formazione nell'ambito dei vari livelli di analisi del linguaggio (fonetica/fonologia, morfosintassi, semantica e pragmatica) e un insegnamento di carattere glottodidattico organizzato in due moduli e incentrato sui processi di apprendimento e di didattica delle lingue straniere, con l'accento sull'italiano L2; inoltre, un insegnamento relativo a una linguistica d'area a scelta (fra linguistica inglese, tedesca, francese, spagnola e russa), un insegnamento relativo a una disciplina filologica a scelta (romanza, germanica, slava), e un insegnamento a scelta fra l'ambito informatico e quello statistico, entrambi incentrati su metodi, dati e strumenti di analisi psicolinguistica. Nel corso del secondo anno, il percorso formativo prevede un insegnamento di linguistica storica incentrato sulle dimensioni del mutamento linguistico e sulla interlinguistica nei termini del contatto fra le lingue, illustrati con esemplificazioni di lingue antiche e moderne; un insegnamento relativo a una linguistica d'area a scelta (diversa da quella del primo anno); infine, a seconda della scelta dello studente, un insegnamento nell'ambito delle scienze cognitive o della filosofia della scienza.
A supporto della didattica tradizionale, sono altresì proposte attività seminariali e workshop, laboratori di linguistica sperimentale (incentrati su processi di acquisizione linguistica, bilinguismo, sviluppo linguistico atipico e disturbi del linguaggio) e stage di formazione presso Parti Interessate del Corso di studio e altri enti/imprese accreditati.
PROFILI PROFESSIONALI
- RICERCATORI E COLLABORATORI ESPERTI NELLE SCIENZE DEL LINGUAGGIO
- CONSULENTI LINGUISTICI PER LA REDAZIONE DI TESTI TECNICI
- CONSULENTI LINGUISTICI PER LA REVISIONE DI TESTI
- LINGUISTI E FILOLOGI
RICERCATORI E COLLABORATORI ESPERTI NELLE SCIENZE DEL LINGUAGGIO
Funzione in un contesto di lavoro
1. Condurre, dirigere e collaborare ad attività di ricerca e in particolare: effettuare analisi bibliografiche; svolgere indagini sul campo (fieldwork); ideare e scrivere progetti di ricerca; scrivere rapporti di ricerca e articoli scientifici e divulgativi; presentare oralmente e divulgare i risultati della ricerca.
2. Collaborare come lettori e esperti linguistici in Università italiane ed estere; coordinare e collaborare all’organizzazione di programmi per eventi di carattere educativo e culturale.
Competenze associate alla funzione
1a. Conoscere, valutare e scegliere quadri teorici linguistici, psicologico-cognitivi e glottodidattici adeguati alle domande di ricerca di progetti e attività condotti su scala nazionale e internazionale; conoscere, scegliere e saper applicare metodi e tecniche di indagine testuale nelle principali lingue straniere europee; conoscere, scegliere e utilizzare gli strumenti informatici ed applicare i metodi di analisi statistica funzionali alla ricerca linguistica e psicolinguistica.
1b. Saper ideare, elaborare e analizzare criticamente ricerche e progetti nell’ambito delle scienze linguistiche; saper comunicare in modo corretto ed efficace in ambito di gestione e di coordinamento dei gruppi di ricerca.
2a. Valutare e scegliere quadri teorici e strumenti applicativi della glottodidattica, anche in ambito di contesto di bi- e plurilinguismo (con italiano come lingua seconda/straniera).
2b. Valutare ed applicare, facendo riferimento all’alta formazione letteraria, culturale e psicolinguistica, le strategie organizzative e gestionali per il coordinamento di eventi di carattere formativo e culturale.
Competenze di analisi del linguaggio, nonché competenze linguistiche e di gestione e coordinamento più avanzate possono essere raggiunte attraverso la prosecuzione degli studi, in particolare nell’ambito di Dottorati di Ricerca e Master di 2° livello.
Sbocchi occupazionalli
Centri di ricerca pubblici e privati, Università, Istituti di Cultura italiani e stranieri.
CONSULENTI LINGUISTICI PER LA REDAZIONE DI TESTI TECNICI
Funzione in un contesto di lavoro:
1. Offrire consulenza per la redazione di testi (anche in lingua straniera) e, nello specifico, fornire indicazioni lessicologiche, testuali, stilistiche per la redazione di una ampia tipologia di testi tecnici: per la compilazione di strumenti lessicografici (dizionari, lessici, ecc.); per la redazione di materiali in ambito glottodidattico (grammatiche scientifiche e scolastiche); per la redazione di edizioni critiche con commenti linguistici; per la scelta degli strumenti di comunicazione più efficaci ai fini di redigere testi in ambito di comunicazione, anche multimediale.
2. Offrire consulenza per l'elaborazione di materiale per la comunicazione istituzionale (soprattutto per la redazione di testi informativi provenienti dalla Pubblica Amministrazione o dalle Imprese), di materiale didattico come esperto linguistico, anche in ambito plurilingue e in situazioni di contatto linguistico, a livello scolastico ed in ambito editoriale.
Competenze associate alla funzione:
1a. Valutare e scegliere quadri teorici e storico-descrittivi della linguistica, in sincronia e diacronia; essere in grado di indicare le scelte lessicali e testuali corrette, gli strumenti informatici (software) e di analisi semiologica, gli strumenti e i metodi glottodidattici adeguati ai contesti.
1b. Saper indicare le scelte linguistiche più adeguate nella redazione di testi plurilingui di tipo amministrativo, informativo e culturale.
2a. Conoscere e saper utilizzare i modelli di comunicazione multimediale e i concetti fondamentali della psicologia generale e della scienza cognitiva.
2b. Conoscere e saper valutare le tappe dell'apprendimento linguistico in contesti sia tipici che atipici (in presenza di disturbi del linguaggio e dell'apprendimento o in situazioni di bi- o plurlinguismo) e saper applicare i presupposti teorico-metodologici della glottodidattica inclusiva per la redazione di materiali per l'insegnamento.
Sbocchi occupazionali:
Case editrici e istituti di formazione in contesto plurilingue, strutture pubbliche e private, strutture bibliotecarie e archivi, agenzie pubblicitarie, agenzie di assicurazione.
CONSULENTI LINGUISTICI PER LA REVISIONE DI TESTI
Funzione in un contesto di lavoro:
1. Offrire consulenza per la revisione dei testi in italiano e nelle principali lingue europee; nello specifico, raffinare e migliorare la resa stilistica di un’ampia tipologia di testi, da quelli tecnici a quelli letterari ai commenti linguistico-filologici.
2. Offrire consulenza all'interno di Enti e Istituti internazionali che si occupano di contatti, nel senso più ampio, fra lingue e culture diverse (dalla politica all'economia, all'industria turistica, all'accoglienza di stranieri) per il miglioramento e l’adeguamento di testi di carattere informativo, amministrativo e glottodidattico.
Competenze associate alla funzione:
1a. Conoscere ed applicare analisi meta-linguistiche all’italiano e alle principali lingue d’Europa nella dimensione testuale, sia antica che contemporanea.
1b. Conoscere ed applicare concetti linguistico-letterari e filologici per la revisione di commenti linguistici.
2a. Conoscere ed essere in grado di indicare le scelte lessicali e testuali corrette, nonché conoscere ed essere in grado di implementare gli strumenti informatici (software) e di analisi semiologica per la revisione di testi tecnici in ambito editoriale e nel settore della comunicazione; conoscere e saper applicare strumenti e metodi glotto-didattici adeguati ai contesti multilingui; padroneggiare almeno due delle principali lingue straniere dell'Unione Europea.
2b. Saper indicare le migliori scelte linguistiche, a livello lessicale, testuale e di registro stilistico, per la revisione di testi tecnici plurilingui, quali materiali informativi e testi per l’insegnamento delle lingue straniere.
Sbocchi occupazionali:
Industria linguistica, Università italiane e straniere, enti e istituzioni pubblici e privati italiani ed esteri, case editrici, imprese di comunicazione e pubblicitarie.
LINGUISTI E FILOLOGI
Funzione in un contesto di lavoro:
1. Condurre ed elaborare linee di ricerca linguistica in tutti gli ambiti corrispondenti a quelli dell’offerta formativa del Corso di Studio; analizzare, commentare e interpretare dati testuali in sincronia e diacronia; tradurre e interpretare testi antichi e moderni; redigere commenti filologici; redigere testi scientifici e divulgativi relativi al linguaggio.
2. Insegnare la lingua italiana in istituzioni di cultura italiana, anche all'estero, e negli istituti privati (ove non sia necessaria ulteriore formazione); insegnare le lingue straniere in istituti privati, in Italia e all’estero. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario. Il laureato magistrale che non sia in possesso di 24 CFU nei settori antropo-psico-pedagogici e delle metodologie didattiche, richiesti per l’accesso alle classi di concorso, potrà accedere ad un percorso di formazione ad-hoc per il recupero dei crediti formativi mancanti.
Competenze associate alla funzione:
1a. Valutare e scegliere criteri e parametri di natura linguistica relativi a progetti di ricerca innovativi nelle scienze del linguaggio; saper riflettere criticamente sui dati linguistici e sui dati testuali in prospettiva sincronica e diacronica.
1b. Saper comunicare i risultati della ricerca in modo efficace.
2a. Conoscere ed essere in grado di valutare le tappe dell’apprendimento linguistico tipico e atipico (ossia, in presenza di disturbi di linguaggio e apprendimento); sapere applicare strumenti glottodidattici specifici per l’insegnamento dell’italiano come lingua seconda, e in un’ottica di didattica inclusiva.
2b. Conoscere e applicare analisi metalinguistiche alle principali lingue straniere dell’Unione Europea; conoscere, scegliere e saper applicare quadri teorici, metodi e strumenti di insegnamento delle lingue straniere secondo standard aggiornati.
Sbocchi occupazionali:
Istituti universitari italiani ed esteri, Istituti privati per l’insegnamento delle lingue straniere e l’italiano L2, Industria della Cultura, centri culturali, Fondazioni, Biblioteche e Istituti di Cultura in Italia e all'estero.
Organi e Commissioni
Ulteriori Commissioni
Assicurazione della Qualità
La “qualità” di un Corso di Studio è il grado di soddisfazione degli obiettivi formativi e di soddisfacimento dei requisiti per la qualità del servizio di formazione offerto, stabiliti coerentemente con le esigenze e le aspettative di tutti coloro che hanno interesse nel servizio di formazione offerto (componente studentesca, rappresentanti del mondo del lavoro,...).
- consultazioni periodiche con i rappresentanti del mondo del lavoro per verificare l’adeguatezza dei profili culturali e professionali offerti nei propri percorsi formativi
- progettazione dei contenuti formativi e pianificazione delle risorse
- organizzazione delle attività formative e dei servizi didattici
- monitoraggio dell'efficacia del percorso formativo e la programmazione di interventi di miglioramento della didattica e dei servizi
- messa a disposizione di informazioni complete e aggiornate sul proprio sito, relative al progetto formativo (profili professionali formati, risultati di apprendimento attesi, attività formative)
Le studentesse e gli studenti hanno un ruolo centrale in un sistema di assicurazione della qualità; ognuno può partecipare attivamente tramite il coinvolgimento nei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio e nelle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti, ma anche semplicemente tramite l’adesione al questionario sull’opinione della componente studentesca in merito alle attività didattiche. In questa ottica l’Università ha previsto l’attivazione di “Laboratori di rappresentanza attiva”, corsi di formazione attivati periodicamente dal Presidio della Qualità per gli studenti dell’Ateneo. Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.
Il sistema di valutazione universitario e il ruolo dello studente
del Prof. Graziano Pravadelli, registrato in occasione del Laboratorio di Rappresentanza Attiva di gennaio 2021.
I Soggetti
L'AQ per i corsi di studio
Le Attività
Descrizione del percorso di formazione - Regolamento didattico
È il documento che specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Studio, in conformità con il Regolamento Didattico di Ateneo e con l’Ordinamento del Corso. Viene pubblicato nei mesi di giugno/luglio e contiene informazioni generali sul Corso di Studio, sugli insegnamenti e sulle regole sul percorso di formazione.
Altri Regolamenti
Il sistema universitario italiano
Primo ciclo: Corsi di Laurea
Essi hanno l’obiettivo di assicurare agli studentesse e studenti un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.Requisito minimo per l’accesso: diploma finale di scuola secondaria, rilasciato al completamento di 13 anni di scolarità complessiva e dopo il superamento del relativo esame di Stato, o un titolo estero comparabile; l’ammissione può essere subordinata alla verifica di ulteriori condizioni.
Durata: triennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea, è necessario aver acquisito 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), equivalenti ai crediti ECTS; può essere richiesto un periodo di tirocinio e la discussione di una tesi o la preparazione di un elaborato finale.
Il titolo di Laurea dà accesso alla Laurea Magistrale e agli altri corsi di 2° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore”
Secondo ciclo: Corsi di Laurea Magistrale
Essi offrono una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.Requisiti per l’accesso: l’accesso ai corsi è subordinato al possesso di una Laurea o di un titolo estero comparabile; l'ammissione è soggetta a requisiti specifici decisi dalle singole università.
Durata: biennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 120 crediti (CFU) e aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”
Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico
Alcuni corsi (Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria, Farmacia e Farmacia industriale, Architettura e Ingegneria edile-Architettura, Giurisprudenza, Scienze della formazione primaria) sono definiti “Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico”. Requisito di accesso: diploma di scuola secondaria superiore o un titolo estero comparabile; l’ammissione è subordinata a una prova di selezione.
Durata: gli studi si articolano su 5 anni (6 anni e 360 CFU per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e protesi dentaria).
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 300 CFU ed aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Il titolo di Laurea Magistrale dà accesso al Dottorato di Ricerca e agli altri corsi di 3° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”.
Terzo ciclo
Dottorato di Ricerca: essi hanno l’obiettivo di far acquisire una corretta metodologia per la ricerca scientifica avanzata, adottano metodologie innovative e nuove tecnologie, prevedono stage all’estero e la frequenza di laboratori di ricerca. L’ammissione richiede una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata è di minimo 3 anni. Il/la dottorando/a deve elaborare una tesi originale di ricerca e discuterla durante l’esame finale.Qualifica accademica: “Dottore di ricerca” o “PhD”.
Corsi di Specializzazione: corsi di 3° ciclo aventi l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione, particolarmente nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche. Per l’ammissione è richiesta una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata degli studi varia da 2 (120 CFU) a 6 anni (360 CFU) in rapporto al settore disciplinare. Il titolo finale rilasciato è il Diploma di Specializzazione.
Master
Corsi di Master universitario di primo livello: corsi di 2° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea o con un titolo estero comparabile. La durata minima è annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3°ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di primo livello.Corsi di Master Universitario di secondo livello:corsi di 3° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea Magistrale o con un titolo estero comparabile. La durata è minimo annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3° ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di secondo livello.
Altro da sapere sul Sistema universitario italiano
Crediti Formativi Universitari (CFU): i corsi di studio sono strutturati in crediti. Al Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono normalmente 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro accademico svolto in un anno da un/a iscritto/a a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 CFU. I crediti formativi universitari sono equivalenti ai crediti ECTS.Classi dei corsi di studio: i corsi di studio di Laurea e di Laurea Magistrale che condividono obiettivi e attività formative sono raggruppati in “classi”. I contenuti formativi di ciascun corso di studio sono fissati autonomamente dalle singole università; tuttavia le università devono obbligatoriamente inserire alcune attività formative (ed il corrispondente numero di crediti) determinate a livello nazionale. Tali requisiti sono stabiliti in relazione a ciascuna classe. I titoli di una stessa classe hanno lo stesso valore legale.
Titoli congiunti: le università italiane possono istituire corsi di studio in cooperazione con altre università, italiane ed estere, al termine dei quali sono rilasciati titoli congiunti o titoli doppi/multipli.