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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
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Laurea in Scienze del servizio sociale - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra i seguenti
2° Anno Attivato nell'A.A. 2011/2012
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2012/2013
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Psicologia dello sviluppo tipico, atipico e a rischio psicosociale (2010/2011)
Codice insegnamento
4S02348
Crediti
9
Coordinatore
Gianna Forato
Lingua di erogazione
Italiano
L'insegnamento è organizzato come segue:
CRIMINOLOGIA MINORILE
Crediti
3
Periodo
Sem. 2B
Docenti
Gianna Forato
Obiettivi formativi
Modulo: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
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Il corso è finalizzato all’acquisizione e all’approfondimento dei principi della psicologia dello sviluppo tipico e atipico. Sarà posta particolare enfasi alla valutazione delle condizioni di rischio psicosociale e ai possibili interventi coordinati dalle professioni socio-sanitarie ed integrati in un lavoro di rete.
Modulo: CRIMINOLOGIA MINORILE
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L’obiettivo formativo del corso si propone di fornire le principali conoscenze teoriche e metodologiche attorno ai temi della devianza e della criminalità minorile con particolare riguardo alle nuove ed emergenti fattispecie delittuose . Accanto allo studio dei comportamenti attivi dei soggetti minori saranno affrontati i delicati e complessi temi dell’abuso e del maltrattamento minorile (intra ed extrafamiliare) con particolare rifermento ai processi di rilevazione, segnalazione, trattamento. Il corso fornirà agli studenti indicazioni sulle istituzioni giudiziarie competenti in materia minorile.
Programma
Modulo: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
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Definizione di psicologia dello sviluppo tipico ed atipico.
Lo sviluppo psicologico in infanzia, adolescenza, età adulta.
Teorie dinamiche. Teorie della relazione oggettuale. Teorie dell’attaccamento. L’intersoggettività.
Lo sviluppo emotivo e relazionale: nascita della relazione primaria sicura. Origini della psicopatologia, le deficienze e le distorsioni nella relazione primaria.
Relazione tra psicologia dello sviluppo e psicologia clinica.
Prevenzione primaria e prevenzione secondaria.
Le istituzioni in campo evolutivo, le connessioni e le sinergie possibili.
L’intervento clinico in psicologia dello sviluppo.
Gli strumenti clinici di utilità per gli assistenti sociali. La valutazione, il colloquio in età evolutiva, in adolescenza, in età adulta. L’osservazione.
Le classificazioni diagnostiche. Organizzazioni psicopatologiche. Casi clinici.
Fattori di rischio in età evolutiva. Attenzione ai contesti familiari. Attenzione ai contesti sociali. Interventi e prassi. L’integrazione operativa e il lavoro di rete.
Esperienze di lavoro integrato e casi clinici.
Testi per l’esame:
Barone L. (a cura di) (2010). Manuale di psicologia dello sviluppo. Carocci, Roma.
Fontecedro L. (2009). Psicologia clinica in età evolutiva. Mimesis, Milano.
Modulo: CRIMINOLOGIA MINORILE
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il contesto storico dello studio della devianza. Definizione di rischio evolutivo e antisocialità. Fattori di rischio e fattori protettivi socio ambientali. La prevenzione e gli interventi in ambito evolutivo. Antisocialità e sistema giudiziario. Interventi dell’A.G. Minorile e collaborazione con i Servizi della Giustizia e degli Enti Locali. La mediazione penale. Competenze specialistiche e strumenti tecnici dei Servizi Sociali. Trattabilità e recuperabilità del minore deviante.
Sulle tematiche relative al maltrattamento e abuso all’infanzia : analisi del fenomeno child abuse, come fare una segnalazione-denuncia , come stendere una relazione, come predisporre un piano di intervento e trattamento, il bilanciamento tra fattori di rischio e fattori protettivi, il lavoro di rete. La normativa in tema di abuso, ruolo e funzioni degli organi giudiziari, protocolli di collaborazione.
Testi consigliati:
G. De Leo, La devianza minorile, Carocci, Roma , 1998.
G. Mostardi, G. Scardaccione, M. Petrosino, Minori a rischio, Come costruire un progetto di tutela, Franco Angeli, 2006.
U. Sabatello (a cura di) , Bullismo, violenza e gruppo adolescente, Cap. IV, pagg. 67 – 93, del volume , Lo sviluppo antisociale: dal bambino al giovane adulto, Raffaello Cortina, Milano, 2010.
F. Montecchi, Dal bambino minaccioso al bambino minacciato, Franco Angeli, 2005.
R. Luberti, M.T. Pedrocco Biancardi, La violenza assistita intrafamiliare. Percorsi di aiuto per bambini che vivono in famiglie violente, Franco Angeli, 2005.
Altra bibliografia sarà indicata durante il corso.
Modalità d'esame
Modulo: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
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L’esame si svilupperà in forma orale.
Modulo: CRIMINOLOGIA MINORILE
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lo studente dovrà sostenere l’esame scritto sui temi sopra indicati.