Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Periodo | Dal | Al |
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I semestre | 1-ott-2014 | 10-gen-2015 |
II semestre | 23-feb-2015 | 30-mag-2015 |
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Lingue e letterature straniere.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
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Docenti
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2015/2016
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Storia dell'arte internazionale (2015/2016)
Codice insegnamento
4S002985
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
Periodo
II semestre dal 22-feb-2016 al 31-mag-2016.
Obiettivi formativi
Il “turismo culturale”, quello interessato fra i beni culturali al patrimonio artistico, oggi va alla ricerca di quest’ultimo il più possibile in un’integralità di visione, nel contesto territoriale ed urbano originari, ovvero assieme a tradizioni, usi e costumi di vita, a espressioni di culture e civiltà.
D’altra parte, la disponibilità a viaggiare propria della civiltà contemporanea allarga enormemente questa visione, ogni dove si faccia un’esperienza turistica il cui livello sia tale da contemplare gli aspetti storico artistici, pur con diversificate modalità.
Inoltre, i “giacimenti artistici italiani”, con il loro primato di stratificazione e quantitativo, rimangono al centro dell’attenzione primaria del turismo internazionale. Nondimeno, la storia del collezionismo ha fatto sì che le espressioni artistiche italiane abbiano conosciuto nel tempo uno spazio della massima importanza in musei e collezioni pubbliche e private del mondo, dove sono poste a confronto, sempre secondo un disegno intenzionale e ordinato, con le espressioni di altre civiltà artistiche, in particolare europee.
Indicate queste premesse, gli obiettivi fondamentali che il corso si ripromette sono due.
Il primo obiettivo è quello di fornire le conoscenze basilari di storia dell’arte italiana con particolare attenzione comparativa agli aspetti fondamentali dell’arte europea. Il periodo considerato è quello dell’arte Occidentale conforme alla visione di Henri Focillon (1938), dunque a partire dal Romanico per giungere fino al Neoclassicismo.
L’altro obiettivo è quello di affrontare la conoscenza dell’istituzione museale, quella di importanza internazionale, sotto l’ottica della storia, dei contenuti collezionistici, dell’organizzazione gestionale, dell’offerta turistica secondo le modalità più attuali della comunicazione.
Con tali obiettivi si pongono le premesse perché gli studenti siano in grado di corrispondere in modo progettuale sia alla domanda del turismo culturale attento al patrimonio artistico italiano, sia all’interesse verso l’arte italiana per come è presentata, accanto alle altre grandi pagine dell’arte Occidentale, nel contesto delle grandi istituzioni museali del circuito internazionale.
Programma
Prima parte
1.Brani scelti dell’ Introduzione di Henri Focillon, L’arte dell’Occidente, introduzione e note di J. Boury, trad. it. (testo) di E. Faccioli e G. Baratto, (introd. e note) di S. Amari Barisoni, Torino, Einaudi, 1965 e 1987. Titolo originale Art d’Occident, Paris, Armand Colin, 1938 (disponibile on line e in copisteria)
Tracciato degli argomenti della parte generale di Storia dell’Arte.
2. IL ROMANICO. Premessa sui concetti generali dell’arte Paleocristiana, Bizantina. Perché romanico: significato del termine. Contesto storico. Geografia d’Europa. Architettura: Tecniche costruttive. Principi architettonici. Esempi italiani e selezione di esempi europei. Funzione dell’immagine (e della cornice). Importanza della rappresentazione umana in scultura. Wiligelmo. I portali scolpiti di Moissac Conques Vezelay. Selezione dei grandi cicli della pittura romanica in Italia e in Europa.
3. IL GOTICO Perché gotico. Nuovi ordini religiosi. Feudalesimo e monarchie. Mentalità religiose (estetica dell’abate Suger e Bernando di Chiaravalle). Aspetti costruttivi. Esempi in Ile de France (Saint Denis, Amiens, Wells, Marburg in Germania e Burgos in Spagna). Gotico italiano (Fossanova, San Francesco ad Assisi). Geografia d’Italia. Architettura civile. Scultura d’Oltralpe: Chartres. Scultura in Italia: Antelami e i Pisano. Pittori gotici: Duccio, Simone Martini, Lorenzetti
4. GIOTTO, profilo. Giottismo: Vitale da Bologna e Tommaso da Modena
5. TARDO GOTICO O GOTICO INTERNAZIONALE. Arte dell’autunno del medioevo secondo Huizinga. Le corti e i loro contatti. Centri europei del gotico internazionale. Le corti e i loro contatti internazionali . Parigi universitaria, Boemia e Weicher Corte Viscontea tra Milano e Pavia. Il caso del Duomo di Milano. Artisti: Gentile da Fabriano, Pisanello. Arte dell’Arco Alpino: il Maetro dei Mesi a Trento, maestro di Thonon. Persistenze del tardogotico in Europa.
6. PITTURA FIAMMINGA. Ducato di Borgogna. Le sculture di Sluter. Profili di Van Eyck e le opere principali: il polittico dell’Agnello Mistico, Ritratto dell’uomo col turbante rosso. I coniugi Arnolfini, Madonna del Cancelliere Rolin, Pala Van der Paele. Rogier Van der Weydene l’esperienza italiana: 1450.
7. PRIMO RINASCIMENTO Primo rinascimento fiorentino. Brunelleschi: principi architettonici, il modulo, la prospettiva, esempi di architetturea pianta longitudinale e a pianta centrale. Donatello, cronologia delle opere e tecniche (pietra, marmo, bronzo, legno, lo stiacciato). I momenti fondamentali: primo periodo fiorentino, soggiorno padovano (Il Gattamelata , l’Altare del Santo); ultimo periodo fiorentino, la Maddalena, la Giuditta. Masaccio: Sant’Anna Metterza e la collaborazione di Masolino; il polittico di Pisa; la cappella Brancacci. Arte a Firenze dopo Masaccio, i protagonisti molto in breve Beato Angelico, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano (Pala di Santa Lucia de’ Magnoli).
Leon Battista Alberti: i trattati e i progetti.
8. DONATELLO A PADOVA E L’AVVIO DEL RINASCIMENTO IN VENETO
Mantegna. Pala di San Zeno, contesto e committenza, struttura; spazialità della Cappella Ovetari e della Camera degli sposi. Giovanni Bellini: profilo
9. SECONDO RINASCIMENTO. Piero della Francesca, principi estetici, opere fondamentali. Età Laurenziana: Botticelli, Pollaiolo, Verrocchio. In Italia Meridionale: età aragonese, arco aragonese a Napoli.Antonello Da Messina, percorso: Napoli e la pittura fiamminga, opere siciliane, incontro con lo stile di Piero della Francesca, il soggiorno a Venezia
10. MANIERA MODERNA o RINASCIMENTO MATURO. Concetto, a partire da Giorgio Vasari. Leonardo, Michelangelo, Raffaello. Cenno a Bramante a Milano e a Roma.
11. MANIERA MODERNA NEL VENETO La presenza di Albrecht Dürer. L’ultimo Bellini. Giorgione, la pittura tonale. Tiziano: profilo, la committenza internazionale: Carlo V, Filippo II.
12. IL CONCETTO DI MANIERISMO E i PROTAGONISTI. Manieristi fiorentini, primo e secondo momento. Pontormo, Rosso, Bronzino. Giulio Romano: Roma, Mantova (1524). 1527 Sacco di Roma e gli effetti, la diaspora degli artisti. Fontainebleau: il progetto di Francesco I. Manierismo in Veneto: Jacopo Sansovino; Tiziano manierista, Tintoretto; Veronese, profilo; Jacopo Bassano. Michele Sanmicheli a Verona.
Palladio
13. IL PROTESTANTESIMO E L’ARTE. ARTE POST TRIDENTINA. I CARRACCI. Naturalismo e ideale classico, La Galleria Farnese.
14. CARAVAGGIO
15. Il BAROCCO Concetti generali. Bernini, Borromini .
16. PROTAGONISTI DEL SEICENTO EUROPEO. Tra caravaggismo, classicismo e barocco.
Paesi Bassi Meridionali: Rubens e Van Dyck. Paesi Bassi settentrionali, contesto storico e caratteri del collezionismo: Rembrandt Van Rijn, Vermeer. Francia:i caravaggeschii, Poussin, Lorrain. Inghilterra: Inigo Jones e il Neopalladianesimo. Spagna, Siglo de Oro: Velasquez, Zurbaran, Murillo.
17. ROCOCO’ Concetti generali e centri europei. Settecento veneziano: contesto storico e la committenza internazionale. Rosalba Carriera. Tiepolo, la pittura di storia e la sua fortuna europea, con particolare riguardo alla sua presenza a Würzburg e in Spagna. Canaletto, il vedutismo e la sua fortuna europea, specie inglese.
18. IL NEOCLASSICISMO. Le poetiche, concetti generali. Antonio Canova, profilo. David, pittura di storia. Goya.
Bibliografia
Manuale a diposizione presso la copisteria Replay, altri manuali sono stati consigliati a lezione.
Sono messe a disposizione le fotocopie dei capitoli relativi del manuale seguente: E. Bernini - C. Casoli, Linee, luci, volumi. Percorsi nella storia dell’arte, Roma-Bari, Laterza, 2011, pp. 156-176, Il Romanico; pp. 178-193, 200-203, Il Gotico. Per gli altri periodi si consiglia il seguente manuale sintetico: G. Dorfles-S. Buganza-Jacopo Stoppa, Arti visive. Dal Quattrocento all’Impressionismo. Protagonisti e movimenti, edizioni Atlas, o edizione aggiornata.
Seconda parte
1.BENI CULTURALI, conforme alla struttura della voce wikipedia. Con particolare riguardo all’evoluzione del concetto, trattati, struttura del Ministero (voce Wikipedia) e struttura periferica (le Soprintendenze e loro denominazione, voce wikipedia.
2.Il MUSEO. Che cosa è un museo. Bibliografia: A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino 2003, pp. 129-146: Museologia vs Museografia.
3.Paragrafo I Musei del manuale di Storia dell’Arte G. Briganti - C. Bertelli
4. Ricerca individuale. Un museo di interesse internazionale (da concordare): storia, contenuti collezionistici, organizzazione gestionale, offerta turistica secondo le modalità più attuali della comunicazione.
Avvertenza. I materiali bibliografici sono disponibili presso la copisteria Replay, vicino all’ingresso della Biblioteca Frinzi.
Gli studenti possono sostenere l’esame in un’unica prova scritta. A loro scelta possono suddividere la prima parte presentando all’esame scritto nella prima prova gli argomenti di storia dell’arte 1-9 nella seconda gli argomenti 10-18. Il programma della seconda parte potrà essere affrontato in concomitanza con la seconda prova della parte generale di storia dell’arte o in altra prova scritta che deve essere quella finale. Il voto finale corrisponde alla media delle singole prove.
Modalità d'esame
scritto
Tipologia di Attività formativa D e F
Per scoprire tutte le attività didattiche accreditate dal Collegio didattico clicca qui
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
Per la comunità studentesca
Se sei già iscritta/o a un corso di studio, puoi consultare tutti gli avvisi relativi al tuo corso di studi nella tua area riservata MyUnivr.
In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
Entra in MyUnivr con le tue credenziali GIA: solo così potrai ricevere notifica di tutti gli avvisi dei tuoi docenti e della tua segreteria via mail e a breve anche tramite l'app Univr.
Area riservata studenti
Gestione carriere
Attività accreditate D/F
Calendario didattico dettagliato
Competenze linguistiche (prima e seconda lingua)
Competenze linguistiche in magistrale (terza lingua CFU F)
Compilazione del piano didattico
Corso di Lingua catalana
Corso di Lingua portoghese brasiliana
Erasmus+ e altre esperienze all'estero
Esercitazioni Linguistiche CLA
Percorso verso l'insegnamento
Una delle possibilità per gli studenti dopo il conseguimento della laurea magistrale è l’insegnamento nella scuola: l’Università degli Studi di Verona è tra gli enti accreditati dal MIUR per l'erogazione di corsi di formazione e aggiornamento e qualificazione delle competenze per insegnanti. Il percorso per diventare insegnante è legato alle seguenti condizioni:
1a CONDIZIONE
Il possesso della laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso; il futuro insegnante dovrà, inoltre, soddisfare i requisiti di accesso previsti per la classe di concorso scelta.
Per le classi di concorso:
- A-24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e
- A-25 (Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria I primo grado)
sono previsti i seguenti requisiti di accesso (vedi l’allegato A al DM 259/2017):
1) 18 CFU nei settori scientifico disciplinari L-LIN/01 e/o L-LIN/02
2) 36 CFU della lingua di specializzazione scelta
3) 24 CFU della letteratura relativa alla lingua di specializzazione scelta.
I requisiti specifici delle classi di concorso A-24 e A-25 possono essere soddisfatti nell’ambito dei piani didattici o negli esami a scelta libera superati all’interno del percorso di studio universitario (Laurea Triennale e Magistrale), oppure attraverso l’iscrizione a corsi singoli.
Il requisito relativo alla lingua di specializzazione (2) è soddisfatto (sulla base degli esami previsti nel piano didattico) nell’ambito del percorso formativo che comprende una laurea triennale dell’area di Lingue e Letterature Straniere, seguita da una laurea magistrale della medesima area (qualsiasi Corso di Laurea triennale e magistrale dell’area di Lingue e Letterature Straniere).
Per verificare i requisiti relativi alla letteratura di specializzazione (3) e agli insegnamenti di linguistica che appartengono ai settori scientifico-disciplinari di L-LIN/01 e L-LIN/02 (1), invece, gli studenti sono invitati a consultare il proprio piano didattico per verificare il numero di CFU previsti nel percorso formativo.
2a CONDIZIONE
Il possesso dei 24 crediti formativi universitari o accademici acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno 6 CFU conseguiti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari:
1) pedagogia;
2) pedagogia speciale e didattica dell’inclusione;
3) psicologia; antropologia;
4) metodologie e tecnologie didattiche.
Percorso formativo 24 CFU
Consente di acquisire uno dei requisiti di partecipazione al concorso nazionale per l’accesso al “percorso annuale di formazione iniziale e prova” su posti comuni e di sostegno, ai sensi del D.Lgs 13 aprile 2017, n. 59 come modificato dalla legge n.145 del 30/12/2018 (c. dal 792 al 796).
I settori scientifico disciplinari, gli obiettivi formativi, le modalità organizzative e gli eventuali costi sono stati stabiliti dal D.M. 10 agosto 2017, n. 616.
Per sapere quali insegnamenti della propria carriera vengano automaticamente riconosciuti si rimanda alla pagina del sito di Ateneo dedicata al percorso formativo 24 CFU.
Si consiglia agli interessati di consultare la pagina https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/futuri-studenti/post-laurea/formazione-degli-insegnanti in costante aggiornamento, in particolare sezione documenti in cui vengono pubblicati formulari, programmi degli insegnamenti ed elenchi di studenti ammessi.
Tra gli insegnamenti automaticamente riconosciuti nell’ambito dei 24 CFU vi sono: Insegnamento delle lingue (L-LIN/02) e Apprendimento delle lingue (L-LIN/02), previsti nel piano didattico del curriculum Linguistico-didattico del CdS di Lingue e letterature straniere (LLS).
Gli studenti immatricolati nel CdS di LLS che hanno scelto i curricula Letterario e Artistico possono comunque inserire tali insegnamenti nel piano di studi come crediti D (a scelta libera).
Gli studenti immatricolati negli altri CdS triennali del Dipartimento di Lingue e letterature straniere (Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale; Lingue e culture per l’editoria [a esaurimento]; Lingue e letterature per l’editoria e i media digitali) posso inserire tali insegnamenti nella propria carriera solo su eventuale autorizzazione preventiva del Presidente del Collegio Didattico (mediante Help desk).
Il soddisfacimento della 1a e 2a condizione è requisito obbligatorio per partecipare ai concorsi di abilitazione o specifici percorsi post lauream previsti dal Ministero.
Prova finale
La prova finale, cui sono attribuiti 15 CFU, consiste nella discussione di un elaborato prodotto sotto la guida di un relatore. Essa contribuirà ad affinare le capacità dello Studente di elaborare autonomamente un argomento e di discuterlo criticamente con il supporto delle fonti e risorse bibliografiche disponibili in Università.
La discussione della tesi avviene in presenza di una Commissione di Laurea composta da non meno di 5 docenti dell’Ateneo.
Alla prova finale potranno essere attribuiti non più di 11 punti su 110.
Lo studente potrà chiedere l’assegnazione di un argomento per la tesi dopo aver acquisito almeno 50 CFU del biennio. L'elaborato dovrà essere svolto nell'ambito di un insegnamento (TAF B, C, D) sostenuto nella carriera magistrale.
Per le altre disposizioni, si rimanda espressamente al Regolamento Didattico di Ateneo e al Regolamento di Ateneo per gli studenti.
Il voto di laurea è formato da:
a) la media aritmetica dei voti conseguiti negli esami, rapportata a 110,
b) la valutazione dell’esame di laurea: un massimo di 11 punti riservati alla tesi magistrale e relativa discussione. Al candidato che abbia ottenuto il massimo dei voti può essere concessa la distinzione della lode, se la Commissione è unanime nel giudicare eccellente la tesi e ottima la discussione in sede di esame. A tesi particolarmente significative può essere riconosciuta anche la dignità di stampa.
c) punti supplementari di incentivazione:
- un massimo di 2 punti per le lodi (1 punto per due lodi, 2 punti per più lodi).
- 2 punti per la partecipazione al Programma Erasmus o assimilato, a condizione che lo studente: abbia acquisito almeno 12 CFU per un semestre di mobilità nel corso del ciclo di studi (24 CFU per due semestri di mobilità) e consegua il titolo finale entro la durata normale del corso di studi.
- 1 punto per la partecipazione al Programma Erasmus o assimilato, a condizione che lo studente: abbia acquisito almeno 12 CFU per un semestre di mobilità nel corso del ciclo di studi (24 CFU per due semestri di mobilità) e consegua il titolo finale anche oltre la durata normale del corso di studi.
Non possono essere attribuiti punti di incentivazione per qualsiasi esperienza all’estero svolta dallo studente su iniziativa privata, anche se riconosciuta come equipollente dal Dipartimento/Collegio Didattico.
Adempimenti amministrativi, scadenze domanda di laurea, calendari delle discussioni di laurea al seguente link Sessioni di laurea
Stage e tirocini
Nel piano didattico della laurea magistrale in Lingue per la comunicazione turistica e commerciale (LM38) è previsto un periodo di stage/project work (CFU 9).
Le attività di stage sono finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare utilità per l’inserimento nel mondo del lavoro e per l’acquisizione di abilità specifiche d’interesse professionale. Tali attività possono essere svolte in aziende nazionali ed estere che operano nel settore del turismo e che presentano sbocchi di mercato internazionali, accreditate presso l’Ateneo Veronese, nonché presso Enti della Pubblica Amministrazione, Laboratori e Centri di Servizi pubblici (sono da intendersi in questo novero anche i Centri di Servizio ed i Laboratori che fanno capo all’Ateneo). Tali attività possono svolgersi anche nel contesto di project work organizzati sotto la diretta responsabilità di un docente o di un esperto del settore incaricato dal Collegio Didattico.
I crediti maturati in seguito ad attività di stage saranno attribuiti secondo quanto disposto nel dettaglio dal “Regolamento d’Ateneo per il riconoscimento dei crediti maturati negli stage universitari” vigente.
Tutte le informazioni in merito agli stage sono reperibili al link https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/stage-e-tirocini
Ulteriori informazioni al seguente link https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/gestione-carriere-studenti-lingue-e-letterature-straniere/stage-e-tirocini-lingue-e-letterature-straniere