Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
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Laurea in Scienze della comunicazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2023/2024

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Seconda lingua straniera liv. B1 informatizzato
6
E
-
Attivato nell'A.A. 2023/2024
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Seconda lingua straniera liv. B1 informatizzato
6
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Altre attività formative
6
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S009136

Coordinatore

Anna Maria Paini

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

Periodo

CuCi 2 A, CuCi 2 B

Corsi Singoli

Non Autorizzato

Obiettivi di apprendimento

Attraverso diverse modalità didattiche (lezioni frontali, discussioni, incontri con esperti, brevi filmati) il corso si propone di introdurre gli studenti e le studentesse alla conoscenza critica di concetti chiave della disciplina e di analizzare attraverso di essi la questione delle “false notizie”, mettendo in rilievo le peculiari sensibilità e potenzialità di una prospettiva antropologica. Al termine del corso i partecipanti devono poter manifestare una conoscenza adeguata delle pratiche di ricerca (fieldwork) e delle categorie usate dell’antropologia per la comprensione dei processi culturali e interculturali e devono essere in grado di utilizzare gli strumenti acquisiti per avvicinarsi a tali processi.disciplina e di analizzare attraverso di essi la questione delle "false notizie", mettendo in rilievo le peculiari sensibilità e potenzialità di una prospettiva antropologica. Al termine del corso i partecipanti devono poter manifestare una conoscenza adeguata delle pratiche di ricerca (fieldwork) e delle categorie usate dell’antropologia per la comprensione dei processi culturali e interculturali e devono essere in grado di utilizzare gli Attraverso diverse modalità didattiche (lezioni frontali, discussioni, incontri con esperti, brevi filmati) il corso si propone di introdurre gli studenti e le studentesse alla conoscenza critica di concetti chiave della disciplina e di analizzare attraverso di essi la questione delle “false notizie”, mettendo in rilievo le peculiari sensibilità e potenzialità di una prospettiva antropologica. Al termine del corso i partecipanti devono poter manifestare una conoscenza adeguata delle pratiche di ricerca (fieldwork) e delle categorie usate dell’antropologia per la comprensione dei processi culturali e interculturali e devono essere in grado di utilizzare gli strumenti acquisiti per avvicinarsi a tali processi.

Prerequisiti e nozioni di base

Si consiglia la lettura di Prima lezione di antropologia di Francesco Remotti (2000) prima dell'inizio del corso

Programma

Il sapere antropologico è un sapere pratico, orientato all'azione, costantemente esposto al confronto con altre visioni del mondo e ai cambiamenti della contemporaneità. Partendo da queste premesse, il corso si svilupperà in due parti: la prima introduce ai concetti base e alla cassetta degli attrezzi dell'antropologia, la seconda è incentrata su una lettura antropologica dei processi migratori e delle categorie utilizzate nel discorso pubblico.
1° PARTE: Concetti e strumenti dell'antropologia culturale
a) analisi critica di alcuni oggetti di studio della disciplina quali cultura, confini, differenze, rappresentazioni dell'alterità, pratiche e saperi "altri"; relativismo e universalismo;
b) le modalità della ricerca etnografica, in particolare l'osservazione partecipante e l'intervista etnografica.
2° PARTE: Differenze, stereotipi/pregiudizi culturali, risorse rispetto ai percorsi migratori.
Attivare uno sguardo critico sui processi migratori e sulle categorie utilizzate per parlarne e scriverne è fondamentale per chi si occupa di comunicazione. Il programma dell’insegnamento prevede la presentazione e trattazione dei seguenti argomenti in relazione all’approccio e alla comprensione delle migrazioni contemporanee:
1. I migranti (uomini e donne) di ieri e i migranti/rifugiati (uomini e donne) di oggi;
2 La comunicazione mainstream (vecchi e nuovi media, social e così via) e l’effetto che produce sul comune sentire il cui agire riproduce costruzioni dei e delle migranti che ne marginalizza la soggettività
3 Le sollecitazioni che provengono dai e dalle migranti/rifugiati e i ‘talenti migranti’ inserendo le loro singole esperienze di migrazione in un orizzonte più ampio che consenta di allargare lo sguardo sulle migrazioni e coglierne la pluralità dei significati.
BIBLIOGRAFIA
Testi da preparare per l’esame:
1) Palumbo, Berardino, Pizza giovanni, Schirippa, Pino (2023) Antropologia culturale e sociale. Concetti, storia, prospettive, Hoepli, Milano.
2) Sorgoni, Barbara (2022) Antropologia delle migrazioni: l’età dei rifugiati, Carocci, Roma.
3) A scelta uno dei due testi di Annamaria Rivera
(2014) La guerra dei simboli: veli postcoloniali e retoriche sull’alterità
(2020) Razzismo. Gli atti, le parole, la propaganda, Dedalo, Bari

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità didattiche

La lezione sarà partecipata, la docente utilizzerà:
a) Lezioni frontali
b) Approfondimenti tematici proposti alle e agli studenti
c) Attività laboratoriale
d) Incontri con esperti
La frequenza alle lezioni in presenza è raccomandata
Le/i frequentanti riceveranno durante la prima settimana di lezione il calendario delle attività didattiche.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per le e i frequentanti: una relazione finale, da consegnare 15 giorni prima del colloquio orale durante il quale verrà discussa. Il colloquio orale deve svolgersi nella sessione d'esame successiva al periodo in cui si è svolto il corso. Questa modalità di prova finale sarà presentata in maniera più dettagliata all’inizio del corso.
Per le e i non frequentanti l’esame si svolgerà in forma orale. Le /gli studenti sono invitati a presentarsi all'esame con i testi su cui hanno studiato. La prova orale consiste in un colloquio sull’intero programma; allo/alla studente vengono poste alcune domande sui testi in programma e sugli aspetti tematici trattati in essi. La valutazione finale è espressa in 30esimi.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

La prova orale vuole verificare:
-l’ampiezza delle conoscenze maturate;
-la proprietà di linguaggio;
-la capacità di fare collegamenti e di argomentarli.
Per le/gli studenti internazionali e Erasmus è prevista la possibilità di studiare su testi e sostenere l’esame finale in inglese o francese.
NOTA BENE: Questo corso non è aperto a studenti della magistrale interessati/e a ottenere 6CFU ai fini dell'accesso al concorso docenti.

Criteri di composizione del voto finale

Per frequentanti: relazione finale scritta (fino a un massimo di 26/30) + discussione orale (fino a un massimo di 4/30)
Per non frequentanti: orale, fino a un massimo di 30/30

Lingua dell'esame

Italiana