Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

1° Anno

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
9
B
M-STO/02
Lingua straniera - Certificazione CLA livello B1 (completo) + B2 (informatizzato)
9
E
L-LIN/04
9
E
L-LIN/12
9
E
L-LIN/07
9
E
L-LIN/14

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2013/2014

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

3° Anno  Attivato nell'A.A. 2014/2015

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Prova finale
3
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
9
B
M-STO/02
Lingua straniera - Certificazione CLA livello B1 (completo) + B2 (informatizzato)
9
E
L-LIN/04
9
E
L-LIN/12
9
E
L-LIN/07
9
E
L-LIN/14
Attivato nell'A.A. 2013/2014
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2014/2015
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Prova finale
3
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S02874

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Periodo

Sem IIA, Sem IIB

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Obiettivi principali del corso sono:
(a) acquisizione di conoscenze relative alla struttura del sapere pedagogico, rispetto alle sue dimensioni: teorica, empirica e pratica.
Una pedagogia che si configura come teoria dell'educazione (sapere teorico) deve avere nell’esperienza il suo riferimento principale, e quindi assumere la dimensione empirica come elemento imprescindibile. Inoltre una teoria pedagogica deve sapersi configurare come sapere in grado di orientare la pratica educativa (sapere pratico), in modo da promuovere la realizzazione dell'essere umano.
(Testi di riferimento: Mortari, L. e Mazzoni, V. (2012) La pedagogia come pragmatica dell'educazione , Cortina Editrice e Dewey, J. (1990) Le fonti di una scienza dell’educazione, LaNuovaItalia: Firenze)

(b) conoscenza approfondita di una particolare prospettiva pedagogica.
Durante il corso verrà presentata e approfondita la teoria della cura e i suoi elementi centrali:
a. la relazione come fondamento di ogni esperienza educativa. L’educatore in quanto adulto orienta la relazione in funzione della crescita dell’altro. Per questo le conoscenze e le competenze che l’educatore deve costruirsi non sono statiche ma dinamiche, ossia continuamente ripensate a partire dalla dinamicità della relazione;
b. l’atteggiamento/postura dell’educatore come momento centrale nella costruzione di una pratica di cura. L’educatore è strumento primo della relazione e per questo è chiamato continuamente a riflettere su di sé per vivere con responsabilità il suo ruolo educativo.
(Testo di riferimento: Mortari, L. (2006) La pratica dell’aver cura, Mondadori: Milano)

Le teorie e i metodi educativi sono per l’educatore uno strumento utile per entrare nel merito di questa relazione e intervenire; ma occorre che tali strumenti siano continuamente ri-pensati a partire dai diversi soggetti, contesti e situazioni in cui l’educatore si trova ad agire.
Per questo i metodi educativi vanno declinano a seconda dei soggetti e dei contesti in cui l’educatore si trova ad operare. In questa direzione il programma del corso prevede una distinzione di contenuti a seconda dell’interesse: infanzia e i suoi contesti educativi; adolescenza e situazioni difficili.
In entrambi i casi l’obiettivo è quello di illustrare come il metodo di lavoro si costruisca a partire da soggetti e situazioni educative, in modo da costruire percorsi capaci di partire dall’esperienza e agire in essa per migliorarla.

Programma

Il corso prevede lezioni teoriche e la possibilità di partecipare ad attività di gruppo organizzate durante il corso (il numero delle attività di gruppo e la loro durata dipende dal numero di studenti presenti in aula).
Durante il corso delle lezioni è possibile la participazione da parte di alcuni operatori del mondo educativo che porteranno la loro esperienza in relazione ai temi presentati nel corso.

Il corso si articola in due parti. La prima ha l’obiettivo di sviluppare il tema della teoria educativa (Sezione A), la seconda quella dei metodi (lo studente dovrà decidere a scelta una delle seguenti sezione: B – infanzia e i suoi contesti educativi – C – adolescenza e situazioni difficili).
Sezione A (teoria)

1. Dewey, J. (1990) Le fonti di una scienza dell’educazione, LaNuovaItalia: Firenze.
2. Mortari, L. e Mazzoni, V. (2012) La pedagogia come pragmatica dell'educazione , Cortina Editrice (La dispensa sarà disponibile nei punti vendita Cortina a partire da gennaio 2014).
3. Mortari, L. (2006) La pratica dell’aver cura, Mondadori: Milano.

I testi di una delle due sezioni a scelta dello studente – B o C.

Sezione B (metodi: infanzia e i suoi contesti)

4. Carr, M. (2012) Le storie di apprendimento. Documentare e valutare nei servizi per l'infanzia, Parma: Edizioni Junior - Spaggiani.

Sezione C (metodi: adolescenti e situazioni difficili)

4. Bertolini, P. e Caronia L. (1993) Ragazzi difficili. Pedagogia interpretativa e linee di intervento, Scandicci: LaNuovaItalia.
(Solo i capitoli presenti onello spazio e-learning: Devianza minorile e paradigma pedagogico; Verso una pedagogia dei ragazzi difficili; Conoscere e comprendere; Verso il cambiamento: le prime strategie educative; La dilatazione del campo di esperienza; La figura e il ruolo dell'educatore professionale; La costruzione di una nuova visione del mondo).

5. Mazzoni, V. (2009) «Una qualità della vita è... ». Fare ricerca pensando insieme ai bambini. FrancoAngeli: Milano.

Altro materiale di approfondimento potrà essere offerto allo studente durante il corso; tale materiale sarà presente sulla piattaforma e-learning (piattaforma disponibile a partire dall’inizio del corso).

Modalità d'esame

L’acquisizione delle conoscenze sarà verificata attraverso una prova scritta con domande aperte; la verifica delle conoscenze potrebbe richiedere allo studente un’integrazione dell’esame con una prova orale.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI