Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2020/2021
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Tirocinio professionalizzante (secondo anno) (2019/2020)
Codice insegnamento
4S01546
Docente
Coordinatore
Crediti
20
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE
Periodo
FISIO ROV 1A1S dal 9 ott 2019 al 13 dic 2019.
Sede
ROVERETO
Obiettivi formativi
PREREQUISITI Frequenza al Laboratorio professionale, alle Esercitazioni e Simulazioni e alle Sessioni tutoriali in preparazione all’esperienza.
METODOLOGIA Affiancamento ad un professionista esperto (Guida di Tirocinio/Supervisore di Tirocinio) in contesti sanitari specifici con rapporto 1/1 o 1/2, compilazione di Compiti didattici.
SETTING Esperienze in ambito muscolo-scheletrico, ortopedico e neurologico.
AMBITI DI COMPETENZA Al termine delle attività di tirocinio lo Studente acquisisce competenze nei seguenti ambiti. Nell’ambito della Responsabilità Professionale dimostra capacità di applicare conoscenza e comprensione in quanto agisce secondo i principi di etica e deontologia professionale. Dimostra attenzione e rispetto per le idee, opinioni e culture diverse e non esprime giudizi. Rispetta la riservatezza nel trattamento dei dati della persona assistita. Lo Studente dimostra autonomia di giudizio in quanto agisce nei limiti della propria competenza ed esperienza. Dimostra un atteggiamento collaborativo e propositivo riconoscendo i limiti del ruolo di studente. Identifica situazioni nuove e complesse per le quali non ha competenze confrontandosi prima di agire con la GT. Nell’ambito della Gestione e Organizzazione (Management) dimostra capacità di applicare conoscenza e comprensione in quanto identifica gli elementi propri dell’organizzazione in cui opera. Riconosce i ruoli dei diversi componenti dell’équipe. Ha cura della propria persona e della divisa e mantiene in ordine gli spazi dell’ambiente di lavoro. Rispetta gli orari, i tempi delle attività e i mandati assegnati e comunica le proprie assenze. In relazione agli obiettivi da raggiungere e nel rispetto del contesto dove è inserito organizza, con supervisione della GT, la propria giornata di tirocinio. Nell’ambito della Formazione/Autoformazione dimostra capacità di apprendimento in quanto identifica i propri bisogni individuali di apprendimento e li condivide con la GT. E’ in grado di autovalutarsi per individuare il livello di conoscenze e abilità acquisite. Si attiva autonomamente nel ricercare le conoscenze dove presenta delle lacune. Ricerca opportunità di apprendimento coerenti con gli obiettivi del tirocinio. Richiede confronto alla GT e, in relazione ai feedback ricevuti, è in grado di modificare il proprio comportamento. Nell’ambito della Pratica Basata sulle Prove di Efficacia (EBP) dimostra capacità di applicare conoscenza e comprensione in quanto, a partire da un problema clinico specifico emerso nel tirocinio, è in grado di formulare una domanda strutturata in modo tale da poter facilmente rispondere alla stessa. Ricerca quindi e seleziona le evidenze disponibili attraverso la consultazione di banche dati appropriate e autonomia di giudizio nell’utilizzare le evidenze per la valutazione della persona assistita e per la pianificazione del trattamento fisioterapico. Nell’ambito della Comunicazione e Relazione ha abilità comunicative in quanto comunica in modo professionale con la persona assistita o il caregiver di riferimento mettendo in atto atteggiamenti empatici e di ascolto attivo. Utilizza una terminologia appropriata in relazione all’interlocutore, modulando il ritmo (parolesilenzio) e i tempi della comunicazione e gestendo con coerenza i livelli verbale e non verbale della comunicazione. E’ in grado di facilitare il coinvolgimento della persona assistita nelle attività di Cura e Riabilitazione fornendo tutte le informazioni necessarie in modo chiaro ed esaustivo e verificandone la comprensione. Comunica con la GT utilizzando la terminologia scientifica quando descrive quanto osservato, risponde ad un quesito posto o espone un argomento al team multiprofessionale. Dimostra capacità relazionali e collaborative con la GT e le altre figure professionali nel rispetto dei ruoli. Lo Studente documenta il percorso fisioterapico compilando i compiti didattici richiesti. Nell’ambito della Cura e Riabilitazione ha capacità di applicare conoscenza e comprensione e autonomia di giudizio in quanto raccoglie e seleziona i dati di interesse riabilitativo relativi alla persona assistita attraverso la documentazione disponibile e utilizzando, con la supervisione della GT, il colloquio con la persona assistita o il caregiver. Lo Studente ha capacità di applicare conoscenza e comprensione nel descrivere, dopo un’attenta osservazione, l’atteggiamento posturale e le limitazioni delle attività della persona assistita. Dimostra autonomia di giudizio nello scegliere, in base ai dati raccolti e alle iniziali ipotesi formulate, strumenti e misure validate basandosi sul modello "biopsicosociale"". Dopo aver accertato l’assenza di controindicazioni e rischi, effettua, con supervisione della GT, la valutazione fisioterapica in sicurezza utilizzando gli strumenti scelti. Lo Studente analizza i dati raccolti, identificando le menomazioni strutturali e funzionali, le limitazioni delle attività, le restrizioni alla partecipazione, i fattori ambientali e personali rilevanti; li mette in relazione tra loro. Elabora ed esplicita alla GT il ragionamento clinico-funzionale ed individua le ipotesi diagnostiche più verosimili. Identifica i problemi fisioterapici mettendoli in ordine di priorità d’intervento. Lo Studente definisce gli obiettivi terapeutici generali e specifici della persona assistita in modo specifico, misurabile, accettabile, realistico, definito nel tempo (SMART). Pianifica il trattamento fisioterapico in relazione agli obiettivi da raggiungere e motiva alla GT il ragionamento che è alla base delle sue scelte. Lo Studente, con supervisione della GT, realizza l’intervento riabilitativo: prepara in autonomia il setting, considera gli strumenti necessari, posiziona la persona assistita salvaguardandone il benessere e la sicurezza, rispetta la privacy, i principi igienici e organizza le attività in relazione alla disponibilità di tempo. Utilizza tecniche di presa corrette per la mobilizzazione articolare rispettando i principi di ergonomia e sicurezza. Descrive alla GT e poi attua, con supervisione, semplici proposte di esercizi terapeutici per la persona assistita coerenti con gli obiettivi individuati. Applica, con supervisione della GT, le terapie fisiche e tecniche di terapia manuale di base. Identifica eventuali ortesi e ausili e ne educa all’uso. Verifica l’efficacia dell’intervento fisioterapico confrontando i dati delle valutazioni iniziali con quelli finali. Nell’ambito dell’Educazione Terapeutica lo Studente mostra autonomia di giudizio in quanto identifica i bisogni educativi della persona assistita e del caregivers, formula interventi educativi 18 coerenti con i bisogni rilevati e li attua, con supervisione della GT, utilizzando la modalità adatta alla capacità di comprensione/esecuzione della persona assistita e del caregiver. Nell’ambito della Prevenzione ha capacità di applicare conoscenza e comprensione in quanto si mostra attento alla condizione della persona assistita e individua, qualora si presentino, i segnali di alterazione delle funzioni neurovegetative. E’ in grado di rilevare, se necessario, i parametri vitali significativi. Durante le attività di cura e riabilitazione è in grado di garantire alla persona assistita sicurezza e confort. Ha autonomia di giudizio nel riconoscere le situazioni a rischio di trasmissione di infezioni e nel mettere in atto di conseguenza le procedure previste. Sceglie e attua, nel rispetto dei principi dell’ergonomia e della sicurezza propria e della persona assistita, le tecniche di base per posizionamenti, spostamenti e trasferimenti in relazione alla persona assistita utilizzando, se necessario, gli ausili più idonei. Struttura semplici programmi di prevenzione primaria nell’ambito delle problematiche muscoloscheletriche.