Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

5° Anno  Attivato nell'A.A. 2022/2023

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Tirocinio V anno
9
F
-
Prova finale
9
F
-
Attivato nell'A.A. 2022/2023
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Tirocinio V anno
9
F
-
Prova finale
9
F
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 4°- 5°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S006172

Crediti

5

Coordinatore

Luigina Mortari

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

L'insegnamento è organizzato come segue:

Lezione

Crediti

4

Periodo

Sem. 1B

Laboratorio [Gruppo 1]

Crediti

1

Periodo

Lab. 1B

Laboratorio [Gruppo 2]

Crediti

1

Periodo

Lab. 1B

Laboratorio [Gruppo 3]

Crediti

1

Periodo

Lab. 1B

Laboratorio [Gruppo 4]

Crediti

1

Periodo

Lab. 1B

Obiettivi di apprendimento

A) Conoscenza e capacità di comprensione

SCUOLA DELL'INFANZIA: Al temine del corso lo studente dovrà
• conoscere le principali teorie che indagano il senso delle pratiche educative nella fascia 3-6 anni;
• conoscere le linee essenziali dell’ermeneutica filosofica applicata a contesti educativi, con particolare riferimento alla fascia 3-6 anni.

SCUOLA PRIMARIA: Al temine del corso lo studente dovrà
• conoscere le principali teorie che indagano il senso delle pratiche educative nella fascia della scolarità primaria;
• conoscere le linee essenziali dell’ermeneutica filosofica applicata a contesti educativi, con particolare riferimento alla fascia della scolarità primaria.

B) Conoscenza e capacità di comprensione applicata

SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del corso lo studente dovrà saper:
• individuare le linee interpretative delle pratiche educative che coinvolgono i bambini nella fascia 3-6 anni allo scopo di individuare la specificità dei bisogni educativi;
• utilizzare il linguaggio ermeneutico alle pratiche educative, con particolare riferimento alla Scuola dell’Infanzia.

SCUOLA PRIMARIA: Al termine del corso lo studente dovrà saper:
• individuare le linee interpretative delle pratiche educative che coinvolgono i bambini nella fascia 3-6 anni allo scopo di individuare la specificità dei bisogni educativi;
• utilizzare il linguaggio ermeneutico alle pratiche educative, con particolare riferimento alla Scuola Primaria.

C) Autonomia di giudizio

SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del corso gli studenti avranno acquisito
• la capacità di analizzare criticamente le pratiche educative, proprie e altrui, evidenziandone punti di miglioramento e criticità, con particolare riferimento alla fascia 3-6 anni.

SCUOLA PRIMARIA: Al termine del corso gli studenti avranno acquisito
• la capacità di analizzare criticamente le pratiche educative, proprie e altrui, evidenziandone punti di miglioramento e criticità, con particolare riferimento alla fascia della scolarità primaria.

D) Abilità comunicative

SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del corso gli studenti dovranno:
• saper comunicare in modo efficace e consapevole la propria analisi delle pratiche educative sia ai colleghi che ai genitori;
• saper documentare la propria analisi interpretative delle pratiche.

SCUOLA PRIMARIA: Al termine del corso gli studenti dovranno:
• saper comunicare in modo efficace e consapevole la propria analisi delle pratiche educative sia ai colleghi che ai genitori;
• saper documentare la propria analisi interpretative delle pratiche.

E) Capacità di apprendere

SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del corso gli studenti dovranno:
• saper riflettere sulle proprie analisi interpretative delle pratiche educative facendo di tali riflessioni uno stimolo per la propria crescita professionale;
• essere in grado di individuare le linee di formazione continua più adeguate a sviluppare le proprie competenze interpretative delle pratiche educative.

SCUOLA PRIMARIA: Al termine del corso gli studenti dovranno:
• saper riflettere sulle proprie analisi interpretative delle pratiche educative facendo di tali riflessioni uno stimolo per la propria crescita professionale;
• essere in grado di individuare le linee di formazione continua più adeguate a sviluppare le proprie competenze interpretative delle pratiche educative.

Prerequisiti e nozioni di base

Nessuno

Programma

Un indicatore del livello di civiltà di una comunità è dato dall’attenzione che viene riservata all’educazione, poiché è attraverso una buona pratica educativa che gli adulti favoriscono nei giovani lo sviluppo delle competenze necessarie alla realizzazione del proprio cammino esistenziale. Il rischio in cui incorre oggi il processo educativo è di subire un’interpretazione riduttiva, piegata esclusivamente a logiche prestazionali e occupazionali. In un’epoca banausica, mercantile e utilitaristica, qual è quella attuale si tende a ridurre il significato dell’educazione all’attrezzare i giovani di quelle strumentalità tecniche che sono utili per l’accesso al mercato del lavoro. Certo acquisire competenze spendibili rappresenta un obiettivo importante e costitutivo dell’atto educativo, ma il senso dell’agire educativo non può essere ridotto solo a questo aspetto. Educare viene dal latino educare che fra i suoi significati include oltre a ‘coltivare’ e ‘allevare’, anche ‘aver cura’. Questo terzo significato indica la direzione di senso dell’agire educativo. L’educazione è cura del divenire possibile dell’essere dell’altro.
L’educazione indica quindi l’azione di cura finalizzata al pieno fiorire di ogni alunno e alunna, secondo le diverse direzionalità attraverso le quali un’esistenza si dispiega; quelle direzionalità che le Indicazioni Nazionali per il curricolo (2007; 2012) indicano come “cognitiva, affettiva, relazionale, corporea, estetica, etica, spirituale, religiosa”.
Il corso intende fornire agli studenti e alle studentesse gli strumenti ermeneutici per comprendere la qualità dell’agire docente in classe, attraverso la chiave delle diverse direzionalità educative.
Intende, inoltre, equipaggiare gli studenti e le studentesse con una competenza di analisi rigorosa delle pratiche educative, che permetta loro di rileggere i dati empirici raccolti durante le esperienze educativo-didattiche attraverso un metodo epistemologicamente rigoroso.
Bibliografia:
• Mortari, L. (2003). Apprendere dall’esperienza. Il pensare riflessivo nella formazione. Milano: Carocci.
• Mortari, L. & Ubbiali, M. (2021). Educare a scuola. Teorie e pratiche per la scuola primaria. Milano: Pearson.
• Mortari, L. (in press). Fenomenologia empirica. Genova: il Melangolo.

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità didattiche

Il corso alternerà momenti di lezione frontale, per l’approfondimento dei temi fondamentali affrontati nei testi, a momenti di didattica attiva.
In particolare, studenti e studentesse saranno coinvolti in laboratori di scrittura riflessiva individuale e in attività di gruppo durante le quali approcciarsi all’analisi fenomenologica dei dati di ricerca.

Modalità di verifica dell'apprendimento

La valutazione degli apprendimenti avverrà in forma scritta tramite dei quesiti a risposta aperta inerenti le tematiche trattate.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

Gli studenti dovranno dimostrare di conoscere gli argomenti, di presentare la loro applicazione in ambito scolastico e di possedere una capacità critica di analisi dell’esperienza.

Criteri di composizione del voto finale

Ciascuna risposta alle domande aperte sarà valutata con un voto (il cui massimo dipenderà dalla complessità della domanda stessa). La somma delle votazioni attribuite a ciascuna domanda comporrà il voto finale in trentesimi

Lingua dell'esame

Italiano