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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

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Laurea magistrale in Biology for Translational Research and Precision Medicine - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S011585

Crediti

9

Lingua di erogazione

Inglese en

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

BIO/10 - BIOCHIMICA

Corsi Singoli

Non Autorizzato

L'insegnamento è organizzato come segue:

Teoria

Crediti

7

Periodo

1 SEMESTRE LM-6

Laboratorio 2 [TURNO 1]

Crediti

1

Periodo

1 SEMESTRE LM-6

Laboratorio 2 [TURNO 2]

Crediti

1

Periodo

1 SEMESTRE LM-6

Laboratorio 1 [TURNO 1]

Crediti

1

Periodo

1 SEMESTRE LM-6

Laboratorio 1 [TURNO 2]

Crediti

1

Periodo

1 SEMESTRE LM-6

Obiettivi di apprendimento

Il corso si prefigge di favorire la comprensione del funzionamento al livello di sistema delle reti biomolecolari complesse preposte a specifiche funzioni biologiche (trasduzione del segnale, metabolismo, regolazione dell’espressione genica) partendo dai componenti biomolecolari di base. Lo studente, con l’aiuto della visualizzazione al computer, analizzerà il rapporto struttura/funzione per le principali classi di macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici, carboidrati, lipidi) e sarà in grado di prevederne e studiarne l’interazione in un contesto fisiologico e patologico. L’integrazione di analisi di tipo teorico-computazionale con esercitazioni di laboratorio volte allo studio delle interazioni biomolecolari e la formazione di complessi supramolecolari, permetterà allo studente di sviluppare capacità di analisi di tipo “bottom-up”, che sarà in grado di applicare efficacemente a specifiche problematiche di biomedicina. L’insegnamento prevede l’integrazione di lezioni di teoria, esercitazioni di laboratorio e lavoro a gruppi. Viene inoltre proposta l’analisi di articoli scientifici inerenti alle tematiche trattate nel corso.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito:
a) conoscenza approfondita delle macromolecole biologiche e dei loro assemblati funzionali e patologici;
b) conoscenza esaustiva delle metodologie di analisi teorica e sperimentale delle macromolecole e dei complessi supramolecolari, comprendenti tecniche biochimiche e biofisiche;
c) capacità di applicare le conoscenze acquisite per l’analisi di reti biomolecolari in un contesto fisiologico e patologico secondo un approccio di indagine multiscala;
d) capacità di analizzare le proprietà emergenti al livello di sistema di specifiche reti biomolecolari;
e) capacità di lavorare in squadra, di interpretare i risultati delle analisi sperimentali e di comunicarle secondo i canoni della comunità scientifica.

Prerequisiti e nozioni di base

Conoscenze di base di chimica generale e organica, di fisica e dio biochimica.

Programma

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UL: Teoria
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Il corso si basa su cinque moduli principali e sessioni pratiche che saranno in parte gestite utilizzando la flipped classroom e il team-based learning.

Parte teorica (42 ore):

1) Biologia strutturale delle macromolecole e dei complessi macromolecolari

• Perché la biologia strutturale? L'organizzazione della vita a livello molecolare
• Fondamenti della struttura delle proteine: interazioni chimiche e fisiche che stabilizzano la struttura delle proteine; ripiegamento, fold e funzione delle proteine; proteine solubili vs. proteine di membrana; proteine completamente ripiegate e intrinsecamente disordinate; assemblaggi oligomerici proteina-proteina; enzimi, co-enzimi e ioni metallici; mutazioni puntiformi associate a malattie che influenzano la struttura/funzione e le interazioni delle proteine;
• Fondamenti della struttura degli acidi nucleici: Struttura secondaria del DNA e deviazione dall'idealità; differenze strutturali e funzionali tra DNA e RNA; struttura terziaria dell'RNA;
• Fondamenti di lipidi e struttura delle membrane: classi di lipidi e fasi cristalline liquide; curvatura delle membrane; cambiamenti nella composizione delle membrane; fusione e fissione delle membrane; domini BAR e curvatura delle membrane; liposomi, nanovescicole e nanodischi;
• Esempi di complessi macromolecolari funzionali: fattori di trascrizione gene-specifici: motivi strutturali (leucine zipper, zinc finger, p21Ras, specificità di legame); complessi macromolecolari coinvolti nella trasduzione del segnale; complessi macromolecolari nei virus.
Approfondimento bioinformatico: strumenti informatici per la biologia strutturale: Protein Data Bank; UniProt; grafica molecolare e visualizzazione: PyMol

2) Interazione tra luce e macromolecole per lo studio delle proprietà strutturali, funzionali e dinamiche

• Fondamenti di spettroscopia di assorbimento ed emissione; fluorescenza intrinseca; trasferimento di energia basato sulla fluorescenza (FRET;); dicroismo circolare; tecniche di light-scattering e di diffusione per lo studio di proprietà idrodinamiche.

3) Processi di legame che coinvolgono le macromolecole

• Sintesi della termodinamica e degli equilibri chimici; lo stato standard "biochimico"; cenni ai modelli teorici che descrivono il legame dei ligandi alle macromolecole;
• Cinetica dei sistemi biochimici; processi di associazione e dissociazione; fattori che influenzano le interazioni proteina-proteina;
• Tecniche sperimentali per lo studio dei legami biochimici: calorimetria a titolazione isotermica; calorimetria a scansione differenziale; risonanza plasmonica di superficie e tecnologie ottiche simili di biosensing; spettrometria di massa.

4) Tecniche ad alta risoluzione per risolvere la struttura delle macromolecole e dei loro complessi
• Elementi di cristallografia a raggi X, spettroscopia di risonanza magnetica nucleare allo stato liquido; la rivoluzione della microscopia elettronica criogenica.

5) Dalle singole molecole alle reti biologiche

• Il paradigma della biologia dei sistemi: perché è necessario; modellazione top-down vs. bottom-up. Proprietà emergenti.
Modellazione matematica delle reti biomolecolari: implementazione di modelli statici e dinamici di reti biomolecolari. Processi deterministici e stocastici in biologia. Analisi standard dei modelli di sistemi biologici.
• Esempi di reti biologiche e loro alterazione nelle malattie: modellazione dell'espressione genica, sistemi metabolici e sistemi di trasduzione del segnale.

Approfondimento computazionale: strumenti informatici per l'implementazione di modelli statici e dinamici in biologia dei sistemi; esempi di implementazione di modelli statici; simulazione di un modello dinamico di complessità crescente. Implementazione di un modello computazionale di segnalazione e ciclo delle proteine G (gruppo di lavoro).
Per ogni argomento verranno effettuati e discussi confronti tra condizioni fisiologiche e patologiche.

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UL: Laboratorio
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Gli studenti saranno divisi in gruppi. Utilizzando una metodologia di flipped-classroom, ogni gruppo eseguirà 3-4 diversi esperimenti che saranno poi presentati agli altri gruppi. Ogni gruppo parteciperà attivamente alla discussione e alla valutazione delle prestazioni degli altri gruppi.

I temi degli esperimenti riguarderanno i seguenti ambiti:
- Condensazione del DNA: studio delle interazioni DNA-proteine (tecniche: CD e DLS)
- Struttura/funzione macromolecolare
• mCardinal: una proteina intrinsecamente fluorescente (struttura della proteina; denaturazione chimica: tecniche: CD e spettroscopia di fluorescenza)
• struttura/funzione di una proteina sensore di calcio: recoverina miristoilata e non miristoilata (tecniche: CD e spettroscopia di fluorescenza).
- Interazione proteina-lipide
• interazione di recoverina miristoilata/non miristoilata con un liposoma che imita una membrana biologica
- Interazione proteina-ligando
• mutanti di calmodulina e aritmie: il ruolo del calcio (tecniche: DSC e ITC)
• mutanti di calmodulina e aritmie: interazione con il recettore della rianodina (tecniche: DSC e ITC)
- Risonanza magnetica nucleare (NMR) per indagini ad alta risoluzione
• mutanti di calmodulina e aritmie: interazioni proteina-ligando (esperimenti 1H e HSQC)

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità didattiche

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UL: Teoria/Laboratorio
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Lezioni frontali, flipped classroom, team-based learning.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame è composto da tre parti distinte:
1) una prova scritta, con domande aperte, sugli argomenti trattati durante le lezioni teoriche e sulle basi delle tecniche sperimentali e computazionali utilizzate nelle esercitazioni;
2) una relazione individuale su una delle prove sperimentali effettuate in laboratorio;
3) esposizione a gruppi di un articolo scientifico su una tematica inerente all’insegnamento, con particolare riferimento alle tecniche di indagine utilizzate.
La modalità di esame è la stessa per i non frequentanti e per gli studenti Erasmus.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

Per superare l’esame lo studente deve dimostrare di avere raggiunto interamente gli obiettivi formativi preposti. Il voto complessivo, in trentesimi, è la somma pesata della valutazione ottenuta nelle tre parti (due terzi, un terzo, un terzo, rispettivamente). Per le tre prove verranno specificamente valutate:
1) l’approfondimento della conoscenza specifica; la capacità di effettuare collegamenti e dedurre informazioni di rilevanza biomedica; la proprietà di linguaggio scientifico;
2) l’accuratezza di descrizione dell’esperimento e la capacità di giudizio critico nell’analisi di un risultato scientifico;
3) la capacità di organizzare il lavoro in squadra, l’approfondimento della tematica e di ragionamento critico e la capacità comunicativa.

Criteri di composizione del voto finale

Media pesata delle valutazioni ottenute nelle prove descritte sopra.

Lingua dell'esame

English