Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Beni culturali - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2020/2021

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Altre attività' formative
6
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S01298

Crediti

6

Offerto anche nei corsi:

  • Estetica del corso Laurea in Lingue e letterature straniere [L-11]
  • Estetica (i) del corso Laurea in Scienze della comunicazione [L-20]

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-FIL/04 - ESTETICA

Periodo

2 A dal 14 feb 2022 al 26 mar 2022.

Obiettivi formativi

L'insegnamento si propone di fornire i fondamenti concettuali, metodologici e culturali per analizzare ed interpretare le problematiche estetiche in senso stretto (percezione sensibile e conoscenza) e le opere d'arte in senso più ampio. L'insegnamento mira a far comprendere le logiche e le strutture concettuali, sviluppando la capacità di usare un linguaggio preciso e adeguato; inoltre è teso a far acquisire allo studente le competenze per confrontarsi con la percezione sensibile e con il mondo artistico in modo da poter formare autonomamente un giudizio critico e poterlo esprimere in un linguaggio adeguato.

Programma

«La morte dell’arte e la tragedia del vivere». L’estetica di Hegel e la modernità.

1. La prima parte del corso presenta una riflessione sui diversi rapporti tra mimesis e ratio focalizzando su alcuni passaggi storici fondamentali (Platone, Aristotele, Cartesio, razionalismo, empirismo, Baumgarten).
2. Verranno poi presi in esame concetti fondamentali anche dell’estetica contemporanea quali il sublime e il genio così come sono stati definiti da Kant e messi all’opera da Goethe.
3. La seconda parte si occupa dell’Estetica di Hegel, pietra miliare del pensiero filosofico, che viene analizzata a partire dalle principali categorie della riflessione tradizionale sull’estetica e sull’arte.
4. In secondo luogo, alcuni motivi principali dell’estetica hegeliana, innanzitutto la cosiddetta “morte dell’arte”, vengono indagati al fine di individuare momenti di riflessione vitali per la costruzione di una estetica moderna che sappia dare, almeno in parte, risposte alle questioni che caratterizzano sia il fare arte sia la riflessione intorno a tale pratica.
5. Si darà conto anche delle differenze che intercorrono tra la versione a stampa (utilizzata come riferimento del corso) e la recente pubblicazione di appunti presi dagli studenti durante le lezioni tenute da Hegel a Berlino.

Non sono ritenute necessarie particolari conoscenze e abilità pregresse.


Bibliografia:

- Markus Ophälders, Filosofia arte estetica, Mimesis, Milano 2008.

- Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Estetica, Einaudi, Torino 1997 (Tomo I: pp. 5-19, 82-104, 175-198, 339-365, 392-412, 448-453, 486-493, 510-547, 564-568, 572-578, 583-600, 605-611, 619-624, 663-684; Tomo II: 695-712, 785-794, 883-888, 1072-1102, 1157-1188, 1243-1248, 1295-1314, 1335-1347) Ogni riferimento all’Estetica di Hegel si riferirà a questa edizione.

- Tre saggi a scelta tra quelli contenuti in: Mario Farina, Alberto Siani (a cura di), L’estetica di Hegel, il Mulino, Bologna 2014.

- Markus Ophälders, Morte dell’arte e tragedia del vivere, in “Studi Germanici” 2, Roma 2013.

Per chi non riuscisse a frequentare, in alternativa alla scelta di brani dell’Estetica di Hegel, si consiglia:
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Arte e morte dell’arte, a cura di Paolo Gambazzi e Gabriele Scaramuzza, Bruno Mondadori, Milano 1997 e sgg., pp. 1-384.

MODALITA' DIDATTICHE

Le modalità didattiche adottate non sono distinte tra studenti frequentanti e non-frequentanti. Esse consistono in lezioni frontali dedicate alla trasmissione dei concetti e delle strutture di pensiero e riflessione fondamentali e dei rispettivi strumenti applicativi utili ad implementare le nozioni teoretiche nella direzione di una autonomia di giudizio critico.
Durante tutto l'anno accademico, inoltre, il docente tiene un regolare Ricevimento individuale negli orari indicati sulla sua pagina (senza necessità di fissare uno specifico appuntamento). Si raccomanda, tuttavia, di consultare gli avvisi per essere informati di eventuali cambiamenti. Gli studenti frequentanti riceveranno alla prima lezione il calendario completo delle lezioni con le date e gli argomenti trattati durante le lezioni. Vengono inoltre fornite le informazioni sugli orari e le aule.
Il corso sarà affiancato da un laboratorio durante il quale verranno discusse e approfondite le tematiche trattate durante le lezioni frontali.
Il contenuto dei libri e delle lezioni è aderente al programma.

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità d'esame

L'accertamento dei risultati di apprendimento prevede una prova orale, durante la quale verranno sviluppate le questioni trattate durante il corso e studiate sui testi. L'esame è teso ad accertare la conoscenza degli argomenti in programma e la capacità di applicare i concetti e le metodologie logiche alle diverse problematiche proposte.

Tale prova orale unica verte sull'intero programma e consiste in un colloquio con il docente ed è teso a verificare:
- la profondità e l'ampiezza delle conoscenze maturate;
- la proprietà di linguaggio;
- l'abilità di collegare in forma sistematica le conoscenze;
- la capacità analitica e argomentativa.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI