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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Scienze del servizio sociale - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

1° Anno

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Lingua straniera liv. b1 completo a scelta tra inglese, francese, spagnolo, tedesco
6
E
-

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2021/2022

InsegnamentiCreditiTAFSSD
12
A/B
M-PSI/05 ,M-PSI/07
Tirocinio (II anno)
9
F
-

3° Anno  Attivato nell'A.A. 2022/2023

InsegnamentiCreditiTAFSSD
6
B
MED/25 ,MED/42
Tirocinio (III anno)
9
F
-
Prova finale
6
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Lingua straniera liv. b1 completo a scelta tra inglese, francese, spagnolo, tedesco
6
E
-
Attivato nell'A.A. 2021/2022
InsegnamentiCreditiTAFSSD
12
A/B
M-PSI/05 ,M-PSI/07
Tirocinio (II anno)
9
F
-
Attivato nell'A.A. 2022/2023
InsegnamentiCreditiTAFSSD
6
B
MED/25 ,MED/42
Tirocinio (III anno)
9
F
-
Prova finale
6
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S007389

Coordinatore

Rosanna Cima

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Periodo

Sem. 2A dal 13 feb 2023 al 30 mar 2023.

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi generali Conoscenza e comprensione - conoscenze e comprensione relative al proprio atteggiamentoo familiare e/o di appartenenza (linguistica, religiosa, culturale). In secondo luogo l’insegnamento offre le conoscenze di base relative ai principali strumenti narrativi finalizzati ad individuare, comprendere, valutare e accompagnare gli utenti in una forma partecipata, ricercando le risorse in chi accede al servizio sociale e nel suo rispettivo ambiente di vita, promuovendo modalità di costruzione progettuale con altri servizi e reti di sostegno del territorio.

Prerequisiti e nozioni di base

Conoscenze acquisite sulle aree della relazione di aiuto.

Programma

L’insegnamento si propone di indagare quali culture della cura oggi richiede il lavoro nel servizio sociale seguendo alcune tematiche specifiche:
a) I servizi sociali, da molti anni, sono confrontati con le differenze che costituiscono la struttura multiculturale delle società. Approfondiremo i dispositivi di cura e di mediazione che tengono conto di tali differenze nel lavoro con le famiglie, le madri e i figli. Come, senza appiattire le differenze, è possibile confrontarsi con il complesso tema della tutela dei minori?
b) Si affronterà il tema della violenza sulle donne approfondendo le culture della maternità con testimonianze e il confronto con un modello di intervento socioeducativo nel contrasto alla violenza contro le donne.
c) L’assunto teorico che attraversa l’insegnamento è che prendersi cura dell'altro implica, sul piano esistenziale, prendersi cura anche di sé. ll lavoro di cura, la ‘care’ (espressione di ciò che ci sta a cuore) è un atto che tocca la sfera emotiva, personale e professionale, quale postura l’assistente sociale può incarnare nel proprio lavoro?
Si sperimenteranno conoscenze e strumenti volti all’aver cura, ricevere cura e creare situazioni di ‘microcomunità’ in cui il ‘fare cura’ si realizza attraverso percorsi di corresponsabilità e condivisione della 'forza' della cura. Saranno presenti delle esperte di esperienza sul tema dei dispositivi di cura con le famiglie migranti e della violenza contro le donne. Per quanto riguarda l'ultimo punto si sperimenteranno strumenti di lavoro sul prendersi cura di sé nel lavoro di servizio sociale.
TESTI DI STUDIO:
1) Luigina Mortari, La pratica dell’aver cura, Bruno Mondadori, 2006 (studiare introduzione fino a p. 16; da p. 111 a p. 152 e da p. 179 a p. 201)..
2) Letizia Bianchi, Cura familiare, cura professionale, (da p. 71 a p. 93), in Colombo, Cocever, Bianchi (a cura), Il lavoro di cura. Come si impara, come si insegna, Carocci, 2004.
3) Alga ML, Cima R (a cura), Culture della maternità e narrazioni generative, Franco Angeli, 2022.
UN TESTO A SCELTA TRA:
- Alga M.L., Cima R., Allargare il cerchio. Pratiche per una comune umanità, Progedit, 2020.
- Lambertini L., La responsabilità della violenza. Un modello di intervento socioeducativo nel contrasto alla violenza contro le donne, Il Mulino, 2019.
- John McKnight, Assistenti sociali disabilitanti, (da p. 73 a p. 91), in Ivan Illich et al., Esperti di Troppo. Il paradosso delle professioni disabilitanti, Erikson 2008.
- Simona Taliani, Non esistono culture innocenti. Gli antropologi, le famiglie spossessate e i bambini adottabili, L’Uomo, 2014, n. 2, pp. 45 -65 (articolo in rivista)
- Simona Taliani, Antropologie dell'infanzia e della famiglia immigrata, Rivista della Società italiana di antropologia medica / 39-40, ottobre 2015, pp. 17-70 (articolo in rivista)
- Rosanna Cima, Pratiche narrative per una pedagogia dell'invecchiare, Franco Angeli, 2014.
- Buchi Emecheta, Cittadina di seconda classe, Giunti (ROMANZO)

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità didattiche

L’insegnamento vuole essere un percorso formativo e di ricerca, si svolge quindi in forma attiva, riflessiva e compositiva.
La possibilità di confronto con esperte di esperienza nell’ambito della cura con le famiglie immigrate e tutela dei minori, dei servizi contro la violenza sulle donne saranno ulteriori occasioni per approfondire teorie e pratiche.
Si sperimenterà, durante l’insegnamento, uno strumento narrativo di cura di sè.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame si svolgerà in forma orale, discutendo le parti teoriche dei testi di studio e delle lezioni.
Facoltativo: sarà oggetto di 2 punti in più sulla valutazione dell'orale la presentazione di un elaborato scritto composto da massimo 3 studentesse/studenti, relativo a un progetto innovativo in merito al tema della cura (tema da definire con la docente durante l'insegnamento). L'elaborato scritto dovrà essere massimo di 5 pagine (font: times new roman corpo 12, interlinea 1,5) e sarà valutato prima dell'esame orale e poi discusso in quella sede.
Le/gli studenti Erasmus dovranno incontrare la docente PRIMA dell’inizio dell’insegnamento
Per discutere la frequenza e la preparazione dell’esame. Scrivere a: rosanna.cima@univr.it

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

Le/gli studenti sono chiamate/i a dimostrare di
- aver acquisito i fondamenti teorici della cura relativi ai testi di studio e alle lezioni
- saper connettere i contenuti delle lezioni con la propria esperienza di tirocinio in relazione al prendersi cura dell'altro;
- saper analizzare in forma critica e auto-critica situazioni complesse presentate nell'insegnamento;
- formulare argomentazioni riferite ai temi dell'insegnamento in modo critico, propositivo, evidenziando dubbi, possibili proposte di lettura delle trasformazioni dei bisogni dei beneficiari dei servizi.

Criteri di composizione del voto finale

La valutazione della prova orale è in trentesimi
Le/gli studenti che presenteranno l’elaborato scritto - se valutato idoneo - potranno aggiungere al voto della valutazione orale +2 punti.

Lingua dell'esame

italiano