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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
12
F
-

3° Anno   Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
6
E
-
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
12
F
-
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
6
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S00785

Coordinatore

Daniele Loro

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Periodo

Sem. 1A dal 23 set 2019 al 31 ott 2019.

Obiettivi formativi

CONOSCENZA E COMPRENSIONE
1. Conoscere alcune tra le principali tematiche educative, espresse in particolare dal linguaggio pedagogico, e comprenderne meglio il significato grazie al contributo del pensiero filosofico, dal momento che tali tematiche hanno anche una valenza filosofica.
2. Comprendere che l’agire educativo, come ogni altro agire professionale, ha in sé una dimensione etica, estetica e teoretica, per la cui piena comprensione è necessaria la riflessione di carattere filosofico.
3. Conoscere e comprendere che il contributo filosofico alla riflessione educativa è di natura riflessiva e riguarda in ultima analisi il senso e il fine ultimo dell’educare; da qui la sua importanza anche per la pratica educativa.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

1. Utilizzare una metodologia conoscitiva che parte dall’esperienza educativa, ne rilegge il significato in termini filosofici e ne riporta il contenuto nell’analisi della situazione empirica di partenza.
2. Saper giustificare il rapporto tra esperienza educativa, riflessione pedagogica e teorizzazione filosofica, e di apprezzare il valore formativo e culturale che è espresso da questo legame.
3. Apprendere dalla riflessione pedagogica ulteriori motivazioni personali, culturali e professionali che possano rafforzare la capacità di operare in modo competente e responsabile nei diversi contesti educativi.

Programma


• Lo studio degli argomenti del programma sarà articolato su tre livelli, distinti e insieme correlati tra loro: il livello dei “contenuti conoscitivi”; il livello dei “processi”, ossia dei legami reciproci tra contenuti diversi; il livello dei significati generali, comprensibili anche a partire dall’esperienza concreta.

• In relazione allo sviluppo della capacità di conoscere e comprendere

La prima parte del programma mira a porre le premesse conoscitive necessarie per procedere nella conoscenza e nella comprensione dei contenuti disciplinari essenziali.
1. La problematicità del rapporto tra educazione e filosofia, ossia tra attività pratica e conoscenza teorica
2. Elementi per una visione teoretica del sapere filosofico
3. I significati filosofici, presenti nel linguaggio e nella pratica educativa
4. Il modello conoscitivo proprio della filosofia dell’educazione
5. La complessità del rapporto fra teoria filosofica, pratica educativa e sintesi filosofico-pedagogica

• In relazione allo sviluppo della capacità di applicare conoscenza e comprensione

La seconda parte del programma mira a mostrare come sia possibile “applicare” l’impostazione metodologica della filosofia dell’educazione a temi e problemi che sono essenziali dal punto di vista educativo.
1. Riflessione filosofica sulla “persona” al centro dell’esperienza educativa
2. Riflessione filosofica sul tema della “verità” in educazione
3. Riflessione filosofica sul tema della “bellezza” in educazione
4. Riflessione filosofica sulla dimensione “etica” del lavoro educativo
5. Riflessione filosofica sul tema del “tempo” in educazione
6. Riflessione filosofica sul tema del “limite” del lavoro educativo
7. Riflessione filosofica sul “bisogno di senso” e le sue implicazioni educative

• In relazione all’organizzazione didattica dello svolgimento del programma

Le lezioni si svolgeranno tenendo presenti tre modalità:
1. la lezione frontale per la presentazione dei contenuti essenziali;
2. la lezione di tipo partecipativa, in relazione ai momenti di dialogo in aula tra studenti e docente e di collaborazione tra gli studenti;
3. Saranno favoriti interventi, domande e brevi dibattiti sui temi di volta in volta affrontati;
4. Se dovesse essere necessario, si utilizzerà la piattaforma e-learning per caricare del materiale didattico.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Edgar Morin Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione Raffaello Cortina 2015
Daniele Loro Questioni educative e riflessioni filosofiche. Teoria e pratica della filosofia dell'educazione 2019

Modalità d'esame

TESTI DI RIFERIMENTO

Per raggiungere gli obiettivi di apprendimento sopra elencati, è necessario studiare due testi, obbligatori per tutti, frequentanti e non frequentanti;
─ D. Loro, Questioni educative e riflessioni filosofiche. La dispensa è disponibile presso la cartoleria Ateneo,
Lungadige Porta Vittoria, 37. www.ateneovr.it.
─ E. Morin, Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, Milano, ed. Raffaello Cortina, 2014.

Testi suggeriti per un possibile approfondimento personale:
─ M. Baldini, Virtù dell’errore. Fra epistemologia e pedagogia, Brescia, ed. La Scuola, 2012.
─ N. Bobbio, La filosofia e il bisogno di senso, Brescia, ed. Morcelliana, 2017.
─ R. Bodei, Limite, Bologna, ed. il Mulino, 2016.
─ N. Ordine, L’utilità dell’inutile. Manifesto, Milano, ed. Bompiani/Rizzoli, 201616 (2013).

MODALITÀ DELLA PROVA SCRITTA

Obiettivo dell’esame è di verificare la presenza negli studenti di un adeguato livello di apprendimento e di comprensione dei contenuti, dei processi conoscitivi sottesi ai contenuti, e dei significati che vi sono nascosti.
L’esame avverrà nella forma della prova scritta, della durata massima di 3 ore. La prova scritta sarà composta da 5 domande obbligatorie, differenziate per tipologia, più una che è facoltativa e non è sostitutiva rispetto alle altre.
Le prime quattro domande sono sulla dispensa, la quinta riguarda il libro di E. Morin.
1° Domanda di carattere "descrittivo": saper riassumere un determinato argomento presente nella dispensa;
2° Domanda di carattere "concettuale": saper definire con precisione due concetti presenti nella dispensa;
3° Domanda di carattere "argomentativo": saper ricostruire in modo coerente i passaggi di un'argomentazione presente nella dispensa;
4° domanda di carattere "critico": saper mettere a confronto due argomenti diversi su un argomento della dispensa ed esprimere una valutazione critica su valore di entrambi.
5° domanda di carattere "espositivo": saper presentare,e spiegare in modo sintetico, un capitolo del libro di Morin, mostrandone in particolare l'attualità e l'importanza dal punto di vista filosofico-educativo.
6° Domanda (facoltativa) di carattere riflessivo: riflettere su uno degli argomenti presenti nel programma d'esame ed esporre la propria idea in merito. .
Alle 5 domande obbligatorie è assegnato fino ad un massimo di 6 punti. L'eventuale risposta alla 6° domanda contribuirà all'integrazione del voto finale.
Sarà possibile aumentare di 1 o 2 punti il voto finale nel caso in cui il compito sia scritto molto bene dal punto di vista grafico, grammaticale e sintattico, tanto da dimostrare la capacità di saper comunicare con efficacia, data la sinergia tra la forma espositiva e il contenuto concettuale.

In relazione alla situazione derivante dall'emergenza Coronavirus la modalità d’esame sopra riportata viene modificata per la sessione estiva 2020, in accordo con le indicazioni dell’Ateneo, come di seguito specificato:
L'ESAME SI TERRA' IN FORMA ORALE E IN MODALITA' ONLINE (su piattaforma ZOOM).


NECESSITÀ DELLA CONNESSIONE TRA PROGRAMMA D’ESAME E ANNO ACCADEMICO IN CUI SI SOSTIENE LA PROVA

Per garantire la connessione, come richiesto dal documento di “integrazione al diploma di laurea” (diploma supplement), tra il programma d’esame e l’anno accademico in cui lo studente sostiene l’esame, e poiché ogni anno il programma del corso è approfondito e aggiornato nei suoi contenuti, rispetto ai programmi degli anni precedenti, è culturalmente e didatticamente opportuno che gli studenti iscritti negli anni accademici precedenti diano l’esame portando il programma dell’anno accademico in corso, eccetto gravi e motivate ragioni, da comunicare in ogni caso e preventivamente al docente.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI