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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2020/2021
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2021/2022
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Infanzia e riflessione pedagogica - PEDAGOGIA DELLA PRIMA INFANZIA (2020/2021)
Codice insegnamento
4S008124
Docente
Crediti
5
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Periodo
Sem. 1A dal 21 set 2020 al 31 ott 2020.
Obiettivi formativi
Conoscere le radici e i principali riferimenti concettuali della pedagogia dell’infanzia, con particolare riferimento alla relazione tra cura e processi di sviluppo. Conoscere il variegato panorama attuale, italiano ed europeo, sui servizi per la prima infanzia (0-3). Comprendere le questioni critiche in merito al senso dell’educazione nella fascia 0-6 anni a partire dall’analisi ed elaborazione delle proprie immagini di bambino, famiglia, apprendimento, relazioni educative nell’infanzia. Saper analizzare in chiave pedagogica le pratiche e i modelli educativi nei servizi per l’infanzia. Saper contestualizzare il proprio intervento educativo in relazione ai bisogni del bambino, alla sua fase di sviluppo e all’ambiente in cui vive.
Programma
Conoscenze che è necessario avere prima del corso, che sono acquisite nel primo anno di corso: fondamenti e modelli del pensiero pedagogico (pedagogia generale), conoscenza delle nozioni di base di psicologia dello sviluppo infantile e di storia dell’educazione della prima infanzia.
Di seguito sono presentate le attività che concorrono al raggiungimento degli obiettivi.
1a. Consolidare la conoscenza delle radici e dei principali riferimenti concettuali della pedagogia dell’infanzia, con particolare riferimento al tema della cura.
Concorrono a questo obiettivo lo studio dei testi e la frequenza delle lezioni.
1b. Conoscere gli elementi essenziali del panorama italiano ed europeo sui servizi per la prima infanzia (0-3).
Questo obiettivo sarà raggiunto in particolare con lo studio del manuale e la conoscenza del della pedagogia del cosiddetto “Reggio Approach” in collaborazione con il Centro Internazionale Loris Malaguzzi.
1c. Aver sviluppato un’adeguata comprensione delle questioni critiche riguardanti il senso dell’educazione nella fascia 0-6 anni a partire dall’analisi ed elaborazione delle proprie immagini di bambino, famiglia, apprendimento, relazioni educative nell’infanzia.
A lezione, sarà dedicato uno spazio alla discussione delle rappresentazioni e dei modelli mentali che le e gli studenti utilizzano per comprendere e interpretare il mondo dei bambini e il ruolo delle figure educative. Queste attività sono orientate a promuovere consapevolezza di come alcuni assunti radicati orientano le pratiche e a sollecitare un approccio critico rispetto a rappresentazioni cristallizzate e stereotipate di bambino, famiglia, relazione educativa, apprendimento. I testi d’esame, inoltre, supportano il raggiungimento di questo obiettivo esplicitando sempre la connessione tra modelli e pratiche e dedicando spazio al tema della formazione continua, della riflessività e della supervisione nel lavoro educativo con l’infanzia.
2a. Saper analizzare in chiave pedagogica le pratiche e i modelli educativi nei servizi per l’infanzia.
In particolare nel corso delle lezioni e negli incontri con i professionisti sarà dedicata particolare attenzione allo sviluppo della capacità di osservazione orientata a comprendere gli spazi, gli oggetti, i gesti delle figure educative e a leggerne e approfondirne i significati e le motivazioni in relazione a teorie e modelli educativi.
2b. Saper contestualizzare il proprio intervento educativo in relazione ai bisogni del bambino e all’ambiente in cui vive e autovalutarsi nell’esercizio della pratica educativa.
Durante le lezioni vi saranno momenti di lavoro in gruppi e discussione su casi concreti che contribuiranno a potenziare le capacità riflessive, progettuali e valutative e a mettere ciascuna e ciascuno nelle condizioni di sperimentare in uno spazio protetto e non giudicante i processi di pensiero, confronto e presa di decisione caratteristici della pratica educativa con i bambini. I casi presi in esame saranno resi disponibili anche in piattaforma per consentire a chi non frequenta ma è interessata/o di sperimentare degli spazi di riflessione sulla pratica.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Donata Ripamonti, Paola Tosi | Momenti di cura | Junior | 2013 | ||
Arianna Lazzari, Giulia Pastori, Chiara Sità, Paolo Sorzio | Prospettive educative per i servizi 0-6 | Junior | 2020 |
Modalità d'esame
L'esame prevede una prova scritta a domande miste (scelta multipla, domande aperte, analisi di immagini, stralci di progetti...) che valutano conoscenza e comprensione dei concetti e capacità di lettura e analisi dei contesti educativi.