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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 2°- 3°
Tirocinio diretto
14
F
-
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S008135

Crediti

8

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PSI/04 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

Periodo

Sem. 1A, Sem. 1B

Per visualizzare la struttura dell’insegnamento a cui questo modulo appartiene, consultare:  organizzazione dell'insegnamento

Obiettivi formativi

I risultati di apprendimento attesi per il Modulo "Psicologia dei disturbi evolutivi nella prima infanzia" sono i seguenti:
A) Conoscenza e comprensione: 1. Avere un insieme di conoscenze e competenze di base che riguardano le atipie evolutive dei principali ambiti dello sviluppo nella prima infanzia (cognitivo, motorio, linguistico, comunicativo e socio-emotivo). 2. Conoscere e comprendere i fattori di rischio e protezione in relazione a specifiche atipie dello sviluppo nella fascia evolutiva 0-3 anni nei diversi contesti educativi. 3. Conoscere e comprendere l’interdipendenza tra fattori neuro-biologici e fattori contestuali nel determinare le traiettorie evolutive di funzioni, abilità e competenze di bambini con atipie dello sviluppo nella prima infanzia che possono rappresentare antefatti di future diagnosi (Disturbo del Linguaggio, Disturbo di Spettro Autistico, Disabilità Intellettiva, Disturbo di Coordinazione Motoria, Disturbo dell’Attenzione).
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: 1. Promuovere la capacità di utilizzare le diverse conoscenze per attuare specifici interventi educativi che favoriscano la promozione dello sviluppo e i processi di integrazione scolastica e sociale. 2. Far acquisire conoscenze relative a metodologie osservative e di valutazione del rischio di sviluppo. 3. Far acquisire competenze relative a metodologie e strategie efficaci nell’azione educativa con soggetti con difficoltà/disturbo del neurosviluppo.

Programma

l contenuto del corso riguarderà: 1) Introduzione. Principali problematiche teoriche, epistemologiche, metodologiche ed applicative relative ai disturbi evolutivi nella fascia 0-3 anni. 2) Fattori individuali, cognitivi, relazionali, socio-emotivi, motivazionali nello sviluppo del linguaggio e dell'apprendimento del bambino.
 3) Ritardi e disturbi del linguaggio. Definizione, classificazione, principali modelli teorici di riferimento. Disturbi del Linguaggio. Procedure osservative nei contesti familiari e scolastici. Indici di rischio e strategie precoci di potenziamento. Interventi precoci di supporto con genitori ed educatori. 4) Linguaggio e comunicazione nella Disabilità Intellettiva, nella Disabilità sensoriale, nei Disturbi dello Spettro Autistico, nei Disturbi di Coordinazione Motoria, nei Disturbi di Attenzione. 5) Cenni di prassi clinica ed interventi di rete a supporto delle famiglie e dei bambini nella fascia 0-3 anni. 
Interventi educativi e progettazione in ambito educativo.
Modalità: Lezioni a distanza.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Caselli, M.C., & Capirci, O. (a cura di) Indici di rischio nel primo sviluppo del linguaggio 2002
Bonifacio, S. & Zmarich, C. L'intervento precoce nel ritardo di linguaggio. Il modello INTERACT per il bambino parlatore tardivo. Milano: Franco angeli 2010
Valentina Pennazio ll nido d'infanzia come contesto inclusivo. Progettazione e continuità dell'intervento educativo per il bambino con disabilità nei servizi educativi per l'infanzia Franco Angeli 2017
Vicari, S. & Caselli, M.C. Neuropsicologia dell'età evolutiva Bologna: Il Mulino 2017
Zanobini, M. & Usai, M.C. Psicologia della disabilità e dei disturbi dello sviluppo (Edizione 8) Milano: Franco Angeli 2011

Modalità d'esame

Obiettivi e contenuti: Gli studenti dovranno dimostrare di:
 aver compreso i principali riferimenti teorico-metodologici nell’ambito della disabilità e dei bisogni educativi speciali e le loro applicazioni nella prima infanzia;
 aver compreso le tappe e i processi relativi allo sviluppo del bambino tipico e atipico e alla dimensione educativa nella prima infanzia
- essere in grado di applicare le conoscenze e competenze ai fini della progettazione in ambito educativo nello sviluppo tipico e atipico nella prima infanzia;
 essere in grado di esporre le proprie argomentazioni con un linguaggio adeguato, identificando e selezionando in maniera critica gli elementi concettuali e metodologici;
 saper analizzare criticamente i casi di studio e le esperienze discusse e utilizzare le fonti bibliografiche in maniera adeguata.

Modalità e valutazione: Verrà proposto un esame scritto con quattro quesiti aperti. Ogni quesito verrà valutato con un voto in trentesimi, il voto finale dell’esame sarà la media delle valutazioni parziali. La valutazione terràconto di quattro dimensioni: conoscenza dei contenuti teorici (25%); capacità di utilizzare un linguaggio adeguato ai contenuti studiati (25%); conoscenza delle metodologie e strumenti adeguati nelle diverse tematiche (25%); capacità di rielaborazione critica dei contenuti studiati (25%).
Modalità di esame: L'esame scritto si svolgerà in presenza. La modalità a distanza è comunque garantita per tutti gli studenti che lo chiederanno nell’anno accademico 2020/21.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI