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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale in Scienze filosofiche - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S02308

Crediti

12

Coordinatore

Linda Napolitano

Lingua di erogazione

Italiano

L'insegnamento è organizzato come segue:

II MODULO PARTE (II)

Crediti

6

Periodo

II semestre

I MODULO PARTE (I)

Crediti

6

Periodo

II semestre

Obiettivi formativi

Modulo: II MODULO PARTE (II)
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S’intende formare all’uso della terminologia filosofica (tutta, o quasi, di derivazione grecoantica) ed insegnare l’uso critico del testo anche in lingua originale (grecoantico), per l’acquisizione di problemi e concetti filosofici centrali. S’intende, inoltre, far acquisire la capacità di argomentare in contraddittorio tramite confronti di tipo seminariale e dibattiti. La conoscenza della storia della filosofia greca e latina (dal VI sec. a.C. al 529 d.C.) è presupposta; quella del grecoantico e del latino costituisce certo una facilitazione, ma, pur auspicabile, non è obbligatoria. Sono richieste piuttosto attenzione all’indagine lessicale, inclinazione alla lettura critica del testo filosofico e al discorso argomentativo.


Modulo: I MODULO PARTE (I)
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S’intende formare all’uso della terminologia filosofica (tutta, o quasi, di derivazione grecoantica) ed insegnare l’uso critico del testo anche in lingua originale (grecoantico), per l’acquisizione di problemi e concetti filosofici centrali. S’intende, inoltre, far acquisire la capacità di argomentare in contraddittorio tramite confronti di tipo seminariale e dibattiti. La conoscenza della storia della filosofia greca e latina (dal VI sec. a.C. al 529 d.C.) è presupposta; quella del grecoantico e del latino costituisce certo una facilitazione, ma, pur auspicabile, non è obbligatoria. Sono richieste piuttosto attenzione all’indagine lessicale, inclinazione alla lettura critica del testo filosofico e al discorso argomentativo.

Programma

Modulo: II MODULO PARTE (II)
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Titolo e contenuto del corso: “Cura di sé e autotrascendimento a partire da Platone”
Grandi diffusione e successo ha oggi, nelle pratiche filosofiche, il tema socratico della cura di sé (echeggiante, per alcuni versi, anche il tema heideggeriano della Sorge). Occorre tuttavia, per chiarirlo, uno studio approfondito anzitutto dei testi platonici e dei concetti di epimèleia (cura) e melète (esercizio), per comprendere quali ragioni, procedure, obiettivi ammetta tale cura socratico-platonica del sé; quali ne siano il contesto culturale originario di fondo e il valore ('terapeutico-riparativo' oppure 'espansivo'?) che essa in tale ambito riceve; e, infine, in quale misura tale cura di sé sia recuperabile anche oggi da una filosofia che si proponga quale pratica o procedura di trasformazione esistenziale.

I E II MODULO (58 ore) (Linda Napolitano)
Titolo: Platone e la cura di sé fra antico e contemporaneo
-Dispensa, messa a disposizione degli studenti (Copisterie “La Rapida” e “Ateneo”);
-letture da Platone: in particolare da: Alcibiade I (testo di riferimento PLATONE, Alcibiade I, Alcibiade II, introduzione di G. ARRIGHETTI, tr. it. e note di D. PULIGA, testo greco a fronte, Milano BUR 1995 e ss.).
-Testo: L.M. NAPOLITANO VALDITARA, Il sé, l’altro, l’intero. Rileggendo i Dialoghi di Platone, Milano-Udine Mimesis 2010
(per chi l'avesse già studiato in esami precedenti, da sostituire con: L.M. NAPOLITANO VALDITARA, Pietra filosofale della salute. Filosofia antica e formazione in medicina, Verona QuiEdit 2011)

Metodi didattici: Il corso prevede lezioni frontali e seminariali con lettura diretta di testi e successiva discussione comune; perciò è utile e dunque auspicabile, benché ovviamente non obbligatoria, la frequenza.
Per i non frequentanti il programma rimane lo stesso, ma essi dovranno contattare la docente per concordare un testo personalizzato (a seconda delle proprie conoscenze pregresse, della propria formazione curricolare e dei propri interessi), il cui studio compensi la mancata frequenza del corso.


Modulo: I MODULO PARTE (I)
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Titolo e contenuto del corso: “Cura di sé e autotrascendimento a partire da Platone”
Grandi diffusione e successo ha oggi, nelle pratiche filosofiche, il tema socratico della cura di sé (echeggiante, per alcuni versi, anche il tema heideggeriano della Sorge). Occorre tuttavia, per chiarirlo, uno studio approfondito anzitutto dei testi platonici e dei concetti di epimèleia (cura) e melète (esercizio), per comprendere quali ragioni, procedure, obiettivi ammetta tale cura socratico-platonica del sé; quali ne siano il contesto culturale originario di fondo e il valore ('terapeutico-riparativo' oppure 'espansivo'?) che essa in tale ambito riceve; e, infine, in quale misura tale cura di sé sia recuperabile anche oggi da una filosofia che si proponga quale pratica o procedura di trasformazione esistenziale.

III MODULO (12 ore) (Milena Bontempi):
Orario di ricevimento: ven. 14.15-16.00 e per appuntamento: milena.bontempi@tin.it.
Titolo: La cura di sé fra limite, legge e libertà: spunti dal 'Gorgia' di Platone
Contenuto: attraverso la lettura integrale del Gorgia, si cercherà di far emergere l’istanza della cura di sé come risposta alle provocazioni sofistiche sui vincoli imposti dalla legge alle pulsioni naturali dell’uomo; il tema della cura di sé risulterà in tal modo utile a problematizzare altresì la nozione di libertà, nei suoi fondamenti antropologici e speculativi.
Testi:
-PLATONE, Gorgia (un’edizione a scelta tra: ed. Economica Laterza, a cura di F. ADORNO; ed. Bompiani, a cura di G. REALE);
un testo a scelta fra:
-A. BIRAL, Platone e la conoscenza di sé, Roma-Bari Laterza 1997
-S. LAVECCHIA, Oltre l’uno ed i molti. Bene ed essere nella filosofia di Platone, Udine Mimesis 2010
(eventuali indicazioni ulteriori o sostitutive saranno fornite a lezione, o concordate su richiesta con i singoli studenti contattando la docente)

IV MODULO (12 ore) (Tommaso Tuppini)
Orario di ricevimento: merc. 14.30-16.30, oppure su appuntamento: tommaso.tuppini@univr.it
Titolo: Heidegger: la cura come essere dell’esserci
Contenuto: il giovane Heidegger nei suoi corsi universitari spiegava la “cura come struttura dell’esserci [Sorgestruktur des Daseins]” come “preoccupazione [Bekümmerung]” oppure “inquietudine del proprio esserci [Behunruhigung des eigenen Daseins]”. Da questa connotazione psicologico-emotiva l’autore di Essere e Tempo muove verso una comprensione eminentemente pragmatica. La cura si profila ora come “il problema fondamentale dell’esistenza [das Grundproblem des Daseins]”: essa significa il modo univoco della plurale motilità della vita.
-Testi: M. HEIDEGGER, Essere e Tempo, Capitolo VI, §§. 39-44

Modalità d'esame

Modulo: II MODULO PARTE (II)
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Lo studente verrà interrogato oralmente, invitato anche alla lettura ed al commento dei passi letti insieme in classe. Chi lo desiderasse potrà presentare una breve relazione scritta (5-10 cartelle da presentarsi, inviandola anche via mail, almeno una settimana prima dell’esame) sui temi e testi discussi in classe: la relazione sarà poi discussa oralmente durante l’esame.


Modulo: I MODULO PARTE (I)
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Lo studente verrà interrogato oralmente, invitato anche alla lettura ed al commento dei passi letti insieme in classe. Chi lo desiderasse potrà presentare una breve relazione scritta (5-10 cartelle da presentarsi, inviandola anche via mail, almeno una settimana prima dell’esame) sui temi e testi discussi in classe: la relazione sarà poi discussa oralmente durante l’esame.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI