Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (primo anno)
2° Anno Attivato nell'A.A. 2012/2013
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (secondo anno)
3° Anno Attivato nell'A.A. 2013/2014
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (terzo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (primo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (secondo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (terzo anno)
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Relazione di aiuto nei processi assistenziali (2012/2013)
Codice insegnamento
4S000096
Crediti
4
Coordinatore
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
TRENTO
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo: PRINCIPI E TECNICHE DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE
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Il corso introduce lo studente ai principi della relazione assistenziale, alle tecniche e alle strategie di gestione di una comunicazione efficace.
Educare, motivare, informare, prescrivere, dare sostegno, sono interventi infermieristici che richiedono abilità interpersonali. La relazione assistenziale, ad un primo livello, corrisponde alla buona comunicazione, riguarda modi e tecniche per far sì che il paziente sappia descrivere il suo problema e il professionista sappia ascoltare, in modo da cogliere il significato di quello che il paziente dice, la progressiva chiarificazione del suo vissuto. Non basta l’interesse e il buon senso, occorre metodo per comunicare efficacemente con i pazienti e i familiari. Altrettanto non facile è tutelarsi da un coinvolgimento eccessivo. Per questo la competenza comunicativa e relazionale non può essere considerata opzionale per l’infermiere.
Modulo: PSICOLOGIA CLINICA
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Introdurre lo studente ai principi della relazione interepersonale nelle differente epoche del ciclo di vita al fine di sapersi mettere in relazione con con la persona malata.
Programma
Modulo: PRINCIPI E TECNICHE DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE
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La percezione e comunicazione interpersonale, il processo comunicativo, la relazione assistenziale, stili e tecniche che facilitano il colloquio nella relazione assistenziale, gli atteggiamenti che ostacolano una comunicazione efficace. Riservatezza e confidenzialità nella relazione di cura.
Programma in forma estesa
1.La percezione e comunicazione interpersonale
- il processo della percezione interpersonale (come si arriva alla prima impressione e alla concezione dell’Altro)
- distorsione del messaggio (arco di distorsione)
2. Il processo comunicativo
- linguaggio e comunicazione sociale
- elementi del processo comunicativo
- gli assiomi della comunicazione umana di Watzlawick
- forme di comunicazione (verbale, paraverbale, non verbale)
- la competenza sociale e il ruolo delle abilità sociali nell’interazione
3. La relazione assistenziale
- caratteristiche e principi della relazione assistenziale
- il paradigma rogersiano: accettazione incondizionata, congruenza, empatia, rispetto, giusta distanza, congruenza e autenticità
4. Stili e Tecniche che facilitano il colloquio nella relazione assistenziale
- modalità per iniziare una relazione assistenziale: conquistare la fiducia del paziente, conoscere la storia del paziente
- la riservatezza e la confidenzialità nella relazione di cura
- il modello dell’agenda del paziente per esplorare la soggettività (illness)
- Stili e Tecniche della comunicazione efficace che facilitano il colloquio nella relazione
(ascolto attivo, porre domande, rispondere per comprendere e sostenere la persona assistita e la famiglia)
5. Gli atteggiamenti che ostacolano una comunicazione efficace
- atteggiamenti e stili che non facilitano la comunicazione e la relazione di aiuto (essere giudicanti, pregiudizio, dare consigli non richiesti, non ascolto, ect.)
Durante il corso sono previste esercitazioni in gruppo, proiezioni di video, frame di film, role playing, analisi guidata del docente di situazioni relazionali.
Modulo: PSICOLOGIA CLINICA
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Programma in forma sintetica (n° 4 righe max):
La Psicologia dello sviluppo e del ciclo di vita,
I fattori di rischio e i fattori protettivi
Il dolore e la morte nelle epoche storiche e nella società attuale
I meccanismi di difesa e le reazioni psicologiche nella malattia.
Programma in forma estesa:
La Psicologia dello sviluppo e del ciclo di vita
- Infanzia, sviluppo cognitivo, emotivo e affettivo. La teoria dell’attaccamento. Adolescenza: mete e fini dell’età adolescenziale. L’adolescente e la malattia, Età adulta: la genitorialità, il lavoro,predenrsi cura di una persona anziana Senilità: elementi comuni
I fattori di rischio e i fattori protettivi
- lo stress, e il suo meccanismo di azione, i traumi e i lutti, la qualità delle relazioni affettive, la resilienza e le strategie di fronteggiamento
Il dolore e la morte nelle epoche storiche e nella società attuale.
I meccanismi di difesa e le reazioni psicologiche nei riguardi della malattia oncologica, della malattia cronica, della morte e degli eventi potenzialmente traumatici
Modalità d'esame
Modulo: PRINCIPI E TECNICHE DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE
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L’esame è in forma scritta e integrato con il modulo di Psicologia clinica.
Testi consigliati:
Cunico L. La relazione nel processo assistenziale cap. 3, pag 64-82 in Trattato di Cure Infermieristiche a cura di Saiani L. e Brugnolli A. (2011). Sorbona: Napoli
Dispensa C. Castelli Alcune riflessioni sulla percezione interpersona
Modulo: PSICOLOGIA CLINICA
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Prova scritta: test con domande a risposta multipla, con alcune domande aperte dove vengono valutate le conoscenze teoriche affrontate durante le lezioni e nelle sessioni di /esercitazioni/laboratorio
Testi consigliati:
testo base: Trattato di Cure infermieristiche a cura di Saiani L. e Brugnolli A. (2011) c app: 2,4 e 25 Sorbona: Napoli
approfondimenti agli argomenti dai testi di L. Camaioni P. Di Blasio “Psicologia dello sviluppo”; H.Rudolph Schaffer “Psicologia dello sviluppo,Raffaello Cortina editore ; A. Castelli e F. Sbattella “Psicologia dei cicli di vita” franco Angeli editore, 2008
Riferimenti del Docente e Ricevimento studenti:
Telefono, Fax , e-mail:
Lama Antonella UO di Psicologia Clinica CSS, viale Verona 25 Trento
Telefono 0461 902100
E mail: antonella.lama@apss.tn.it
Riceve su appuntamento il venerdì dalle 15 alle 17
Giorno e orario: