Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Storia medievale, del cristianesimo e delle chiese
Storia moderna I - LM (Antropologia storica)
Storia contemporanea I - LM
Un insegnamento a scelta
Storia della scienza e delle tecniche - LM
Un insegnamento a scelta
Storia delle dottrine politiche I
Storia delle istituzioni politiche II
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Filologia italiana II - LM (Filologia medievale e umanistica)
Letteratura italiana contemporanea II
Letteratura italiana II
Letteratura latina medievale II
Storia dell'arte contemporanea II - LM
Storia dell'arte medievale I
Storia dell'arte moderna II - LM (Iconologia e iconografia)
Applicazioni informatiche alla ricerca storica
Ulteriori conoscenze linguistiche
2° Anno Attivato nell'A.A. 2018/2019
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Storia medievale, del cristianesimo e delle chiese
Storia moderna I - LM (Antropologia storica)
Storia contemporanea I - LM
Un insegnamento a scelta
Storia della scienza e delle tecniche - LM
Un insegnamento a scelta
Storia delle dottrine politiche I
Storia delle istituzioni politiche II
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Filologia italiana II - LM (Filologia medievale e umanistica)
Letteratura italiana contemporanea II
Letteratura italiana II
Letteratura latina medievale II
Storia dell'arte contemporanea II - LM
Storia dell'arte medievale I
Storia dell'arte moderna II - LM (Iconologia e iconografia)
Applicazioni informatiche alla ricerca storica
Ulteriori conoscenze linguistiche
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Paleografia II - LM (2017/2018)
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo: MODULO I
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Il modulo si propone di introdurre alla metodologia della disciplina, avviando: 1) alla conoscenza critica degli elementi basilari per l’analisi delle scritture del passato; 2) all’esame dei principali criteri abbreviativi elaborati dal mondo antico e tardo antico; 3) alle caratteristiche della scrittura Carolina (secoli IX-XII), fondamentale anche per l’attuale sistema grafico.
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: 1) sciogliere le specifiche abbreviazioni presenti in testi vergati in Carolina; 2) leggere correntemente testimonianze grafiche pertinenti ai secoli IX-XII; 3) individuare e criticamente motivare le trasformazioni subite dalla scrittura nel corso dei quattro secoli della sua esistenza.
Modulo: MODULO II
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Il corso intende fornire gli strumenti delle discipline del libro per introdurre gli studenti allo studio e all’analisi critica dei libri manoscritti medievali.
Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di:
1) riconoscere le principali tipologie di libro manoscritto
2) argomentare le differenze tra i libri (forme, dimensioni, scrittura) in base al contenuto e alle trasformazioni avvenute nei secoli
3) distinguere i principali materiali e le tecniche più diffuse utilizzati per l’allestimento di un codice
4) valutare la preparazione della pagina tra scrittura e decorazione
5) comprendere l’organizzazione di uno scriptorium o di un laboratorio per la trascrizione di un testo
6) collegare i diversi contesti economici e culturali in cui un codice veniva progettato e allestito
7) conoscere le modalità di circolazione dei libri fino alla costituzione di una biblioteca
Programma
Modulo: MODULO I
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Prerequisiti: E’ opportuna la conoscenza del latino (si consiglia eventualmente di frequentare un corso di base).
Contenuti del corso: Il modulo prevede la trattazione dei seguenti argomenti: a) dettagliata illustrazione degli elementi costituenti il ‘protocollo di analisi’ introdotto da Jean Mallon; b) analisi in prospettiva diacronica dei vari criteri abbreviativi e dei segni convenzionali che segnalano l’abbreviazione della parola (e l’eventuale numero/tipologia di lettere eliminate); c) le caratteristiche della scrittura ‘carolina’ nei singoli secoli del suo utilizzo (e le trasformazioni morfologiche via via attestate).
Metodi didattici: Lezioni frontali accompagnate da seminari e da esercitazioni (15 ore) con lettura commentata di specimina grafici. Sono previste visite in biblioteca o archivio.
Testi di riferimento per la prima parte. A. Petrucci, Prima lezione di paleografia, Roma –Bari 2002; Id., Breve storia della scrittura latina [Roma] 1992 (capp.1-3; 13; 21-22); N. Giovè, Per una storia delle abbreviature latine: una prima ricognizione (I secolo a.C.-IV secolo d.C.), Messina 1993; M. Palma, Tecniche, tendenze e prospettive nuove negli studi paleografici, «Archiv für Diplomatik», 50 (2004), pp. 527-545; A. Pratesi, Le ambizioni di una cultura unitaria: la riforma della scrittura, in Nascita dell’Europa ed Europa carolingia: un’equazione da verificare. Atti del Convegno Spoleto 19-25 aprile 1979, I, Spoleto 1981, pp. 507-523; A. Petrucci, Libro, scrittura e scuola, in La scuola nell’Occidente latino dell’Alto Medioevo. Atti del Convegno Spoleto, 15-21 aprile 1971, I, Spoleto 1972, pp. 313-337.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso, basilari per l’esame.
Altre informazioni: Gli studenti frequentanti prepareranno l’esame sul manuale del Petrucci (capitoli di volta in volta indicati) e sul materiale presentato e discusso a lezione.
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare il materiale fornito a lezione (specimina grafici e loro trascrizione) con un numero supplementare di saggi bibliografici, da concordare con il docente.
Modulo: MODULO II
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Il programma del corso prevede la discussione sui seguenti argomenti:
a) le discipline per lo studio del libro antico, in particolare manoscritto
b) il codice medievale: cenni storici, morfologia, materiali
c) l’organizzazione materiale e la ‘mise en page’
d) le professionalità che partecipano all’allestimento di un codice
e) il mercato librario e la costituzione delle biblioteche pubbliche e private
f) la valorizzazione dei fondi manoscritti e la descrizione dei codici medievali secondo le principali regole di catalogazione
Metodi didattici utilizzati e attività di apprendimento richieste allo studente.
Il docente utilizzerà:
a) lezioni frontali;
b) visite presso l’Archivio Diocesano Tridentino (Trento), durante le quali non solo ci sarà l’opportunità di analizzare i codici medievali della Biblioteca capitolare, ma anche di ripercorrere le informazioni e le riflessioni proposte in classe
Agli studenti sono richiesti lo studio e il consolidamento degli argomenti trattati in classe per essere in grado di seguire il medesimo iter di analisi quando autonomamente esamineranno un codice, assegnato loro durante le lezioni, sul quale discuteranno durante l’esame.
Testi di riferimento
M. Maniaci, Archeologia del manoscritto. Metodi, problemi, bibliografia recente, Roma, Viella, 2002.
A. Petrucci, La descrizione del manoscritto, Roma, Carocci, 20012
Marielisa Rossi, Provenienze, cataloghi, esemplari . Studi sulle raccolte librarie antiche, Manziana (Roma), Vecchiarelli, 2001, pp. 9-82
M.Maniaci, Per una nuova definizione e descrizione dei sistemi di rigatura, in A. Bravo Garcìa – I. Pérez Martín (ed. by), The Legacy of Bernard de Montfaucon: Three Hundred Years of Studies on Greek Handwriting. Proceedings of the Seventh International Colloquium of Greek Palaeography (Madrid – Salamanca, 15-20 September 2008), Turnhout 2010 (Bibliologia, 31A), 333-345
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
Modalità d'esame
Modulo: MODULO I
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L’esame orale prevede una verifica : a) sulle capacità di lettura di specimina grafici esaminati insieme, commentati criticamente grazie a letture consigliate, durante lo svolgimento dei seminari/delle esercitazioni; b) sulle conoscenze basilari all’expertise paleografica; 3) sulle conoscenze storiche delle trasformazioni subite dalla scrittura analizzata durante il corso (scrittura ‘Carolina’).
Modulo: MODULO II
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È previsto un esame orale diviso in due parti:
I) esposizione della tesina preparata durante il corso;
II) discussione più ampia relativa alle materie trattate durante le lezioni
Saranno valutate non solo le conoscenze acquisite, ma anche il linguaggio, necessariamente tecnico, e la capacità di utilizzare gli argomenti affrontati a lezione nella elaborazione della tesina.