Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratorio di lingua inglese per la professionalita' docente 1
2° Anno Attivato nell'A.A. 2021/2022
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2022/2023
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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4° Anno Attivato nell'A.A. 2023/2024
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratorio di didattica della lingua inglese 1
5° Anno Attivato nell'A.A. 2024/2025
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratorio di lingua inglese per la professionalita' docente 1
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratorio di didattica della lingua inglese 1
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Psicologia dell'educazione per la disabilita' (2021/2022)
Codice insegnamento
4S006148
Crediti
9
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-PSI/04 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
L'insegnamento è organizzato come segue:
Lezione
Laboratorio [Gruppo 1]
Laboratorio [Gruppo 2]
Laboratorio [Gruppo 3]
Laboratorio [Gruppo 4]
Obiettivi formativi
A) Conoscenza e capacità di comprensione
SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del corso lo studente dovrà:
- conoscere e comprendere l’interdipendenza tra fattori neuro-biologici e fattori contestuali nel determinare funzioni, capacità e partecipazione dei bambini con disabilità, o disturbi dello sviluppo e/o bisogni educativi speciali, nella scuola dell’infanzia;
- conoscere le principali tipologie di disabilità e/o bisogni educativi speciali nella fascia d’età 3-6 anni, relativamente alle caratteristiche definitorie, alle differenze individuali e all'evoluzione nel tempo;
- conoscere i principali modelli evolutivi sui processi di apprendimento e comunicazione nel bambino con disabilità e/o bisogni educativi speciali in età prescolare;
- conoscere fattori di rischio e protezione in relazione a specifiche tipologie di disabilità e/o bisogni educativi speciali nella fascia d’età 3-6 anni;
- conoscere gli elementi necessari a progettare, realizzare e valutare percorsi di osservazione e/o progettazione in relazione a specifiche tipologie di disabilità e/o bisogni educativi speciali nella fascia d’età 3-6 anni.
SCUOLA PRIMARIA: Al termine del corso lo studente dovrà:
- conoscere e comprendere l’interdipendenza tra fattori neuro-biologici e fattori contestuali nel determinare funzioni, capacità e partecipazione dei bambini con disabilità, o disturbi dello sviluppo e/o bisogni educativi speciali, nella scuola primaria;
- conoscere le principali tipologie di disabilità e/o bisogni educativi speciali nella fascia d’età 6-11 anni, relativamente alle caratteristiche definitorie, alle differenze individuali e all'evoluzione nel tempo;
- conoscere i principali modelli evolutivi sui processi di apprendimento e comunicazione nel bambino con disabilità e/o bisogni educativi speciali in età scolare;
- conoscere fattori di rischio e protezione in relazione a specifiche tipologie di disabilità e/o bisogni educativi speciali nella fascia d’età 6-11 anni;
- conoscere gli elementi necessari a progettare, realizzare e valutare percorsi di osservazione e/o progettazione in relazione a specifiche tipologie di disabilità e/o bisogni educativi speciali nella fascia d’età 6-11 anni.
B) Conoscenza e capacità di comprensione applicata
SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del corso lo studente dovrà saper:
- utilizzare un approccio integrato ai processi educativi, che tenga conto dell’interdipendenza tra fattori neuro-biologici e fattori contestuali nel determinare funzioni, capacità e partecipazione, così come proposte da modello ICF;
- scegliere gli strumenti più adeguati per osservare e valutare lo sviluppo e gli apprendimenti del bambino con bisogni educativi speciali nella fascia prescolare, ai fini della progettazione educativa;
- progettare interventi di potenziamento dei prerequisiti e percorsi di apprendimento inclusivi nella scuola dell'infanzia.
SCUOLA PRIMARIA: Al termine del corso lo studente dovrà saper:
utilizzare un approccio integrato ai processi educativi, che tenga conto dell’interdipendenza tra fattori neuro-biologici e fattori contestuali nel determinare funzioni, capacità e partecipazione, così come proposte da modello ICF;
- scegliere gli strumenti più adeguati per osservare e valutare lo sviluppo e gli apprendimenti del bambino con bisogni educativi speciali nella fascia d’età scolare, ai fini della progettazione educativa;
- progettare interventi di potenziamento dei prerequisiti e percorsi di apprendimento inclusivi nella scuola primaria.
C) Autonomia di giudizio
SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del corso gli studenti avranno acquisito:
- la capacità di esaminare l’interrelazione tra processi cognitivi, socio-emotivi e motivazionali nei processi di sviluppo e apprendimento nella fascia d’età 3-6 anni, con riferimento a disabilità e/o bisogni educativi speciali;
- la capacità di analizzare criticamente, delineare e implementare percorsi di osservazione e/o progettazione di interventi in riferimento alle disabilità e/o ai bisogni educativi speciali in diversi contesti educativi, tenendo conto delle caratteristiche dello sviluppo cognitivo, linguistico e socio-emotivo nella fascia d’età 3-6 anni.
SCUOLA PRIMARIA: Al termine del corso gli studenti avranno acquisito:
- la capacità di esaminare l’interrelazione tra processi cognitivi, socio-emotivi e motivazionali nei processi di sviluppo e apprendimento nella fascia d’età 6-11 anni, con riferimento a disabilità e/o bisogni educativi speciali;
- la capacità di analizzare criticamente, delineare e implementare percorsi di osservazione e progettazione di interventi in riferimento alle disabilità e/o ai bisogni educativi speciali in diversi contesti educativi, tenendo conto delle caratteristiche dello sviluppo cognitivo, linguistico e socio-emotivo nella fascia d’età 6-11 anni.
D) Abilità comunicative
SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del corso gli studenti dovranno:
- saper utilizzare in modo consapevole i termini ‘disabilità’ e ‘inclusione’, sia all’interno sia all’esterno dell’aula;
- saper comunicare ai familiari e alle figure professionali i percorsi di sviluppo e apprendimento degli alunni con disabilità e/o bisogni educativi speciali, in relazione alle caratteristiche dello sviluppo psicologico nella fascia d’età 3-6 anni;
- aver acquisito competenze di documentazione degli interventi relativi a disabilità e/o bisogni educativi speciali.
SCUOLA PRIMARIA: Al termine del corso gli studenti dovranno:
- saper utilizzare in modo consapevole i termini ‘disabilità’ e ‘inclusione’, sia all’interno sia all’esterno dell’aula;
- saper comunicare ai familiari e alle figure professionali i percorsi di sviluppo e apprendimento degli alunni con disabilità e/o bisogni educativi speciali, in relazione alle caratteristiche dello sviluppo psicologico nella fascia d’età 6-11 anni;
- aver acquisito competenze di documentazione degli interventi relativi a disabilità e/o bisogni educativi speciali.
E) Capacità di apprendere
SCUOLA DELL'INFANZIA: Al termine del percorso gli studenti dovranno:
- sapere riconoscere le tipologie di disabilità e/o bisogni educativi speciali al fine di selezionare strategie didattiche congruenti agli stili di apprendimento degli alunni, tenendo conto delle caratteristiche dello sviluppo psicologico nella fascia d’età 3-6 anni;
- saper utilizzare fonti di ricerca bibliografica per aggiornare in modo autonomo il proprio bagaglio professionale;
- dimostrare capacità di lavorare in team traendo dalle dinamiche di confronto tra colleghi elementi di spunto per la propria formazione professionale (con specifico riferimento al laboratorio associato all’insegnamento).
SCUOLA PRIMARIA: Al termine del percorso gli studenti dovranno:
- sapere riconoscere le tipologie di disabilità e/o bisogni educativi speciali al fine di selezionare strategie didattiche congruenti agli stili di apprendimento degli alunni, tenendo conto delle caratteristiche dello sviluppo psicologico nella fascia d’età 6-11 anni;
- saper utilizzare fonti di ricerca bibliografica per aggiornare in modo autonomo il proprio bagaglio professionale;
- dimostrare capacità di lavorare in team traendo dalle dinamiche di confronto tra colleghi elementi di spunto per la propria formazione professionale (con specifico riferimento al laboratorio associato all’insegnamento).
Programma
Il contenuto del corso riguarderà: 1) Introduzione. Principali problematiche teoriche, epistemologiche, metodologiche ed applicative relative alla disabilità e ai bisogni educativi speciali. 2) Fattori individuali, cognitivi, relazionali, socio-emotivi, motivazionali nello sviluppo del linguaggio e dell'apprendimento del bambino. 3) Ritardi e disturbi del linguaggio. Definizione, classificazione, principali modelli teorici di riferimento. Disturbi del Linguaggio. Procedure osservative nei contesti familiari e scolastici. Indici di rischio e strategie precoci di potenziamento. Interventi precoci di supporto con genitori ed educatori. 4) Modelli di sviluppo della letto-scrittura e del calcolo. I disturbi dell'apprendimento. Definizioni e classificazioni. I disturbi specifici di apprendimento (DSA). Relazione tra ritardi e disturbi del linguaggio e difficoltà/disturbi di apprendimento. Caratteristiche dei DSA e sottotipologie. Dislessie e variabili linguistiche. Recenti normative su diagnosi e intervento educativo 5) Linguaggio e comunicazione nel ritardo mentale, nei disturbi dello spettro autistico e nei disturbi di attenzione. 5) Cenni di prassi clinica ed interventi di rete a supporto delle famiglie e dei bambini con DSA e altri disturbi dello sviluppo. Interventi educativi e progettazione in ambito scolastico. Aspetti legislativi e procedurali relativi alla disabilità e ai bisogni educativi speciali. enessere e inclusione scolastica. Agli studenti verrà richiesto quale pre-requisito: - la conoscenza dei processi e delle linee di sviluppo psicologico nella fascia evolutiva 3-6 anni (scuola dell'infanzia) e 6-11 anni (scuola primaria). Testi per l'esame: Cornoldi, C. (2013). Le difficoltà di apprendimento a scuola. II ed. Bologna: Edizioni Il Mulino. Zanobini, M., & Usai, M.C. (2011). Psicologia della disabilità e dei disturbi dello sviluppo. Milano: Franco Angeli. Cornoldi C., Zaccaria, S. (2011). In classe ho un bambino che…. Firenze: Giunti. Ianes, D. (2005). Bisogni Educativi Speciali e inclusione. Trento: Ed Erickson. Altri testi consigliati: INTERACT per il bambino parlatore tardivo. Milano: Franco Angeli. (del cap. 1 solo pp. 24-27, esclusa parte sulla fonetica; cap. 2 tutto; cap. 3 solo par 3.5; cap. 4 fino a p.119; cap. 5 solo 5.1 e 5.2; cap 6 e 7 e 8 tutto; 9 escluso) D’Amico, S., & Devescovi, A. (2013). Psicologia dello sviluppo del linguaggio . Bologna: Il Mulino. (Cap. I, IV, V, VI, X, XI, XII) Cornoldi C., Zaccaria, S. (2011). In classe ho un bambino che…. Firenze: Giunti. Stella, G., Grandi, L. (2011). Come leggere la dislessia e I DSA. Guida base. Firenze: Giunti Scuola. (pp. 1-150) Fedeli, V., Vio, C. (2017). ADHD iperattività e disattenzione a scuola. Firenze: Giunti Edu. Lucangeli, D. (2013). La discalculia e le difficoltà in aritmetica. Firenze: Giunti Scuola. Le lezioni saranno frontali con l’ausilio di materiali visivi, tra cui anche filmati o discussione di casi, al fine di favorire un’applicazione immediata delle conoscenze teoriche. Si prevede un coinvolgimento attivo degli studenti in discussioni e in lavoro a piccoli gruppi con la supervisione da parte del docente e di un tutor, al fine di favorire una riflessione critica sui temi affrontati. Si consiglia per tali ragioni la frequenza da parte degli studenti. L’attività di laboratorio si focalizzerà sulla progettazione di interventi per favorire l’inclusione di bambini con bisogni educativi speciali e/o disabilità in diversi contesti educativi, in riferimento allo sviluppo linguistico, cognitivo e socio-emotivo. Al termine del laboratorio lo studente dovra sapere: 1) scegliere gli strumenti più adeguati per osservare e valutare lo sviluppo e gli apprendimenti del bambino con bisogni educativi speciali nella fascia prescolare e scolare, ai fini della progettazione educativa in ambito scolastico; 2) progettare interventi di potenziamento dei prerequisiti e percorsi di apprendimento inclusivi nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. L’attività di laboratorio prevede l’utilizzo di strategie didattiche attive, basate su apprendimento collaborativo, problem solving e discussione tra pari. Si prevede un coinvolgimento attivo degli studenti in discussioni e in lavoro a piccoli gruppi con un approccio laboratoriale con la supervisione da parte del docente e di un tutor, al fine di favorire una riflessione critica sui temi affrontati
Bibliografia
Modalità d'esame
Obiettivi e contenuti: Gli studenti dovranno dimostrare di:
- aver compreso i principali riferimenti teorico-metodologici nell’ambito della disabilità e dei bisogni educativi speciali e le loro applicazioni;
- aver compreso le tappe e i processi relativi allo sviluppo del bambino con disabilità e con bisogni educativi speciali e alla dimensione educativa e didattica;
- essere in grado di applicare le conoscenze e competenze ai fini della progettazione in ambito scolastico nello sviluppo tipico e atipico;
- essere in grado di esporre le proprie argomentazioni con un linguaggio adeguato, identificando e selezionando in maniera critica gli elementi concettuali e metodologici;
- saper analizzare criticamente i casi di studio e le esperienze discusse e utilizzare le fonti bibliografiche in maniera adeguata.
Modalità e valutazione: Verrà proposto un esame scritto con quattro quesiti aperti. Ogni quesito verrà valutato con un voto in trentesimi, il voto finale dell’esame sarà la media delle valutazioni parziali. La valutazione terrà conto di quattro dimensioni: conoscenza dei contenuti teorici (25%); capacità di utilizzare un linguaggio adeguato ai contenuti studiati (25%); conoscenza delle metodologie e strumenti adeguati nelle diverse tematiche (25%); capacità di rielaborazione critica dei contenuti studiati (25%).
L’attività di laboratorio prevede l’elaborazione di un progetto. Le modalità di svolgimento del progetto saranno comunicate durante il laboratorio stesso.