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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2007/2008

InsegnamentiCreditiTAFSSD
2 - Un insegnamento a scelta per un totale di 10 crediti
Terminologia giuridica di una lingua straniera

3° Anno   Attivato nell'A.A. 2008/2009

InsegnamentiCreditiTAFSSD
10
B/R
IUS/17

5° Anno   Attivato nell'A.A. 2010/2011

InsegnamentiCreditiTAFSSD
D (Amministrativo) - Un insegnamento a scelta libera dello studente per un totale di 5 crediti
Attivato nell'A.A. 2007/2008
InsegnamentiCreditiTAFSSD
2 - Un insegnamento a scelta per un totale di 10 crediti
Terminologia giuridica di una lingua straniera
Attivato nell'A.A. 2008/2009
InsegnamentiCreditiTAFSSD
10
B/R
IUS/17
Attivato nell'A.A. 2010/2011
InsegnamentiCreditiTAFSSD
D (Amministrativo) - Un insegnamento a scelta libera dello studente per un totale di 5 crediti

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S000016

Crediti

6

Offerto anche nei corsi:

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/08 - DIRITTO COSTITUZIONALE

Periodo

2° periodo di lezioni - aprile/maggio 2011, 2° periodo di lezioni - febbraio/aprile 2011

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Il corso analizza l’informa¬zio¬ne gior¬na¬listica come attività di dif¬¬fusione di no¬tizie for¬mate in modo da corrispondere alla verità sostanziale dei fat¬ti e svolta dai soggetti che com¬¬pongono l’‘agorà’ nella quale si scambiano le opinioni che influiscono sull’assetto del sistema politico.
Al centro dello studio sarà posta la libertà d’informazione, ossia la libertà di manifestazione del pen¬siero del giornalista raffrontata all’indirizzo informativo dell’imprenditore espressivo del diritto di dar vita a un mez¬zo di diffusione del pen¬siero.
Il corso esaminerà quindi il giornalismo nella società contemporanea, caratterizzata dalla moltiplica¬zio¬ne dei mezzi di comunicazione e affronterà la tematica della libertà dei giornalisti e dei fruitori dell’informazione.
Particolare attenzione sarà dedicata altresì al rilievo che il diritto europeo sempre più riserva alla disciplina generale del settore radiotelevisivo e alle condizioni concrete di realizzazione del principio pluralistico.

Programma

Il diritto dell’informazione giornalistica nella società contemporanea. ‘Molti¬pli¬ca¬zio¬ne quantitativa’ e ‘diversi¬fi¬cazione qualitativa’ dei mezzi di comunicazione. Libertà di informazione e si¬stema politico: l’informazione come componente essenziale della for¬mazione del con¬sen¬so.
Le fonti del diritto dell’informazione giornalistica. I principi costituzionali. La legis¬la¬zione ordinaria. Le fonti di autonomia contrattuale.
La nozione di attività giornalistica e di professione giornalistica: il giornalismo ‘let¬te¬ra¬rio’, ‘visivo’ o ‘misto’. Il carattere informativo dell’imma¬gi¬ne.
Le figure soggettive: il giornalista e il pubblicista. Le altre figure soggettive. L’Ordine dei giornalisti.
L’attività giornalistica come esercizio della li¬ber¬tà di manifestazione e diffusione del pensiero: la li¬ber¬tà d’informazione.
I limiti alla libertà d’informazione: la libertà di diffusione del pen¬siero dell’impren¬di¬tore: iniziativa economica privata, indirizzo informativo e ‘linea politica’ del giornale. Il limite derivante dal «rispetto della verità sostanziale dei fatti».
Aderenza ai fatti, indirizzo informativo e attività giornalistica: la tutela delle libertà in¬formative del giornalista all’interno dell’impresa editoriale nell’attuale assetto politico-economico. Il limite dell’aderenza ai fatti come garanzia dei diritti dei terzi che ricorrono ai mezzi di comunicazione: pluralismo «interno» ed «esterno». Elementi per una ricostruzione sistematica delle garanzie del pluralismo interno: la «clausola di coscienza», l’Ordine dei giornalisti, l’aderenza ai fatti.
Il sistema radiotelevisivo. Dal monopolio pubblico al sistema misto pubblico-privato. La ‘Legge Gasparri’. Il servizio pubblico radiotelevisivo tra diritto interno e diritto comunitario.

Modalità d'esame

L’esame si svolgerà in forma orale e prevederà l’accertamento delle conoscenze teoriche e pratiche relative agli istituti oggetto del programma.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti