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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
12
F
-

3° Anno   Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
6
E
-
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
12
F
-
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
6
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S00794

Coordinatore

Chiara Sita'

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Periodo

Sem. 1A, Sem. 1B

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e comprensione
Per quanto riguarda la conoscenza e la comprensione, al termine del corso le studentesse e gli studenti:
1a. Avranno consolidato la conoscenza delle radici e dei principali riferimenti concettuali della pedagogia dell’infanzia, con particolare riferimento al tema della cura.
1b. Conosceranno gli elementi essenziali del panorama italiano ed europeo sui servizi per la prima infanzia (0-3).
1c. Avranno sviluppato un’adeguata comprensione delle questioni critiche riguardanti il senso dell’educazione nella fascia 0-6 anni a partire dall’analisi ed elaborazione delle proprie immagini di bambino, famiglia, apprendimento, relazioni educative nell’infanzia.

2 – Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il corso promuove, inoltre, l’acquisizione di competenze di conoscenza e comprensione che favoriranno un accesso informato ai servizi per l’infanzia durante il tirocinio e il progressivo consolidamento della professionalità di educatrice/educatore nella fascia 0-3 anni. In particolare, al termine della frequenza del corso le studentesse e gli studenti:
2a. Saranno in grado di analizzare in chiave pedagogica le pratiche e i modelli educativi nei servizi per l’infanzia.
2b. Sapranno contestualizzare il proprio intervento educativo in relazione ai bisogni del bambino e all’ambiente in cui vive e autovalutarsi nell’esercizio della pratica educativa.

Programma

Conoscenze che è necessario avere prima del corso, che sono acquisite nel primo anno di corso: fondamenti e modelli del pensiero pedagogico (pedagogia generale), conoscenza delle nozioni di base di psicologia dello sviluppo infantile e di storia dell’educazione della prima infanzia.
Di seguito sono presentate le attività che concorrono al raggiungimento degli obiettivi.
1a. Consolidare la conoscenza delle radici e dei principali riferimenti concettuali della pedagogia dell’infanzia, con particolare riferimento al tema della cura.
Concorrono a questo obiettivo lo studio dei testi e la frequenza delle lezioni. Il manuale “Pedagogia dell’infanzia e cultura dell’educazione” presenta i principali nodi teorici della pedagogia dell’infanzia e il contributo dei principali autori, mentre i testi “Filosofia della cura” e “Momenti di cura” offrono un quadro teorico e delle linee guida per la pratica centrate sul concetto di cura.
1b. Conoscere gli elementi essenziali del panorama italiano ed europeo sui servizi per la prima infanzia (0-3).
Questo obiettivo sarà raggiunto in particolare con lo studio del testo di Bobbio e la visita presso il Centro Loris Malaguzzi dedicata all’approfondimento della pedagogia del cosiddetto “Reggio Approach”. In piattaforma, inoltre, saranno disponibili materiali aggiornati sul tema “Early Childhood Education and Care” nei Paesi dell’Unione Europea.
1c. Aver sviluppato un’adeguata comprensione delle questioni critiche riguardanti il senso dell’educazione nella fascia 0-6 anni a partire dall’analisi ed elaborazione delle proprie immagini di bambino, famiglia, apprendimento, relazioni educative nell’infanzia.
A lezione, sarà dedicato uno spazio alla discussione delle rappresentazioni e dei modelli mentali che le studentesse e gli studenti utilizzano per comprendere e interpretare il mondo dei bambini e il ruolo delle figure educative. Queste attività sono orientate a promuovere consapevolezza di come alcuni assunti radicati orientano le pratiche e a sollecitare un approccio critico rispetto a rappresentazioni cristallizzate e stereotipate di bambino, famiglia, relazione educativa, apprendimento. I testi d’esame, inoltre, supportano il raggiungimento di questo obiettivo esplicitando sempre la connessione tra modelli e pratiche e dedicando spazio al tema della formazione continua, della riflessività e della supervisione nel lavoro educativo con l’infanzia.
2a. Saper analizzare in chiave pedagogica le pratiche e i modelli educativi nei servizi per l’infanzia.
In particolare nel corso delle lezioni e nelle visite sul campo sarà dedicata particolare attenzione allo sviluppo della capacità di osservazione orientata a comprendere gli spazi, gli oggetti, i gesti delle figure educative e a leggerne e approfondirne i significati e le motivazioni in relazione a teorie e modelli educativi.
2b. Saper contestualizzare il proprio intervento educativo in relazione ai bisogni del bambino e all’ambiente in cui vive e autovalutarsi nell’esercizio della pratica educativa.
Durante le lezioni vi saranno momenti di lavoro in gruppi e discussione su casi concreti che contribuiranno a potenziare le capacità riflessive, progettuali e valutative e a mettere ciascuna e ciascuno nelle condizioni di sperimentare in uno spazio protetto e non giudicante i processi di pensiero, confronto e presa di decisione caratteristici della pratica educativa con i bambini. I casi presi in esame saranno resi disponibili anche in piattaforma per consentire a chi non frequenta ma è interessata/o di sperimentare degli spazi di riflessione sulla pratica.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Luigina Mortari Filosofia della cura Mondadori 2012
Donata Ripamonti, Paola Tosi Momenti di cura Junior 2013
Bobbio Andrea Pedagogia dell'infanzia e cultura dell'educazione  

Modalità d'esame

L’esame si svolge in forma scritta attraverso una prova della durata di 60 minuti che comprende sia domande a risposta multipla (4 opzioni di risposta, delle quali soltanto una è corretta) che domande aperte con spazio di risposta limitato.
Solo per chi frequenta il corso c’è la possibilità di iscriversi a un esame orale individuale, centrato sulla discussione dei materiali prodotti dallo studente/studentessa durante il corso e il confronto con i testi di esame. Ulteriori indicazioni su questa modalità di esame saranno fornite a lezione.

In entrambe le prove di esame sono valutati: conoscenza e comprensione dei concetti e degli approcci presentati nei testi, capacità di produrre un ragionamento su casi concreti a partire dalle teorie studiate, capacità di sintesi e argomentazione e utilizzo del linguaggio specifico della disciplina.
Inoltre, la prova orale valuta anche la capacità di interrogare i modelli e gli approcci educativi rispetto a una tematica specifica e la capacità di costruire un ragionamento sulle situazioni educative fondato scientificamente.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI