Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Tipologia di Attività formativa D e F
Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle attività formative a libera scelta dello studente (TAF D) sono le seguenti:
• Un insegnamento previsto nell’elenco delle attività formative (TAF D) allegato al piano didattico del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza;
• Un insegnamento attivato nei Corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Un insegnamento previsto dall’Offerta Formativa di Ateneo, non impartito nell’ambito dei corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza: il riconoscimento dei crediti acquisiti sarà subordinato alla preventiva presentazione di coerenti programmi formativi valutati dalla Commissione istruttoria per la didattica e approvati dal Collegio didattico.
• Attività formative organizzate dai singoli docenti del Collegio di Giurisprudenza o del Dipartimento di Scienze Giuridiche: previa approvazione del Collegio ad esse verrà attribuito, dopo un’apposita verifica, un credito per ogni 6 ore di frequenza obbligatoria;
• Attività formative che implicano la partecipazione a convegni o seminari organizzati sotto il “logo” del Dipartimento di Scienze Giuridiche o dell’Ateneo: devono essere preventivamente approvate dal Collegio di Giurisprudenza indicando un docente di riferimento del Collegio di Giurisprudenza ovvero del Dipartimento di Scienze Giuridiche. Un credito per ogni giornata di convegno o di seminario si acquisisce dopo apposita verifica che dimostri l’avvenuta fruizione culturale del tema del convegno o del seminario.
Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle ulteriori attività formative (TAF F) sono le seguenti:
• Informatica (3 cfu)
• Stage;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche.
Al link Compilazione del piano didattico - Giurisprudenza le informazioni e la modulistica per l'inserimento di attività non selezionabili in autonomia dallo studente in sede di compilazione del piano degli studi.
anni | Insegnamenti | TAF | Docente |
---|---|---|---|
4° 5° | Lab.: Competizione italiana di mediazione - preparazione (2 cfu) | F | Non ancora assegnato |
4° 5° | Lab.: Cross examination moot - preparazione (2 cfu) | F | Non ancora assegnato |
4° 5° | Lab.: Diritto romano e tradizione civilistica - preparazione (2 cfu) | F | Non ancora assegnato |
4° 5° | Lab.: Pax Moot Competition - preparazione (2 cfu) | F | Non ancora assegnato |
4° 5° | Lab.: Willem c. vis international commercial arbitration moot - preparazione (2 cfu) | F | Non ancora assegnato |
Diritto penale comparato (2022/2023)
Codice insegnamento
4S011030
Docenti
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
IUS/17 - DIRITTO PENALE
Periodo
2° periodo lezioni (2B) dal 3 apr 2023 al 23 mag 2023.
Prerequisiti e nozioni di base
Il corso, che richiede la previa conoscenza degli istituti e delle categorie della parte generale del codice penale, presuppone il superamento dell’esame di Diritto penale 1 ( o Diritto penale, per il corso di Laurea triennale).
Programma
Il corso si articolerà in tre moduli. Il primo modulo riguarderà la definizione:
- della nozione, della storia, dei metodi e della funzione del diritto penale comparato;
- dei principali modelli di codificazione penale: civil law e common law a confronto;
- del processo di codificazione del diritto penale europeo: conseguenze e prospettive.
Il secondo modulo analizzerà i principali sistemi penali europei:
- La funzione della pena e i principi guida: dal principio di legalità al principio di extrema ratio;
- il reato e i suoi elementi costitutivi;
- le cause di giustificazione e le scusanti;
- il tentativo e il concorso di persone nel reato;
- i modelli di responsabilità degli enti.
Il terzo modulo riguarderà la ricostruzione ed analisi critica delle scelte di politica criminale più controverse od attuali, e della correlativa disciplina giuridica, adottata nei principali sistemi penali europei, in ordine alle seguenti tematiche:
- aiuto al suicidio e disponibilità del bene vita;
- violenza sessuale, stalking, violenza di genere;
- criminalità informatica, cyber crime e responsabilità per i sistemi di intelligenza artificiale;
- terrorismo;
-riciclaggio.
I docenti si riservano, su richiesta, di apportare variazioni, in specie al terzo modulo, per consentire l’approfondimento di tematiche che siano oggetto di proposta e di interesse da parte degli studenti frequentati.
Per gli studenti frequentanti il programma di esame si baserà principalmente sugli argomenti trattati a lezione, compresi materiali e slides messi a disposizione; mentre gli studenti non frequentanti e gli studenti Erasmus sono pregati di contattare i docenti per concordare i dettagli del programma e le modalità d’esame.
Bibliografia
Modalità didattiche
La didattica sarà articolata in lezioni, esercitazioni e seminari, che potranno essere tenuti anche da visiting professor di Atenei italiani e stranieri, volti ad approfondire singole tematiche indicate. Nelle lezioni sarà condotta l'esposizione sistematica degli argomenti oggetto del Corso e l’analisi delle pronunce giurisprudenziali, anche stranieri, ritenute utili.
Gli studenti, se frequentanti, saranno invitati a partecipare attivamente, anche intervenendo ai seminari con interventi e contributi da presentare su specifiche questioni, che saranno presi in considerazione ai fini della valutazione finale.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame finale, sia per gli studenti frequentanti che per gli studenti non frequentanti, consiste in un colloquio orale conclusivo. È prevista, per i soli studenti frequentanti, la possibilità di sostenere una prova intermedia sulla prima parte del programma (50% del voto finale) e di svolgere ricerche, da documentare con la redazione di tesine, su specifiche questioni che potranno essere esposte nel corso delle lezioni o in sede di seminari, e la cui valutazione contribuirà a determinare la votazione finale.
Criteri di valutazione
L’esame sarà diretto a verificare:
• Il livello di raggiungimento e acquisizione delle conoscenze e delle abilità descritte in precedenza nella sezione “Obiettivi formativi”;
• L’abilità di collegare in forma sistematica e ragionata le conoscenze acquisite, avvalendosi della comparazione come strumento di ausilio nell’applicazione del diritto penale e specificamente nella risoluzione di questioni problematiche in prospettiva sovranazionale e transnazionale;
• La capacità analitica e argomentativa, compresa la proprietà di linguaggio, da acquisire per lo studio e la ricerca nell’ambito del diritto comparato, oltre all’autonomia di giudizio, anche nella risoluzione di casi pratici che coinvolgano istituti fondamentali del diritto penale.
Criteri di composizione del voto finale
La valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). L’eventuale lode è conferita per la comprovata eccellenza della preparazione e della proprietà di linguaggio, per la capacità di analisi critica e di applicare le conoscenze acquisite anche nella risoluzione di casi concreti.
Il voto minimo per superare l’esame corrisponde a 18/30.
Lingua dell'esame
italiano