Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale in Scienze filosofiche - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Cinque insegnamenti a scelta
Un insegnamento a scelta
Tre insegnamenti a scelta
Altre attività formative. Per la competenza linguistica: liv. B1 (informatizzato) se 2^ lingua - liv. B2 (completo) se medesima lingua della triennale:
2° Anno Attivato nell'A.A. 2016/2017
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Due insegnamenti a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Cinque insegnamenti a scelta
Un insegnamento a scelta
Tre insegnamenti a scelta
Altre attività formative. Per la competenza linguistica: liv. B1 (informatizzato) se 2^ lingua - liv. B2 (completo) se medesima lingua della triennale:
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Due insegnamenti a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Teorie dell'esperienza (m) (2015/2016)
Codice insegnamento
4S003309
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-FIL/01 - FILOSOFIA TEORETICA
Periodo
Sem. IIB dal 25 apr 2016 al 5 giu 2016.
Obiettivi formativi
L’insegnamento si propone di fornire i fondamenti concettuali, metodologici e culturali per promuovere un’indagine fenomenologicamente orientata sull’esperienza affettiva e sull’importanza della condivisione emozionale (emotional sharing) per le relazioni di cura, i processi di formazione (Bildung) individuale e la fondazione dell’ontologia sociale.
I partecipanti, sulla base della propria esperienza e dei propri interessi, saranno invitati a confrontarsi criticamente con alcuni testi di riferimento per arrivare successivamente alla stesura di un breve elaborato scritto.
Metodi didattici: lezioni frontali e discussione seminariale sugli elaborati dei partecipanti.
Al termine dell’insegnamento le studentesse e studenti dovranno dimostrare di possedere una adeguata conoscenza dei testi, capacità di mettere in discussione le proprie assunzioni e aprirsi al confronto, costituzione di una propria autonomia di giudizio e una buona capacità di padroneggiare la terminologia filosofica incontrata.
Programma
Titolo del corso: Individuarsi nel fare esperienza
I partecipanti sono invitati innanzitutto a uno sforzo di ripensamento radicale del proprio concetto d'esperienza. Comunemente con esperienza s’intende in senso proprio solo ciò che è riconducibile a una percezione oggettiva, condivisibile e quindi riproducibile, mentre ciò che deriva dall’emozione, dal ricordo (non nel senso della persistenza della sensazione di cui parla Aristotele, ma del ricordo di un evento unico del mio passato) e dall’immaginazione viene declassato a evento soggettivo, interiore, fittizio. Inoltre spesso con esperienza s'intende la realizzazione di una possibilità già data, mentre ciò che va oltre l'orizzonte di possibilità viene ricondotto al virtuale. Con l’aiuto di Bergson, Scheler, Minkowski, Merleau-Ponty, Deleuze, Marion, Straus e Maldiney si cercherà di delineare i confini di un diverso concetto d'esperienza e la sua correlazione con il problema della formazione della singolarità umana.
È richiesta la conoscenza di almeno due dei seguenti gruppi di testi:
1. Bergson, Il possibile e il reale, in: Id., Pensiero e movimento, 83-97; Deleuze, Differenza e ripetizione, Milano 1997.
2. Scheler, Il formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori, Bompiani, Milano 2013 (parti da concordare).
3. Eugène Minkowski, Il tempo vissuto. Fenomenologia e psicopatologia, Torino 2004; M.A. Sechehaye, Diario di una schizofrenica, Milano 2012; Andersch/Cutting, Schizofrenia e malinconia, Roma 2013.
4. Merleau-Ponty, L’occhio e lo spirito, Milano 1996; H. Maldiney, Esistenza. Crisi e creazione, Milano 2012; Straus/Maldiney, L’estetico e l’estetica, (a cura di A, Pinotti) Milano 2005.
5. Marion, Dato che. Saggio per una fenomenologia della donazione, Milano 2001.
6. G. Cusinato, Periagoge, Verona 2014 (edizione con 436 pagine e copertina ripiegata).
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Deleuze | Differenza e ripetizione | 2005 | |||
H. Maldiney | Esistenza. Crisi e creazione | 2012 | |||
Bergson | Il possibile e il reale, in: Id., Pensiero e movimento, 83-97 | 2000 | |||
Eugène Minkowski | Il tempo vissuto. Fenomenologia e psicopatologia | 2004 |
Modalità d'esame
L’esame è orale e prevede la discussione di una tesina di 20.000-30.000 battute da concordare con
il docente durante l’orario di ricevimento e da consegnare per lo meno 7 giorni prima
dell’esame.