Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale in Scienze filosofiche - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
2° Anno Sarà attivato nell'A.A. 2025/2026
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Tre insegnamenti a scelta
Tre insegnamenti a scelta
Due insegnamenti a scelta
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Teorie dell'assoluto (2024/2025)
Codice insegnamento
4S012294
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Offerto anche nei corsi:
- Ermeneutica e pratiche linguistiche del corso Laurea magistrale in Scienze filosofiche [LM-78]
- Ermeneutica e pratiche linguistiche del corso Laurea magistrale in Scienze filosofiche [LM-78]
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-FIL/01 - FILOSOFIA TEORETICA
Corsi Singoli
Autorizzato
L'insegnamento è organizzato come segue:
Lezione
Esercitazione
Obiettivi di apprendimento
Le/gli studenti acquisiranno una conoscenza approfondita delle principali teorie dell'assoluto sviluppate nella storia della filosofia. Verranno esplorati i principali nodi critici della filosofia della relazione da una prospettiva che valorizza il concetto di assoluto, mettendo in luce le tensioni e le potenzialità inesplorate dell'assoluto in risposta a tali correnti. Verranno tenute in debito conto le discussioni sull'assoluto al di fuori della filosofia stretta, incluso il campo della fisica teorica, per mostrare come il concetto di assoluto attraversi e influenzi diverse aree di pensiero e ricerca. Le/gli studenti svilupperanno la capacità di analizzare criticamente i testi filosofici sull'assoluto, riconoscendo le principali argomentazioni, le presupposizioni e le implicazioni. Questo include la capacità di confrontare differenti teorie dell'assoluto e di valutare la loro coerenza interna, la loro risposta alla filosofia della relazione e il loro effetto sul pensiero contemporaneo. Le/gli studenti impareranno a formulare argomentazioni filosofiche proprie, sia oralmente che per iscritto, con particolare enfasi sulla difesa del valore e della rilevanza dell'assoluto in contrapposizione alle dominanti teorie relazionistiche: ciò include la capacità di leggere criticamente e di situare il dibattito sull'assoluto all'interno di temperie culturali più ampie, la capacità di integrare conoscenze e metodi da altri campi di studio nel dibattito filosofico sull'assoluto, promuovendo una comprensione più ricca e sfaccettata del concetto. Incorporando questi obiettivi, il corso mira a fornire alle/agli studenti una solida comprensione del concetto di assoluto e delle sue implicazioni teoriche, oltre a sviluppare abilità critiche, argomentative e interpretative che le/li rendano pensatori liberi e indipendenti, capaci di navigare e contribuire al dibattito filosofico contemporaneo.
Prerequisiti e nozioni di base
Nessun prerequisito.
Programma
CHE COS'E' LA FILOSOFIA?
Heidegger nel suo "Che cosa significa pensare?" dice che la manifestazione più luminosa e chiara dell'assoluto in filosofia è l'identificazione hegeliana di Essere e Pensare. Dopo Hegel, cosa ne è stato dell'assoluto in filosofia? Sembra essere scomparso. Però poi prendiamo in mano "Che cos'è la filosofia?" di Deleuze e lì troviamo scritto che la filosofia è la costruzione di concetti, che non è poi molto diverso da quello che diceva Hegel, in particolar modo quando Deleuze scrive che «il concetto si definisce tramite l’inseparabilità di un numero finito di componenti eterogenee percorse da un punto in sorvolo assoluto». Anche se alle volte ci sembra di essercelo lasciato alle spalle, l'assoluto ritorna, soprattutto se facciamo della filosofia. Partendo dal libro di Deleuze, cercheremo di capire che cosa hanno detto dell'esercizio filosofico Heidegger e Agamben nel segno della identità tra Essere e Pensare.
Bibliografia
Modalità didattiche
Lezioni frontali e incontri seminariali con le relazioni degli studenti.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per superare l’esame ci sono tre possibilità:
- Chi ha frequentato almeno tre quarti degli incontri della parte "lezioni" (18 ore su 24), tre quarti degli incontri della parte "esercitazioni" (18 ore su 24) e ha preparato una relazione orale discussa in aula, al termine del corso riceverà una proposta di voto che, se accettata, verrà registrata il giorno dell’appello.
- Chi ha frequentato almeno tre quarti degli incontri della parte "lezioni" (18 ore su 24), tre quarti degli incontri della parte "esercitazioni" (18 ore su 24) e non ha preparato una relazione orale discussa in aula, scriverà una relazione di circa 18.000 caratteri il cui argomento va concordato con il docente almeno un mese prima della data d’appello e che verrà discussa oralmente all’esame.
- Chi ha frequentato meno degli incontri previsti nei due casi elencati sopra oppure non ha frequentato, scriverà una relazione di circa 24.000 caratteri il cui argomento va concordato con il docente almeno un mese prima della data d’appello e che verrà discussa oralmente all’esame.
Criteri di valutazione
Per chi ha frequentato la quantità di ore elencate sopra e ha preparato una relazione discussa in aula, i criteri di valutazione sono: qualità e serietà della relazione, coerenza di argomentazione e chiarezza nell'esposizione, partecipazione attiva alle discussioni della parte seminariale.
Per chi ha frequentato almeno la quantità di ore elencate sopra e non ha preparato una relazione discussa in aula, i criteri di valutazione sono: qualità e serietà della relazione scritta, coerenza di argomentazione e chiarezza nell'esposizione durante il colloquio orale, partecipazione attiva alle discussioni della parte seminariale.
Per chi ha frequentato meno delle quantità di ore elencate sopra oppure non ha frequentato, i criteri di valutazione sono: qualità e serietà della relazione scritta, coerenza di argomentazione e chiarezza nell'esposizione durante il colloquio orale.
Criteri di composizione del voto finale
Voto in trentesimi.
Lingua dell'esame
Italiano. Se lo studente è di una madrelingua differente: in inglese.