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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
15
A/B
BIO/11 ,BIO/13 ,MED/03
9
B
MED/04

3° Anno  Attivato nell'A.A. 2020/2021

InsegnamentiCreditiTAFSSD
12
A
BIO/09 ,M-PSI/01

4° Anno  Attivato nell'A.A. 2021/2022

InsegnamentiCreditiTAFSSD
9
B/C
BIO/14
10
B/F
- ,MED/09 ,MED/18
22
B/F
- ,MED/08 ,MED/12 ,MED/15 ,MED/16 ,MED/17 ,MED/35
17
B/F
- ,MED/08 ,MED/10 ,MED/11 ,MED/13 ,MED/14 ,MED/21 ,MED/22 ,MED/23

5° Anno  Attivato nell'A.A. 2022/2023

InsegnamentiCreditiTAFSSD
6
B
MED/06 ,MED/18
11
B/C/F
- ,MED/09
7
B
MED/26 ,MED/27 ,MED/34
6
B
MED/25
12
B/F
- ,MED/20 ,MED/38 ,MED/39
9
B
MED/42 ,MED/43 ,MED/44
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
15
A/B
BIO/11 ,BIO/13 ,MED/03
9
B
MED/04
Attivato nell'A.A. 2020/2021
InsegnamentiCreditiTAFSSD
12
A
BIO/09 ,M-PSI/01
Attivato nell'A.A. 2021/2022
InsegnamentiCreditiTAFSSD
9
B/C
BIO/14
10
B/F
- ,MED/09 ,MED/18
22
B/F
- ,MED/08 ,MED/12 ,MED/15 ,MED/16 ,MED/17 ,MED/35
17
B/F
- ,MED/08 ,MED/10 ,MED/11 ,MED/13 ,MED/14 ,MED/21 ,MED/22 ,MED/23
Attivato nell'A.A. 2022/2023
InsegnamentiCreditiTAFSSD
6
B
MED/06 ,MED/18
11
B/C/F
- ,MED/09
7
B
MED/26 ,MED/27 ,MED/34
6
B
MED/25
12
B/F
- ,MED/20 ,MED/38 ,MED/39
9
B
MED/42 ,MED/43 ,MED/44

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S02610

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Offerto anche nei corsi:

L'insegnamento è organizzato come segue:

OFTALMOLOGIA

Crediti

2

Periodo

2° semestre

Sede

VERONA

OTORINOLARINGOIATRIA

Crediti

2

Periodo

2° semestre

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di sottolineare l’importanza della diagnosi precoce del carcinoma del cavo orale; di delineare i fondamenti della correzione chirurgica delle dismorfosi cranio-maxillo-facciali e di individuare i principali rilievi semeiologici della traumatologia del distretto maxillo-facciale e delle principali malattie otorinolaringoiatriche. Di dare conoscenza degli elementi di fisiologia, patologia e clinica dell’occhio con particolare attenzione alla diagnosi e alla cura dei glaucomi, malattie retiniche, dei tumori oculari.

Modulo Oftalmologia
Il modulo è articolato in unità didattiche elementari che hanno come obiettivo quello di fornire sia un livello di conoscenza generale dell’oftalmologia che una conoscenza più specifica di argomenti ritenuti indispensabili per la formazione di un medico non specialista. Lo studente dovrà conoscere elementi di fisiologia, patologia e clinica dell’orbita (esoftalmi, palpebre e vie lacrimali), della congiuntiva, della cornea, della sclera, dell’uvea e del cristallino, gli elementi di fisiopatologia dell’idrodinamica dell’umore acqueo con particolare attenzione alla diagnosi e alla cura dei glaucomi. Dovrà conoscere i principali sintomi e segni nonché i principi di terapia delle malattie retiniche vascolari e dismetaboliche, del distacco di retina, della degenerazione maculare, dei tumori oculari, della patologia del nervo ottico e delle vie ottiche, dei difetti di rifrazione e degli strabismi.

Modulo Otorinolaringoiatria
Fornire allo studente le conoscenze e le competenze degli atti diagnostico-terapeutici di pertinenza otorinolaringoiatrica di livello generale. Lo studente, al termine del modulo, deve possedere un bagaglio culturale atto a realizzare una comunicazione diretta ed immediata con il paziente ed i suoi familiari sulle patologie otorinolaringoiatriche. In particolare, lo studente deve possedere conoscenze, per quanto di sua competenza, relative al campo della fisiopatologia e clinica delle malattie otorinolaringoiatriche in età pediatrica ed adulta, conoscere i fondamenti di semeiotica funzionale e strumentale e della metodologia e terapia in otorinolaringoiatria, specialmente per le patologie con carattere d’urgenza. Deve infine possedere delle nozioni sulle principali tecniche chirurgiche utilizzate quotidianamente nel campo otorinolaringoiatrico.

Modulo Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale
Tale modulo rappresenta il primo passo verso la consapevole conoscenza di una disciplina chirurgica specialistica, che tuttavia nella pratica quotidiana presenta molteplici interazioni con altri settori medico chirurgici quali: l’otorinolaringoiatria, la chirurgia plastico-ricostruttiva, la neurochirurgia, l’oculistica, la chirurgia ortopedica.

Programma

1) Sviluppo embriologico del capo/collo: Sviluppo dello stomodeo; archi faringei; origine embriologica della muscolatura masticatoria e del collo; sviluppo del palato e del mascellare superiore; sviluppo della mandibola e della lingua; il concetto di maschera facciale. Differenza tra ossificazione encondrale ed intramembranosa. 2) Malformazioni congenite del capo/collo: fossette e cisti auricolari congenite; fistole/cisti branchiali; sindrome del 1°-2° arco branchiale; sindrome di Treacher-Collins; sindrome di Pierre-Robin; anchiloglossia; macroglossia; lingua bifida; le labiopalatoschisi (principali manifestazioni cliniche). 3) Anatomia del capo/collo: composizione ossea del massiccio facciale; pilastri di maggior resistenza; il condilo (rapporto anatomico con l’arteria mascellare interna; innervazione del disco articolare); muscolatura mimica e masticatoria (i muscoli elevatori ed abbassatori della mandibola); V°-VII° n.c.; la carotide esterna (rapporti con la vena giugulare interna e ramificazioni); decorso dell’arteria facciale-arteria angolare; il decorso della vena angolare e sue implicazioni nella patologia flogistica odontogena del testa-collo; i linfonodi sottomento-sottomandibolari, giugulo/carotidei e spinali; differenze anatomiche tra corpo-base e radice della lingua. 4) Anatomia e sviluppo embriologico del dente: sviluppo della corona; sviluppo della radice; residui epiteliali e loro implicazione nella formazione delle lesioni cistiche; suddivisione anatomica delle singole componenti del dente; numerazione della dentizione decidua e permanente; età di eruzione dei principali elementi dentari (incisivi decidui e permanenti; primo molare permanente; canino permanente); anomalie di numero e di forma dei denti (principali quadri sindromici). 5) Il processo cariogeno e le parodontopatie: la flora batterica (modalità di sviluppo della placca batterica); il tartaro; definizione di processo cariogeno; i fattori favorenti il processo cariogeno; modalità di prevenzione; la fluorosi; le pulpiti (forme acute e croniche: clinica e trattamento medico); la parodontopatia (differenza tra forma apicale e marginale). 6) Le inclusioni dentarie: definizione di inclusione dentaria; gli elementi dentari maggiormente implicati nel processo d’inclusione; la disodontiasi del terzo molare (clinica e trattamento medico/chirurgico); le complicanze nell’estrazione dei terzi molari inclusi. 7) Complicanze della patologia pulpare: le parodontiti apicali; le osteiti; i granulomi apicali; le cisti infiammatorie; le fistole odontogene. Gli ascessi ed i flemmoni odontogeni: loro differenziazione clinica in base al dente patologico; vie di diffusione degli ascessi/flemmoni odontogeni; angina di Ludwig; trattamento medico e chirurgico degli ascessi-flemmoni. 8) Le cisti dei mascellari: Le cisti odontogene e non odontogene: diagnosi differenziale, clinica, trattamento chirurgico; diagnosi differenziale con le pseudocisti; la cisti di Stafne. 9) Stomatopatie: la lingua scrotale; la lingua a carta geografica; la lingua nigra villosa; le cheiliti (forme primitive e secondarie: clinica e trattamento); le precancerosi del cavo orale: a) Eritroplachia (definizione, clinica, trattamento). b) Leucoplachia (definizione, clinica, trattamento, diagnosi differenziale con le principali lesioni bianche del cavo orale). c) Lichen planus orale (definizione, clinica, trattamento medico, diagnosi differenziale con le principali lesioni bianche, il lichen ruber planus). d) La papillomatosi orale florida e la fibrosi sottomucosa idiopatica. 10) Le ghiandole salivari: differenza tra ghiandole salivari minori e maggiori; caratteristiche anatomiche della loggia parotidea (rapporto con il faringe) e sottomandibolare (margine posteriore libero del miloioideo); rapporto anatomico tra la ghiandola sublinguale ed il nervo linguale; la patologia flogistica acuta e cronica; la patologia calcolotica (eziopatogenesi, diagnosi radiologica, clinica e trattamento medico-chirurgico). I tumori benigni: principali manifestazioni cliniche; i tumori maligni: principali forme anatomopatologiche; clinica; indagini radiografiche; i tumori ad iceberg (od a clessidra); la diffusione metastatica al SNC-linfonodi-polmone-fegato; il follow-up. 11) I tumori benigni e maligni dei tessuti molli; i tumori odontogeni/non odontogeni dei mascellari: ameloblastomi; odontomi; (clinica; diagnosi differenziale radiografica; epidemiologia; trattamento chirurgico); differenze eziopatogenetiche tra i tumori odontogeni e non odontogeni dei mascellari. 12) Il carcinoma del cavo orale: Definizione di V.A.D.S.; epidemiologia; principali fattori eziopatogenetici; rapporti con l’ambito professionale; clinica; la diffusione metastatica (linfatica ed ematica); prognosi; le differenti localizzazioni al cavo orale (differenza statistica, quadri clinici caratterizzanti, prognosi); la cancerizzazione a tappeto (tumori sincroni e metacroni); i principi guida della resezione chirurgica in oncologia; differenza tra svuotamento linfonodale funzionale e radicale; il trattamento chemio-radioterapico. 13) Metodiche ricostruttive nella chirurgia oncologica maxillo-facciale: definizione di lembo peduncolato e rivascolarizzato; le caratteristiche anatomiche dei principali lembi peduncolati impiegati (lembo di muscolo temporale; lembo di muscolo gran pettorale); le caratteristiche anatomiche dei principali lembi rivascolarizzati impiegati (lembo di radiale; lembo di perone; lembo di cresta iliaca ecc.). 14) La distrazione osteogenetica: Definizione; applicazione nella ricostruzione dei mascellari atrofici o post resecati; il coinvolgimento dei tessuti molli durante il processo di distrazione osteogenetica. 15) Principi di estetica in chirurgia maxillo-facciale: Le disgnazie dei mascellari: prognazie, progenismi, iposviluppi e loro associazioni. 16) La traumatologia maxillo-facciale: I traumi dentari; le fratture condilari; le fratture di Le Fort I,II,III del mascellare superiore; le fratture mandibolari; il fracasso facciale. Diagnosi e principi di terapia; l’utilizzo dell’osso autologo (cresta iliaca) nelle ricostruzioni post-traumatiche-oncologiche-atrofiche.

Bibliografia

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Modalità d'esame

test a risposta multipla

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI