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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Scienze della comunicazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Seconda lingua straniera competenza linguistica - liv. B1 (informatizzato)
6
E
-
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Seconda lingua straniera competenza linguistica - liv. B1 (informatizzato)
6
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Stage o laboratori
9
F
-
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S02208

Crediti

12

Coordinatore

Tommaso Tuppini

Lingua di erogazione

Italiano

L'insegnamento è organizzato come segue:

Obiettivi formativi

MODULO I:

L'insegnamento serve a circoscrivere e analizzare con attenzioni alcuni temi e problemi fondamentali della prassi della comunicazione. Propone in particolar modo una riflessione critica sui paradigmi che dominano la comprensione media dell'evento comunicativo, soprattutto il modello informazionale. Il corso cerca di rendere consapevoli gli studenti circa le principali questioni teoriche della comunicazione. Il carattere del corso è essenzialmente monografico e cerca di mettere a fuoco un tema rilevante della teoria della comunicazione.

MODULO II:

Il corso si propone di analizzare criticamente il concetto di etica della comunicazione e il ruolo di quest’ultima nella società, con particolare attenzione al rapporto tra la comunicazione (mass)mediatica e la “persona” umana, la quale è al contempo utente, destinatario e gestore (ma, sempre più spesso, “ingranaggio”) del processo comunicativo e della tecnologia in esso impiegata. L’insegnamento mira cioè a fornire allo studente le basi concettuali e una metodologia critica atte a renderlo consapevole delle implicazioni etiche della comunicazione (relativamente ai suoi protagonisti e ai mezzi di cui si avvale), nonché consentirgli l’acquisizione di un linguaggio e di competenze che siano adeguate alla gestione delle sfide etiche di un mondo interconnesso e multiculturale.

Programma

MODULO I:

La prima riflessione organica che l'Occidente ha prodotto sull'amore è il "Simposio" di Platone. In questo dialogo è già contenuto in potenza tutto quello che la letteratura e la filosofia avrebbero detto sull'amore nei venticinque secoli a venire. L'amore viene interpretato da Platone in una prospettiva eminentemente "comunicazionale". L'amore è una forma di "koinonìa", una messa-in-comune delle nostre singolarità che per funzionare ha bisogno della parola. L'amore è qualche cosa di molto vicino a una relazione pedagogica. Questa relazione non è però priva di rischi, equivoci, incomprensioni che - come sappiamo tutti - possono avere un esito catastrofico. E se proprio nella catastrofe la comunicazione amorosa facesse esperienza di una sorprendente possibilità di riuscita e di uno strano "successo"?


MODULO II:

Contenuto del corso:
1. Il rapporto tra etica generale ed etiche speciali: il caso dell’etica della comunicazione;
2. “Dire” e “fare” comunicazione etica.
3. Norme comportamentali per comunicatori: tra codici deontologici di ordini professionali e sistemi di etica;
4. Etica “della” comunicazione o etica “nella” comunicazione? L’etica trascendental-pragmatica di Apel.
5. Comunicazione e responsabilità: analisi dell’atto comunicativo tra presente e futuro, tra logiche eteronome e istanze di autonomia morale.

Bibliografia

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Mario Perniola Contro la comunicazione Einaudi 2004
Adriano Fabris Etica della comunicazione Carocci 2014
Roland Barthes Frammenti di un discorso amoroso Einaudi 2014
Platone Simposio o Sull'Amore Feltrinelli 1995
Adriano Fabris Etica della comunicazione (nuova ed.) (Edizione 2) Carocci 2014 978-88-430-6940-8

Modalità d'esame

MODULO I:

L’accertamento dei risultati avviene mediante una prova scritta fatta di 3 domande aperte inerenti i testi indicati in bibliografia. Gli studenti hanno un'ora e mezzo di tempo per rispondere.
Le modalità sono le stesse per gli studenti che non hanno frequentato, che però dovranno sostenere un programma d'esame differente da concordare con il docente con almeno un mese di anticipo rispetto alla data dell'appello cui ci si vuole iscrivere

MODULO II:

L’accertamento dei risultati di apprendimento dei concetti fondamentali dell’etica della comunicazione avverrà mediante una prova scritta inerente il programma svolto e costituita da domande, di cui
• 26 domande saranno a risposta multipla, ossia a crocette (ogni risposta corretta vale un punto; la risposta sbagliata non comporta sottrazione di punti), relative agli aspetti nozionistico-concettuali del corso;
• 3 domande saranno a risposta aperta, relative alle questioni che esigono risposte articolate ed argomentate (lo studente potrà scegliere il numero di domande aperte a cui rispondere; ogni domanda vale due punti in caso di eccellenza, per un totale di 6 punti).
Data la votazione espressa in trentesimi, ciò consentirà allo studente di raggiungere il voto massimo ed eventualmente la lode.
Le modalità d’esame sono identiche per studenti frequentanti e non frequentanti.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI